Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

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mercoledì 30 luglio 2008

Marino: “Ospedale del Gargano obiettivo raggiungibile” - Il Piano Salute assegna alla Capitanata il numero più alto di posti letto

"L’istituzione di un ospedale a servizio dell’area settentrionale del Gargano è oggi qualcosa in più di una speranza: è diventato un obiettivo raggiungibile”. Ad affermarlo è Dino Marino, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, all’indomani dell’approvazione nella stessa comissione dell’emendamento al Piano della Salute con cui si cita esplicitamente e formalmente tale previsione, per realizzare “una legittima e mai soddisfatta aspirazione del territorio garganico”.
Questa mattina, con la relazione in Aula dello stesso Marino, è stata avviata la discussione consiliare sul Piano che, così com’è emerso dal confronto con il territorio e le parti sociali (oltre 150 soggetti istituzionali e associativi coinvolti in tutta la Puglia), consegna già un “positivo primato” alla Capitanata: il maggior numero di posti letto ospedalieri. “Ne sono previsti 5,7 ogni 1.000 abitanti, vale a dire circa 3.500, a fronte di una media regionale di 4,5 – spiega il presidente della Commissione – testimonianza evidente dell’attenzione rivolta alle esigenze di un territorio così vasto e particolare”.
Rimessa in ordine la classificazione degli ospedali, altro obiettivo qualificante del Piano è la riorganizzzione proprio della rete ospedaliera per “affiancare ai centri di eccellenza e di alta specializzazione le piccole strutture dedicate alle emergenze, alla terapia intensiva, alla chirurgia e con pochi letti di degenza ordinaria”. Direzione di marcia che rafforza la previsione del potenziamento della rete sanitaria territoriale, realizzabile attribuendo “un nuovo ruolo ai medici di famiglia” e applicando “il modello della Casa della Salute, in cui concentrare tutti i servizi di prima assistenza”.
Per realizzare questi ambiziosi obiettivi è necessario “spostare risorse finanziarie dall’Ospedale al territorio – è stata la conclusione dell’intervento in Aula del presidente Dino Marino – quindi, implementare i percorsi assistenziali, rivisitare i posti letto per alcuni reparti ospedalieri, migliorare le azioni di informazione e prevenzione, avviare nei Distretti i dipartimenti delle cure primarie ed intermedie, rilanciare i consultori con una nuova rete territoriale ed i poliambulatori di primo e secondo livello con il potenziamento delle ore di specialistica e con l’ampliamento delle discipline esistenti”.

da www.pdcapitanata.it

APPROVATO IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO PRELIMINARE AL PIANO URBANISTICO GENERALE

Cittadini,
un altro importante obiettivo viene centrato dall’amministrazione comunale. Infatti, il consiglio comunale del 29 luglio scorso, dopo la fase di ascolto delle categorie produttive e del mondo associativo, ha approvato - all’unanimità - il
Documento Programmatico Preliminare.
Si tratta di un passo notevole verso la definitiva approvazione del
Piano Urbanistico Generale, utile a gettare le basi per lo sviluppo e la tutela del nostro territorio per i prossimi anni.
Inoltre, si avvia la procedura per superare un ritardo storico della nostra città in materia urbanistica, considerato che a tutt’oggi è ancora vigente il Piano di Fabbricazione adottato nel 1973.
Nello stesso consiglio comunale è stata approvata la modifica all’art. 32 del regolamento edilizio che permetterà di sanare le situazioni relative ai vecchi impianti di riscaldamento e un altro deliberato che faciliterà la realizzazione di piccoli fabbricati rustici in zone agricole.
Il Partito Democratico invita la maggioranza a continuare su questa strada e auspica che tutti, anche da posizioni differenti, lavorino per l’interesse di San Marco.

San Marco in Lamis, 30.07.2008
Il Circolo PD

Trasparenza e verifiche periodiche governeranno le iscrizioni - Niente tessera a chi è in rappresentanze schierate diversamente dal PD

