Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

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venerdì 27 febbraio 2009

“Franceschini valorizza il PD di Capitanata” - La soddisfazione di Paolo Campo per la nomina di Colomba Mongiello

La nomina di Colomba Mongiello valorizza il suo impegno istituzionale e testimonia l’attenzione del segretario nazionale verso la Capitanata”. Lo afferma Paolo Campo, segretario provinciale del Partito Democratico, commentando la nomina della senatrice foggiana a responsabile nazionale dell’area tematica Agricoltura.
In questo particolare momento, a Colomba è stata assegnata una responsabilità gravosa: coordinare l’elaborazione di politiche agricole capaci di far emergere dalla crisi il nostro settore primario – continua Campo – contrastando con fermezza il tentativo del Governo di privare l’agricoltura degli strumenti finanziari minimi per la sua sopravvivenza, e promuovendo interventi strutturali di riqualificazione dell’intera filiera agroalimentare.
Inoltre, potrà essere ripresa con maggiore vigore la battaglia per l’attivazione a Foggia della sede dell’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, pervicacemente negata dal Governo, anche a causa dell’inerzia dei parlamentari della destra foggiana.
Il lavoro non le mancherà – conclude il segretario provinciale del PD – ma conosco bene le qualità politiche e la determinazione con cui Colomba Mongiello ha saputo vincere le sfide che l’hanno portata dalla militanza di base ad incarichi di così alto prestigio, politico e istituzionale”.

giovedì 26 febbraio 2009

“Capitanata marginalizzata a causa del taglio dell’Alta Capacità” Campo e Prencipe criticano l’inerzia dell’Amministrazione provinciale


Il Governo si appresta ad assestare un altro duro colpo al Mezzogiorno con la decisione di non finanziare il Contratto di Programma per la realizzazione dell’Alta Capacità ferroviaria tra Bari e Napoli”.
E’ il commento del segretario provinciale del PD, Paolo Campo, e del capogruppo in Consiglio provinciale, Antonio Prencipe, alla notizia che l’opera non sarà inserita nella prossima delibera CIPE per il finanziamento delle grandi infrastrutture.
Quando era in carica il Governo Prodi – continua Campo - la riqualificazione dell'itinerario Napoli-Bari costituiva uno dei progetti fondamentali per lo sviluppo del Sud e per la sua più efficace interazione economica e sociale in ambito europeo. Oggi è toccato proprio al ministro pugliese Raffaele Fitto annunciare il taglio dell’investimento, oltre 4,5 miliardi di euro, che avrebbero prodotto immediatamente lavoro ed economia”.
Le conseguenze per la Capitanata sono: la mancata realizzazione della bretella di collegamento diretto tra Orsara e la linea Adriatica; la costruzione della nuova tratta tra Apice e Orsara; il raddoppio della linea Orsara-Cervaro. Opere incluse nel Contratto di Programma 2007-2011, sottoscritto da Governo e Regioni Puglia e Campania, la cui attuazione “è ora bruscamente interrotta – afferma Antonio Prencipe – per lasciare spazio al sogno faraonico del premier di realizzare il ponte sullo stretto di Messina, a scapito anche delle imprese foggiane”.
Infatti, la realizzazione dell’Alta Capacità ha un ruolo centrale del sistema integrato di logistica e trasporti nell’obiettivo di indirizzo strategico ‘Reti e mobilità’ della Pianificazione strategica di Area vasta Capitanata 2020. “Non è possibile assistere inermi a questo continuo stillicidio di notizie negative per il Sud e per la nostra provincia – conclude Paolo Campo – è ormai inderogabile assumere iniziative, anche clamorose, per contrastare il processo di marginalizzazione della Capitanata messo in atto dal Governo, superando anche l’inerzia amministrativa e l’inefficacia politica dell’attuale Amministrazione provinciale”.

Uniti e pronti. Franceschini illustra alla stampa le nuove 12 aree tematiche del Partito Democratico

immagine documento A 98 giorni dal voto per le prossime elezioni amministrative ed europee, il PD si dà una nuova struttura organizzativa basata su aree tematiche che, in ottemperanza con quanto voluto dall'Assemblea Nazionale, rappresenti e coinvolga maggiormente il territorio democratico.

In una conferenza stampa, a margine della prima riunione della Segreteria del PD, il neo segretario Dario Franceschini ha ricordato come il Partito Democratico è radicato sul territorio con migliaia di circoli, di militanti e di amministratori, rappresentando una vera rarità nel panorama politico italiano. “Aver organizzato l'Assemblea Nazionale in soli tre giorni è stata la dimostrazione del patrimonio straordinario” che è alla base del nostro partito.