La stagione del tesseramento 2008-2009 è formalmente iniziata il 15 luglio, con l’approvazione del regolamento nazionale, ma in Capitanata “la macchina partirà da settembre, quando materialmente avremo a disposizione i cartoncini; è opportuno, però, che i circoli utilizzino le Feste Democratiche per avviare le iscrizioni e contribuire al raggiungimento di quota 10.000”. Lo ha affermato Angelo Colangione, coordinatore della segreteria provinciale, concludendo l’incontro con i segretari dei circoli locali, svoltosi nel pomeriggio di ieri e dedicato all’avvio della campagna di adesione al Partito Democratico.
Diversi gli spunti di discussione politica suscitata da quello che “solo apparentemente è uno strumento burocratico – ha commentato
Aldo Ragni, responsabile provinciale dell’organizzazione – perché, nei fatti, la ragione politica di alcune indicazioni è molto chiara”.
A partire dal contenuto dell’ultimo articolo del regolamento (15) che non consente “il rilascio della tessera a persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altre formazioni politiche all’interno di organi istituzionali elettivi”. Ciò vuol dire, è stato esplicitato dallo stesso Ragni, che “non è ammissibile essere iscritto al PD e non rispettare le indicazioni del partito rispetto, ad esempio, ad un candidato sindaco o all’adesione ad una maggioranza o una minoranza istituzionale”. In più, l’articolo 14 prevede che “per gli eletti nelle istituzioni, presupposto al rilascio della tessera è l’avvenuto adempimento degli obblighi di contribuzione previsti dai regolamenti finanziari dei diversi livelli”; previsione che rafforza l’autonomia dei circoli e “sottolinea il valore politico del sostegno offerto dall’intero partito all’elezione del singolo candidato”, ha commentato Colangione.
Per garantire che l’iscrizione non avvenga attraverso la mediazione dei ‘signori delle tessere’ o in tandem con l’adesione ad altro soggetto associativo, il regolamento (art.2) sancisce che “
l’iscrizione è individuale”, che (art.5) “possono aderire ad un circolo territoriale coloro che risiedono nella porzione territoriale di competenza del circolo stesso“ e che (art.8) “l’iscrizione avviene presso la sede del circolo mediante la sottoscrizione e il ritiro della tessera”. Lo stesso articolo 8, inoltre, impone ad ogni circolo di predisporre “un calendario per l’scrizione al partito assicurando adeguata e preventiva pubblicità a luogo e tempi di consegna”.
Per scongiurare il rischio che dissidi personali possano riverberarsi sul tesseramento, ancora l’art.8 dispone la costituzione dell’Ufficio adesioni ai diversi livelli territoriali e prevede l’obbligo di motivare il rifiuto dell’iscrizione (esclusivamente sulla base dello Statuto o del Codice Etico). Se tali motivazioni risultassero insussistenti o artificiose, la tessera può essere rilasciata dall’Ufficio adesioni del Coordinamento provinciale (art.9), “risolvendo diatribe che in passato hanno, di fatto, paralizzato l’attività politica” ha annotato Aldo Ragni.
L’anagrafe degli iscritti è aggiornata e certificata mensilmente a livello provinciale. Per il calcolo della platea congressuale nazionale (art.12) varranno esclusivamente i nominativi delle iscrizioni inserite “con i seguenti minimi requisiti: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di domicilio o residenza, numero di telefono”.
I dati del tesseramento saranno divulgati a livello nazionale, utilizzando il portale, e messi in relazione con la quantità di voti ottenuti alle politiche e il numero delle firme raccolte a sostegno della petizione Salva l’Italia. L’obiettivo di tale pubblicità è “garantire la maggiore trasparenza possibile al tesseramento stesso – ha sostenuto Aldo Ragni – insieme all’evidenza della sua congruenza, o incongruenza, rispetto agli altri dati di contesto”.
“Ora il radicamento territoriale del partito diventa un’espressione piena di contenuti e risvolti pratici – ha concluso Angelo Colangione – che ci consentiranno di costituire un partito di massa nuovo e innovativo”.

martedì 29 luglio 2008

Risanamento e sviluppo

Cittadini,
nel consiglio comunale che si è tenuto il 18 luglio scorso, la maggioranza di centro sinistra ha votato il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da alcune sentenze relative ad espropri risalenti agli anni ’80.
Il debito riconosciuto ammonta a 678.000 euro, che si aggiungono ai 600.000 euro che l’amministrazione Lombardi sta già pagando per debiti che risalgono ad epoche precedenti.
Nella stessa seduta consiliare è stata approvata anche la variante al Piano di Insediamenti Produttivi (PIP) che prevede la realizzazione di attività artigianali e commerciali tra Borgo Celano e San Giovanni Rotondo.
Entrambi, sono atti importanti per San Marco.
Il primo per continuare sulla via del risanamento finanziario del comune ed il secondo per dare la possibilità alle imprese locali e non di impiantare nuove attività produttive.
C’è ancora molto da fare, ma con l’impegno di tutti è possibile superare le difficoltà e cogliere le opportunità di progresso e sviluppo per San Marco.

Il Circolo PD

mercoledì 23 luglio 2008

Assemblea dei segretari di circolo pugliesi


Venerdì 18 luglio, presso l’Hotel EXCELSIOR a Bari, si è tenuta l'Assemblea Regionale dei Coordinatori di Circolo "Il PD nei territori".
Sono intervenuti: il Segretario regionale Michele Emiliano, il dirigente nazionale Nico Stumpo, l'onorevole Paola Concia, l'europarlamentare Enzo Lavarra e alcuni segretari di circolo.
Ha presieduto l'assemblea Loredana Capone, Presidente del Pd pugliese. Presente al fianco di Emiliano anche il vice segretario Michele Mazzarano.

Durante l'assemblea si è discusso del radicamento del Partito, dell’avvio della campagna di tesseramento, delle feste democratiche estive, dell’organizzazione delle “Summer School”, delle elezioni amministrative della prossima primavera, tutti futuri impegni a cui siamo chiamati a partecipare a partire da subito.

Il nostro segretario locale, Paolo Soccio, come buona parte dei segretari di tutti i circoli pugliesi, ha partecipato all'evento, riportando il seguente commento:

«Questo primo esperimento di una assemblea di tutti i segretari di circoli pugliesi del PD, che lunedì 28 si ripeterà anche a livello provinciale, è stata un'esperienza formativa e di scambio di idee molto interessante e certamente da ripetere. Alle direttive nazionali e regionali proposte dai nostri dirigenti si sono aggiunti importanti elementi di discussione apportati dai segretari locali intervenuti, facendo così emergere tutte quelle problematiche a cui i circoli e i segretari negli ultimi mesi stanno cercando di dare faticosamente risoluzione. L'impegno che ora ci assumiamo col tesseramento, con la raccolta delle firme, con le feste democratiche, dopo la batosta elettorale dello scorso aprile, darà il polso di quello che è l'effettivo radicamento e la consistenza del nostro partito. Sono emerse durante l'assemblea anche tutti gli elementi di positività che i PD sta innescando a vari livelli, come pure un'entusiasmo ritrovato che era possibile leggere nelle facce dei tanti giovani segretari presenti. Il compito che il segretario regionale vuole dare al nostro partito federato pugliese è di estrema importanza: il PD pugliese, che è rimasto l'unico ed ultimo baluardo della "questione meridionale" a livello nazionale, deve far diventare la Puglia il motore dello sviluppo e del riscatto di tutto il Sud Italia. Una responsabilità che il PD deve assumersi in pieno, a partire dai luoghi di decisione a livello regionale e locale dove il partito è presente, mettendo in campo tutte le capacità progettuali di ampio respiro di cui certamente è capace. Per fare ciò è evidente che il partito deve essere "solido" (da qui l'esigenza del tesseramento), deve essere radicato, deve avere i suoi quadri dirigenti, i suoi militanti, i suoi elettori. Tutti devono lavorare nella stessa direzione senza più operare distinzioni tra ex-qualcosa, tra fondazioni varie etc. L'unità nel partito e nel partito è un elemento imprescindibile del nostro futuro successo. Ma dobbiamo soprattutto sforzarci di essere molto più presenti in mezzo alla gente, nei quartieri, ovunque ci siano dei problemi da denunciare e da risolvere. Il possesso delle conoscenze, delle informazioni, delle modalità operative diventa perciò molto importante se si vogliono dare delle risposte concrete alle persone, perciò ben vengano le summer school e tutte quelle attività organizzate dal partito volte a formare nostri dirigenti. Ben vengano queste assemblee che finalmente creano un maggiore collegamento tra i circoli locali e la dirigenza regionale».



Foto Assemblea Regionale dei Coordinatori di Circolo "Il PD nei territori"

Galleria fotografica dell'Assemblea Regionale dei Coordinatori di Circolo - Bari 18/07/2008

L'intervento introduttivo del segretario regionale Michele Emiliano

Nico Stumpo, della direzione nazionale, interviene su regolamento, tesseramento e "Summer school".

Il vice-segretario Michele Mazzarano.

L'On. Paola Concia interviene sulla formazione dei giovani dirigenti del partito.


L'europarlamentare Enzo Lavarra interviene sul tema del "partito solido", del tesseramento, sulla visione più globale che bisogna avere dei problemi socio-economici del nostro territorio.


Nico Stumpo conclude con alcune riflessioni sulle varie leggi elettorali che abbiamo nel nostro paese nei vari livelli amministrativi.



Michele Emiliano chiude gli interventi soddisfatto del successo dell'iniziativa.