Al posto del governo ombra, azzerato nelle nomine e nella forma, il nuovo organigramma prevede 12 aree tematiche i cui responsabili sono stati scelti su criteri di esperienza e autorevolezza. “Dodici responsabili delle aree tematiche – ha evidenziato Franceschini – invece dei 24 ministri e viceministri del governo ombra. Abbiamo dimezzato le figure scegliendo sulla base dell'esperienza, dell'autorevolezza e del lavoro parlamentare”. Il segretario del PD ha chiarito come non ci fosse il tempo necessario per fare scelte di investimento a lunga scadenza viste le elezioni alle porte.

Nei momenti di difficoltà, le persone con grande senso di responsabilità hanno capito che serviva accantonare le tensioni e le divisioni” che stavano caratterizzando il dibattito all'interno del PD. “Ora si lavora a testa bassa – ha concluso Franceschini – come una squadra. La partita da giocare non è solo quella delle prossime elezioni ma l'Italia dopo il voto”.

Ecco le 12 aree tematiche e i loro responsabili:

Economia: Pierluigi Bersani
Esteri: Piero Fassino
Educazione: Beppe Fioroni
Pubblica Amministrazione: Linda Lanzillotta
Welfare: Enrico Letta
Cultura: Giovanna Melandri
Sicurezza: Marco Minniti
Politiche regionali: Margherita Miotto
Agricoltura: Colomba Mongiello
Difesa: Roberta Pinotti
Ambiente: Ermete Realacci
Giustizia: Lanfranco Tenaglia

da www.partitodemocratico.it

mercoledì 25 febbraio 2009

PD, varata la nuova segreteria

Varata la nuova Segreteria del PD. Ne fanno parte Vasco Errani, presidente della regione Emilia Romagna, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli, il segretario regionale del Pd lombardo, Maurizio Martina, il segretario provinciale del Pd di Siena, Elisa Meloni, la parlamentare Federica Mogherini e il consigliere regionale siciliano, Giuseppe Lupo.
Maurizio Migliavacca assumerà la funzione di dirigente dell'area Organizzazione.

Come mi ero impegnato a fare con l'assemblea che mi ha eletto segretario, ho fatto la mia segreteria coinvolgendo il territorio nella dirigenza del partito senza aver trattato con nessuno, in solitudine e mi assumo la responsabilità delle mie scelte". Lo ha spiegato ai cronisti il segretario dei Pd, Dario Franceschini che questa sera ha presentato la sua segreteria.

La costruzione di organismi dirigenti di solito richiede tempi di riflessione più lunghi pero' in questo caso c'era l'urgenza di avere in campo da subito organismi non provvisori - ha chiarito Franceschini - oggi mancano cento giorni alle europee quindi non c'è tempo da perdere”, ha aggiunto il segretario del Pd.

La segreteria si riunirà settimanalmente e sono previste riunioni frequenti anche dell'assemblea dei segretari regionali.

martedì 24 febbraio 2009

Pierluigi Bersani alla 1^ Conferenza programmatica e di organizzazione


Ieri sera si è celebrata la prima giornata della Conferenza programmatica e di organizzazione del Partito democratico di Capitanata.
Sono intervenuti il Segretario provinciale Paolo Campo e l'On. Pierluigi Bersani.

Oggi si terrà la seconda giornata della Conferenza presso l'Auditorium della Biblioteca provinciale (ore 17.00) e verranno presentati i documenti approntati dalla Comissione programma (presieduta da Sabino Colangelo) e la Commissione organizzazione (presieduta da Claudio Sottile).

Bersani a Foggia













sabato 21 febbraio 2009

Franceschini nuovo Segretario a termine

Dario Franceschini è il segretario a termine (fino alla Convenzione di ottobre) del Partito democratico.
Al dispositivo proposto all'assemblea di votare subito un segretario, la maggioranza dei delegati (presenti circa 1200 sui 2800 aventi diritto) ha votato sì, mentre circa un 20% aveva richiesto le Primarie subito.
Auguriamo buon lavoro al nuovo Segretario che a breve verrà acclamato dall'Assemblea nazionale.

venerdì 20 febbraio 2009

Comunicato del Coordinamento del PD di San Marco in Lamis (FG)

Venerdì 20 febbraio 2009 si è riunito il Coordinamento del Partito Democratico di San Marco in Lamis per discutere della crisi interna al partito, aperta dalle dimissioni di Veltroni da segretario nazionale.
Dopo un’ampia e accesa discussione, con evidente delusione per le decisioni che la segreteria nazionale vorrebbe prendere, il Circolo di S. Marco in Lamis (con 123 tesserati ad oggi sulle circa 800 tessere rilasciate in tutta la Provincia di Foggia) ha preso chiara posizione sull’esigenza ineludibile di andare ad una convocazione tempestiva di un Congresso nazionale straordinario con annesse Primarie per scegliere il nuovo Segretario nazionale e la conseguente collocazione che il partito vuole prendere all’interno del Parlamento europeo.