Il PD di Capitanata punta a 10.000 adesioni e 60.000 firme per la democrazia - Convocata la riunione dei segretari di circolo per tesseramento e Feste

Si annuncia un’estate di lavoro e ricca di iniziative per il Partito Democratico di Capitanata e i circoli territoriali. A Roma è stato approvato, giovedì scorso, il regolamento per il tesseramento del biennio 2008-2009, dunque può partire la campagna per la raccolta delle iscrizioni ai circoli locali che, dalle primarie in poi, sono stati costituiti praticamente in tutti i Comuni della provincia di Foggia.
Proprio i segretari dei circoli sono stati convocati, lunedì 28 luglio (ore 16.30), presso la sede del Coordinamento provinciale del PD (via Lecce, 12 – Foggia), per una riunione organizzativa sulle modalità del tesseramento e sulle novità, di rilievo anche etico, introdotte dal regolamento rispetto alle norme che presiedevano all’iscrizione di Democratici di Sinistra e Margherita.
Proprio facendo riferimento ai due disciolti partiti, l’obiettivo minimo della campagna di tesseramento è di superare le 10.000 adesioni.
All’ordine del giorno anche la definizione e la condivisione del calendario delle Feste Democratiche – già annunciata l’organizzazione di 25 eventi in Capitanata – e l’organizzazione della sottoscrizione lanciata dal segretario nazionale, Walter Veltroni, per difendere la democrazia. Anche in questo caso, è stata individuata una soglia minima per la Capitanata: 60.000 firme, pari al 50% dei voti ottenuti dal PD alle ultime politiche.
L’incontro sarà presieduto dal coordinatore della segreteria, Angelo Colangione, affiancato dal responsabile organizzativo, Aldo Ragni, e dal direttore dell’organismo tecnico-amministrativo di coordinamento delle primarie del 14 ottobre, Pino Marasco; vi parteciperanno anche i parlamentari e i consiglieri regionali e provinciali.


da www.pdcapitanata.it

MANOVRA: MONGIELLO (DL) “LA PUGLIA MORTIFICATA DAL GOVERNO

Dichiarazione della senatrice del Pd Colomba Mongiello



Con il decreto fiscale il Governo Berlusconi e la sua maggioranza hanno dimostrato di ignorare il Sud e di mortificare la Puglia. Gli emendamenti presentati dai parlamentari del Pd per la Puglia sono stati tutti bocciati con un atteggiamento preconcetto e tutt’altro che costruttivo”. E’ duro il commento della senatrice del Pd Colomba Mongiello, che precisa: “Sono stati tagliati 10 milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2008 per la realizzazione di un sistema informativo del Ministero dei trasporti finalizzato anche ad attuare il trasferimento delle merci dalle strade verso le Autostrade del mare. E’ stato inoltre tagliato il fondo di 50 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2008, 2009, 2010 per la forestazione e la riforestazione, parte del quale era stato destinato a sostegno delle terre del Gargano, duramente colpite dagli incendi dello scorso anno, e per la realizzazione di aree verdi in zone urbane per migliorare la qualità dell’aria nei comuni a maggiore crisi ambientale”.
Continua Mongiello: “Per avvilire ancora di più il territorio pugliese il Governo ha bocciato le misure da noi proposte per l’ammodernamento della rete idrica, che prevedevano uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2008 e di 20 milioni di euro a decorrere dal 2009. A questo si aggiungano i tagli a tutti i fondi per la regolarizzazione e i versamenti destinati alle zone danneggiate da eventi sismici, tra queste in particolare i territori pugliesi colpiti dal sisma del 2002”. “Insomma – conclude Mongiello – un vero è proprio ciclone si è battuto sulla nostra Regione, senza che la maggioranza mostrasse senso di responsabilità e attenzione per il Sud che continua ad essere maltrattato dal governo alla guida del Paese
Roma, 17 luglio 2008

sabato 12 luglio 2008

La Giunta decide sulla zona PIP a Borgo Celano





Approvata in Giunta una delibera che segnerà la storia e rinascita della Città di S.Marco in Lamis. Adottata la Variante per la individuazione in Borgo Celano località Pietra Pericola di una nuova zona da destinare: “P.I.P. Le Vetrine del Gargano

Già con delibera di G.C. N° 151 del 8. 11.2007 è stata individuata una nuova zona da destinare ad area in Borgo Celano in quanto si è ritenuto opportuno destinare una zona del proprio territorio all’espletamento di tali attività in quanto nel territorio di S.Marco le uniche aree produttive previste riguardano la Loc. Coppe Casarinelli,destinata lla delocalizzazione delle attività artigianali definite rumorose e Loc. Iancuglia area ridotta in sede di Conferenza dei servizi per la Approvazione del Piano dei Tratturi in quanto rientrante nella fascia di rispetto del Braccio Nunziatella Stignano, per le considerazioni esplicitate la Giunta ha intesa approvare e quindi proporre al Consiglio Comunale una delibera di adozione della variante di cui all’art. 2 del DPR 447/98.
Questa Variante rappresenta per la Città di S.Marco in Lamis una inversione di tendenza sia per il grande lavoro profuso per arrivare alla individuazione e la proposizione della Variante sia per la sua collocazione lungo la 272 SS. in territorio di S.Marco ma in prossimità di S.Giovanni Rotondo. Hanno esultato gli imprenditori che vedono in questa Variante approvata in Giunta una grande possibilità di sviluppo e di futuro per la Città. Infatti in tanti hanno manifestato l’idea di aderire ad un investimento per creare nuovi attività incoraggiati anche dal grande e qualificato lavoro svolto in tale direzione dalla Amministrazione Lombardi.
Il
Sindaco Lombardi ha dichiarato “Un segnale di grande speranza e futuro per la nostra città, apprezzato dall’interesse manifestato dalle tante richieste di imprenditori già giunte al Comune.”
L’Assessore Michele Merla con delega all’Urbanistica ha detto
Questa rappresenta una risposta concreta a quanti chiedono di investire nel nostro territorio. Le aziende che si insedieranno anche attraverso la nuova zona PIP,certamente daranno risposte alla economia locale ed alla disoccupazione.”

da www.garganopress.net

venerdì 11 luglio 2008

FESTA DEMOCRATICA

La Segreteria del PD di San Marco in Lamis ha deciso che la FESTA DEMOCRATICA e dell'Unità si terrà nei giorni 29-30-31 agosto 2008.
A fine luglio sarà reso noto il calendario delle attività politiche e ricreative programmate e saranno disponibili i biglietti della sottoscrizione a premi per l'autofinanziamento della manifestazione.

NUCLEARE: Sì , No?

Intervista a MARIA MAUGERI, Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile del Comune di BARI, nonché Componente della Direzione Politica Regionale del nostro PD.


NUCLEARE: FRA 40 ANNI SARA’ FINITO?

NOVE DOMANDE E NOVE RISPOSTE PER CAPIRE SE LE CENTRALI DI NUOVA GENERAZIONE POSSONO DAVVERO RISOLVERE IL PROBLEMA ENERGETICO. E SENZA PERICOLI.

Entro il 2013 partirà la costruzione di centrali nucleari di nuova generazione e quindi sicure, aveva detto il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, giusto pochi giorni fa. Poi, il 4 giugno, l’incidente alla centrale di Krsko, in Slovenia, uno dei tredici impianti entro i 250 km dai nostri confini. Incidente che secondo Scajola non deve preoccupare né modificare la nuova linea pro nucleare del governo.

Per provare a capire se ha ragione, abbiamo chiesto a un geologo e ricercatore del Cnr di rispondere alle dieci domande chiave sull’energia atomica. E sui suoi potenziali effetti collaterali.

1. Il nucleare cosiddetto «di nuova generazione » è davvero sicuro?

NO Il nucleare disponibile oggi è ancora quello dell’attuale generazione di reattori, la stessa nata dall’esperienza di Enrico Fermi del 1942: una tecnologia che ha la stessa età del transistor, ormai abbandonati da tempo. La « Generazione IV » sarà pronta, se tutto va bene, fra una ventina d’anni.

2. Il nucleare può risolvere l’emergenza energetica?

NO Per costruire una centrale nucleare occorrono dagli 8 ai 10 anni: in un momento in cui l’emergenza energetica ha ritmi semestrali, questo contributo arriva in ritardo.

3. Il nucleare costa meno delle altri fonti di energia?

SI Attualmente il kWh nucleare costa in effetti leggermente meno degli altri: fra i 3 e i 4 eurocents, contro i 5 del carbone e i 6,5 del gas. Il problema sono però i costi sociali e ambientali, che non sono a tutt’oggi noti perché la verifica del costo effettivo avverrà solo quando le scorie e le strutture della prima centrale saranno ormai inoffensive, cioè fra qualche decina di anni.

4. E’ molto complicato costruire una centrale nucleare?

SI L’installazione di una centrale è operazione industriale costosa: attorno ai 3 miliardi di euro. Infatti, il nucleare esiste solamente dove le economie potevano permettersi l’investimento (Stati Uniti e Giappone posseggono, da soli, quasi la metà dei reattori oggi in funzione), o dove era forte la mano statale (Francia e Paesi dell’ex blocco sovietico).