Il Circolo non comprende perché alle dimissioni di Veltroni e alla sua ammissione di fallimento non siano susseguite le dimissioni dell’intera Segreteria nazionale.
Il Partito urge di un ricambio dirigenziale a tutti i livelli se vuole far sì che il progetto abbia un futuro, e ritiene che 8 mesi di reggenza siano la condanna al fallimento dello stesso.

Invita perciò la Segreteria provinciale, regionale e nazionale a prendere atto che, come crediamo, la base del partito, quella fatta dai militanti ma anche dai simpatizzanti, voglia chiarezza subito e che rigetterà un’eventuale elezione a segretario pro tempore (chiunque esso sia). In tal caso il Partito democratico di S. Marco in Lamis è pronto a mettere in atto una serie di azioni di protesta (a partire dalla conferenza programmatica di martedì prossimo).

Il Coordinamento del PD
di S. Marco in Lamis (FG)

Il Segretario di circolo
Paolo Soccio

Bersani incontra imprese e sindacati in Camera di Commercio a Foggia

Si aprirà con un incontro dedicato ai temi del lavoro e dello sviluppo il programma delle iniziative a cui parteciperà il ministro dell’Economia del Governo ombra, Pierluigi Bersani, prima di salire sul palco dell’Altrocinema Cicolella, lunedì 23 febbraio, per aprire la 1° Conferenza programmatica e di organizzazione del Partito Democratico di Capitanata.
L’appuntamento con le associazioni datoriali e sindacali è fissato alle 16.00 presso la Sala Azzurra della Camera di Commercio. “E’ un incontro a cui annettiamo grande importanza – commenta il segretario provinciale del PD, Paolo Campopoiché avremo l’opportunità di ascoltare le istanze di chi, quotidianamente, è costretto a fare i conti con una crisi epocale e di illustrare le proposte che il Partito Democratico ha elaborato, a livello nazionale e locale, per sostenere e rilanciare occupazione e sviluppo”.
Alle 17.30, l’on. Bersani sarà l’ospite d’onore della sobria cerimonia di inaugurazione della sede del primo Circolo del PD di Foggia (via Brindisi, 43). “Un positivo segnale di radicamento del partito nel capoluogo – afferma il segretario cittadino del PD, Raffaele Piemontesetestimonianza della vitalità del progetto politico a cui, in prossimità della scadenza elettorale amministrativa, migliaia di foggiani guardano con fiducia e attenzione”.

L’inizio della manifestazione pubblica, all’Altrocinema Cicolella (via Duomo – Foggia), è fissato alle 18.00. Ad aprire ufficialmente i lavori della Conferenza programmatica e di organizzazione sarà Paolo Campo. A seguire: l’intervento del segretario regionale, Michele Emiliano, e le conclusioni di Pierluigi Bersani.

“Le auto della Questura devono tornare a circolare” Campo critica le scelte del Governo e sollecita l’impegno dei parlamentari

Davvero nel Governo c’è qualcuno che pensa di sostituire le pattuglie di carabinieri e poliziotti con le ronde civiche? L’emergenza sicurezza che si vive nei grandi centri del Paese e in territori come la Capitanata merita attenzioni e risorse di ben altro tenore rispetto a quelle inutili o inefficaci realizzate solo per farsi della buona comunicazione”. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Paolo Campo, commenta così i recenti annunci governativi su “l’ennesimo ‘pacchetto sicurezza’, privo di idee e risorse adeguate, che non sarà neanche in grado di garantire benzina e pezzi di ricambio alle auto delle forze dell’ordine”.
Le denunce dei sindacati di polizia, non ultima quella del SAP di Foggia, sono “la cartina di tornasole del fallimento del Governo Berlusconi su un tema tanto delicato”. Invece di stanziare risorse per aumentare gli organici e le dotazioni – “come chiesto dal Partito Democratico in tutte le sedi istituzionali” – si sono “schierati in campo i militari: donne e uomini impreparati al compito, non certo per loro responsabilità, con un costo/uomo più che doppio rispetto a quello previsto per un agente, un carabiniere o un finanziere”.
Ora si avanza l’ipotesi delle ronde civiche: “Si vuole introdurre un modello di ‘sicurezza fai da te’ di cui non sono chiari il senso e i confini operativi, ma che rispondono a quella logica da bar della Bassa Padania richiamata dal presidente dell’Antimafia, Beppe Pisanu”.
I cittadini hanno bisogno di altro per sentirsi al sicuro, hanno bisogno, innanzitutto, che le 60 auto bloccate nei garage della Questura di Foggia siano rimesse in condizione di percorrere le strade delle nostre città – conclude Paolo Campo – Un impegno che i parlamentari, innanzitutto quelli di maggioranza e ancor più quelli, come il presidente della Provincia, che hanno incarichi di rappresentanza istituzionale del territorio, dovrebbero assumere come prioritario; anche sfidando le logiche di appartenenza politica”.