5. Il nucleare è molto diffuso al mondo?

NO Esistono solo 440 reattori al mondo, più 7 in via di realizzazione e una trentina in progetto. Attualmente, il nucleare copre solo il 6,5 dell’intero fabbisogno di energia primaria.

6. L’uranio è inesauribile?

NO Il nucleare è una fonte non rinnovabile, destinata quindi ad esaurirsi come gli idrocarburi. Al mondo rimangono circa 5 miliardi di tonnellate di uranio: al ritmo attuale di consumo (che incrementerebbero con la costruzione di nuovi reattori), si parla di un’autonomia di 30 – 40 anni.

7. Il problema delle scorie radioattive è risolto?

NO Le scorie radioattive sono relativamente scarse, ma restano pericolose per decine di migliaia di anni. E’ possibile abbassarne la potenzialità attraverso costosi e lunghi trattamenti, che però non le rendono mai inoffensive.

8. Esiste un sito per lo stoccaggio definitivo delle scorie radioattive?

NO Non esiste ancora al mondo un sito «geologico» di stoccaggio delle scorie radioattive: né il sito statunitense di Yucca Mountain né quello finlandese di Olkiluoto sono ancora considerati definitivi. Sembra difficile costruire nuove centrali se non si sa ancora dove mettere il residuo delle vecchie.

9. Ci sono siti italiani adatti a ospitare centrali nucleari o scorie?

NO O, almeno, nessuno lo sa. Sarebbe interessante conoscerli in anticipo per validarne la scelta da un punto di vista geologico e logistico, in modo da poter avvertire per tempo amministratori e cittadini, dando loro modo di dire che ne pensano.

La Segreteria del PD di Foggia alla sfida del radicamento: 6 Circoli cittadini, uno per ogni Circoscrizione Da giovedì 2 a domenica 5 ottobre la prima

La prima Festa Democratica di Foggia si svolgerà per quattro giorni, da giovedì 2 a domenica 5 ottobre. «Sarà una festa della gente, sarà la festa dei foggiani, sarà il momento in cui il Partito Democratico dei foggiani sperimenterà cosa significa, nel 2008, adesione a un partito»: così il segretario del PD del capoluogo, Raffaele Piemontese, ha proposto, ieri sera, alla Segreteria riunita a via Isonzo, la grande campagna popolare che impegnerà «i dirigenti in forme moderne e aperte di partecipazione e di militanza».
La Segreteria cittadina ha approvato un programma che prevede l'apertura di 6 circoli a Foggia, uno per ogni Circoscrizione: è il massimo sforzo organizzativo previsto da statuti e regolamenti del PD, è la testimonianza di una volontà di aprirsi alla relazione con la città attraverso un'articolazione territoriale capillare, che riproduca le condizioni di coinvolgimento popolare con cui il PD nacque, il 14 ottobre del 2007.
«Un Circolo per ogni Circoscrizione significa stare dentro la vita dei quartieri della città -spiega Piemontese-: ai Circoli si aderirà, infatti, in base alla propria residenza, un modo per saldare l'adesione al PD come adesione a un'idea di Paese, di città, di quartiere».

La sfida organizzativa passa attraverso la campagna di tesseramento, «la «modalità di adesione al PD che lo trasforma in un partito fatto di donne e uomini, con i loro nomi, i loro sogni, i loro bisogni», dice ancora il segretario cittadino. Il tesseramento vivrà il suo culmine nella prima Festa Democratica del capoluogo, che si svolgerà dal 2 al 5 ottobre.
«Proseguiamo nella costruzione di un partito giovane, nato appena 9 mesi fa, consapevoli che il radicamento popolare è l'attributo principale per ingaggiare la sfida del nuovo per cui il PD è nato», dice Piemontese.

Organizzazione e radicamento del PD di Foggia passeranno anche dall'attività dei forum tematici, i "luoghi" dove più vitale e aperta dovrà essere la relazione con i saperi, le competenze e le idee di cui sono portatrici le persone che non aderiscono ad alcun partito politico.
Quelle stesse a cui si rivolge la campagna "Salva l'Italia", lanciata dal PD «a difesa delle regole democratiche contro le leggi che il governo sta cucendo su misura per il premier Berlusconi e la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni». Una grande raccolta di firme che sarà testimonianza civica di attaccamento alla comunità Italia. La prima firma sarà apposta oggi dal segretario nazionale del Partito Democratico, Walter Veltroni, alla Festa Democratica di Prato, in Toscana. L'obiettivo è raccoglierne 5 milioni lungo tutta l'Italia, da oggi fino al 25 ottobre, giorno della manifestazione nazionale indetta dal Pd. Tre settimane prima, la grande catena umana "Salva l'Italia", farà tappa a Foggia durante i quattro giorni della Festa Democratica.

mercoledì 9 luglio 2008

Salva l'Italia!



25 ottobre

5 milioni di firme per dire no ad un governo che non rispetta le regole democratiche, forza la mano sui temi della giustizia e non fa nulla per far crescere salari e pensioni mentre l’Italia vive una pesante crisi e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese.

"Salva l'Italia!”. S'intitola così la petizione che il Partito Democratico ha promosso e che partirà dal fine settimana per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. La petizione ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni. “Salvare l'Italia, non il premier” è il titolo della parte istituzionale in cui si indicano problemi e provvedimenti presi a difesa degli interessi privati del presidente del Consiglio e non certo per aumentare la sicurezza.

La maggioranza, che ha puntato in campagna elettorale sul tema della sicurezza, oggi taglia drasticamente fondi e uomini e gioca tutto su provvedimenti demagogici e sbagliati, come la raccolta delle impronte dei bambini rom o il reato di immigrazione clandestina. Leggi ad personam e un sostanziale “azzeramento” del dibattito parlamentare su una manovra economica improvvisata: questa la miscela avvelenata proposta dal governo e che la petizione vuole battere e fermare. Così sul versante dell'emergenza sociale la petizione sottolinea l'incapacità del governo di affrontare i problemi della crisi economica, dell'impoverimento e del reddito di chi vive di salari e pensioni e non arriva più alla fine del mese. Una situazione che il governo ignora, mentre le promesse elettorali vengono clamorosamente smentite. Le tasse, che si diceva di voler abbassare al 40 per cento, cresceranno e resteranno per tutta la legislatura al 42,9%.

Mentre per i redditi bassi si inventa la “carta” per fare la spesa, finanziata soltanto per il 2008 e con 200 milioni, ovvero due euro al mese per ciascun anziano con pensione inferiore ai mille euro al mese. E non basta: il governo reintroduce i ticket sulla sanità e taglia gli investimenti per le opere pubbliche e le spese per garantire servizi essenziali alla crescita, come la scuola dove si perderanno 150 mila posti di lavoro, con classi più affollate e studenti meno seguiti.

Ed ecco le prime firme: Pietro Ichino, Giancarlo Sangalli, Paolo Nerozzi, Pierpaolo Baretta, Adriano Musi, Giorgio Ruffolo, Achille Passoni, Matteo Colaninno, Annarita Fioroni, Francesco Silva, Claudio De Vincenti, Salvatore Brigantini, Marcello Messori, Franco Bassanini, Massimo Brutti, Leopoldo Elia, Carlo Galli, Carlo Fusaro, Claudia Mancina, Augusto Barbera.

Quella del PD è una iniziativa che durerà nel tempo e coinvolgerà i cittadini in tutto il Paese, non la fiammata di un giorno ma una campagna capillare che andrà dove gli italiani vivono.

Nelle Feste in tutt’Italia, nelle piazze delle città, anche nei luoghi di lavoro: queste milioni di firme saranno anche la base della grande manifestazione che il PD ha promosso per l’autunno, tenendo insieme la difesa della democrazia, della nostra Costituzione, il rispetto delle regole e la necessità di un intervento immediato e forte per dare respiro e risorse alla famiglie, per rilanciare l’economia.

da www.partitodemocratico.it

martedì 8 luglio 2008

Il Pd riparte dal tesseramento con Feste Democratiche in ogni Comune. Forum tematici, nuovo portale e iniziative sulla pianificazione

“Il Partito Democratico non andrà in vacanza. Prima della pausa di agosto ci sono molte cose da fare. Abbiamo bisogno del contributo e dell’energia di tutti perché, dopo il momento della riflessione, è ora di ripartire”. Così Paolo Campo, segretario del Pd di Capitanata, ieri sera ha aperto i lavori dell’Assemblea Provinciale, svoltasi nell’Auditorium della Biblioteca provinciale. Il primo appuntamento è con il tesseramento, al via in questi giorni, che rappresenta “un’occasione per tornare a parlare con la gente, nelle piazze, a cominciare dai Comuni in cui si voterà nella prossima primavera. Il tesseramento è importante anche perché ci aiuta a definire l’unicità e la differenza della nostra proposta politica di fronte ai segnali di difficoltà di una Pdl che s’interessa di tutto fuorché dei problemi reali del Paese”. Altro impegno è la “organizzazione in ogni comune della Capitanata della Festa Democratica – ha continuato Campo – un’opportunità utile a discutere con i cittadini innovando un appuntamento tradizionale della politica, ma anche l’occasione che i democratici di Capitanata avranno per contribuire alla raccolta di 5 milioni di firme in favore della democrazia e contro un governo ossessionato dai problemi giudiziari del premier con la magistratura e disinteressato alle difficoltà reali della gente comune. Mentre il Pdl discute di intercettazioni e leggi ad personam, è aumentata la pressione fiscale e nelle tasche delle famiglie non è arrivato un euro in più per affrontare i disagi della crisi economica; le strade di Napoli sono sempre colme di immondizia e l’Alitalia è in crisi costante”. A sostegno del rilancio dell’azione del Partito Democratico in provincia di Foggia, è stato varato un piano di lavoro che prevede, tra l’altro, l’attivazione di cinque forum tematici, la costruzione del portale internet e la realizzazione di una newsletter telematica destinata ai fondatori e agli iscritti. “In Consiglio provinciale – ha concluso Campo – abbiamo ricollocato al centro dell’agenda la discussione sulla pianificazione strategica e l’utilizzo dei fondi europei 2007-2013. Prima che si definiscano gli interventi da finanziare, il Pd si farà promotore di un’altra iniziativa su una questione centrale per lo sviluppo di tutta la Capitanata”.

da paolocampo.blogspot.com

sabato 5 luglio 2008

Assemblea pubblica del PD di S.Marco martedì 8 luglio

Martedì 8 luglio, alle ore 19.15, presso la sede del Circolo del Partito Democratico di San Marco in Lamis in via Garibaldi, si terrà un'assemblea pubblica sul seguente tema:
"Organizzazione del partito e rilancio dell'azione politica del PD".

Interverranno l'assessore regionale Elena Gentile ed il consigliere provinciale Gaetano Cusenza.
Tutti i membri del Coordinamento, tutti i fondatori e i simpatizzanti sono invitati a partecipare.

Il Segretario

venerdì 4 luglio 2008

Convocata l'Assemblea provinciale del PD

La presidente del Partito Democratico di Capitanata, Valentina Lucianetti, ha convocato l'Assemblea provinciale lunedì 7 luglio (ore 16.30 – Auditorium Biblioteca provinciale – viale Michelangelo, Foggia).
Si preannuncia nutrito l'ordine del giorno dei lavori, giacchè i delegati dei circoli cittadini sono chiamati a confrontarsi sull'organizzazione dei forum tematici, le iniziative politiche da adottare prima della pausa estiva e il calendario delle Feste Democratiche.
L'avvio e le modalità del tesseramento è un altro degli argomenti che saranno affrontati, anche in vista dell'assemblea organizzativa preannunciata dal segretario provinciale, Paolo Campo, alla ripresa autunnale.


da www.paolocampo.blogspot.com

martedì 1 luglio 2008

Deserta la prima seduta del Consiglio provinciale

Questa la maggioranza votata dai cittadini di Capitanata alle scorse elezioni provinciali!
Questo il centro-destra della provincia di Foggia: al primo vero appuntamento politico dopo la seduta di insediamento, la seduta non si tiene e viene rinviata per mancanza del numero legale.
E' chiaro che c’è qualcosa che non va nel centrodestra guidato da Antonio Pepe.
Dopo le lunghissime trattative per l'asseganzione di poltrone e poltroncine, dopo i tempi biblici necessari per veder insediare la nuova amministrazione provinciale, ancora una volta il centro-destra mostra la sua inconsistenza e tutti i malumori di tale "armata Brancaleone" stanno emergendo sempre più. Evidentemente l'apparentamento è stato per Pepe una scelta sbagliata, come sbagliatissima è stata la scelta del 57% degli elettori di Capitanata che ha dato fiducia a questa compagine sgangherata.
Già dalla prima seduta di insediamento si era levato con un coro di lamentele sulla scarsa
rappresentatività territoriale dei vari assessori. Poi è emerso il malcontento di molti per l’insediamento delle 10 commissioni e l'assegnazione delle relative presidenze.
Senza dimenticare la questione spinosa di alcune nomine che il Consiglio provinciale avrebbe dovuto fare per gli enti controllati dallo stesso.
Insomma, prima il problema delle poltrone, poi i problemi delle comunità locali e delle persone.

Il consiglio provinciale è stato riconvocato per dopodomani 3 luglio. All'ordine del giorno c'era e c'è l'approvazione del bilancio consuntivo. Se non dovesse venir approvato il consuntivo la Provincia potrebbe rischiare il commissariamento.
Pensate che questa volta ci sarà il numero legale?

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