Colomba Mongiello: DEDICHIAMO L'8 MARZO ALLA LOTTA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE


Quest'anno il tema principale delle iniziative dell'8 marzo dovrà essere, ne siamo convinte, la lotta alla violenza sulle donne.
Faccio appello alle donne del PD a organizzare in tutte le città, nei luoghi di lavoro e dovunque sia possibile, manifestazioni, incontri, volantinaggi.
Di fronte alla recrudescenza di un fenomeno barbaro come lo stupro e la violenza di gruppo, che colpisce anche donne giovani e giovanissime spesso accompagnate, è necessaria una mobilitazione straordinaria di donne e di uomini.
Sono in gioco non solo la sicurezza, ma anche la libertà e i diritti umani fondamentali delle donne.
Tre casi di stupro in poche ore, che si aggiungono a quelli - troppi - delle scorse settimane accaduti soprattutto a Roma, fanno della violenza sulle donne una questione nazionale di cui occuparsi con serietà. Spero che anche il Governo lo abbia finalmente capito.
Tutti devono sentire forte il No alla violenza, che avvenga in famiglia o per strada. C’è un problema di sicurezza nelle città, c’è un problema di prevenzione in cui occorre investire molto di più con risorse specifiche. Non ci stancheremo di chiedere al governo di reintegrare le risorse per il piano antiviolenza e a sostegno dei Centri, cancellati nella Finanziaria 2009, e quelle per le forze dell'ordine. Ma sono necessarie anche campagne di sensibilizzazione per affermare la cultura del rispetto del corpo, della libertà e della dignità delle donne. Non dimentichiamoci che la violenza contro le donne avviene soprattutto in famiglia, fra le mura domestiche.
Vogliamo più prevenzione, maggiore certezza della pena, sostegno alle vittime.
Invito di nuovo tutti a sottoscrivere sul sito del Partito Democratico il nostro appello Contro la violenza sulle donne promuovere la cultura del rispetto che contiene le nostre proposte contro la violenza e per la prevenzione.

Sen. Colomba Mongiello

giovedì 19 febbraio 2009

Vincenzo Cerami, "Pd deve liberarsi da cariatidi e alchimisti della vecchia politica".

"Quando D’Alema dice che il PD è un amalgama mal riuscito e il giorno dopo chiede al popolo sardo di votare PD cosa devono pensare i nostri elettori? Quando a una settimana dalle elezioni in Sardegna Bersani si propone come salvatore della patria perché il PD non va bene, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando Soru si dimette da Governatore della Sardegna per colpa non del Pdl ma della sua stessa maggioranza, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando Rutelli si fonderebbe con Casini, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando in Abruzzo qualcuno dei nostri finisce in galera, cosa devono pensare gli elettori? Quando il sindaco di Napoli accende di nascosto il registratore nell’incontro con il suo compagno di Partito, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando il Sindaco della più bella città del mondo, Firenze, si incatena come un marito tradito davanti al Parlamento, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando un deputato PD, in televisione, passa i pizzini all’avversario per fare un favore all’opposizione, cosa devono pensare i nostri elettori? Quando "l’Unità” pende sempre di più dalla parte di Di Pietro, cosa devono pensare i nostri elettori? Potrei continuare per ore. Veltroni ha dovuto spendere più tempo a difendersi dalle rogne del vecchiume che dagli attacchi dell’opposizione. E ciò che è più terribile, i nostri elettori ci sono cascati con tutte le scarpe. Si sono lasciati influenzare stupidamente dai luoghi comuni che i congiurati hanno cavalcato cinicamente e, diciamolo pure, masochisticamente. Per le vecchie volpi della politica le piccole sorti personali valgono molto di più delle sorti dell’Italia. Anche all’opposizione si può vivacchiare, strappando al Governo qualche piccolo favore. Cosa devono pensare i nostri elettori? Di andarsi a cercare l’opposizione da qualche altra parte. Il PD, sulla carta, è la più bella idea politica di questi anni. Ma non ha alcuna speranza se non riuscirà a liberarsi delle sue cariatidi, degli alchimisti della vecchia politica".

Dichiarazione di Vincenzo Cerami, ministro della Cultura del governo ombra.


da www.partitodemocratico.it

Convocata per sabato 21 l'Assemblea nazionale

Il 21 febbraio, a partire dalle ore 10.00, si terrà l'Assemblea Nazionale del PD
nel Padiglione 1, Nuova Fiera di Roma in via A.G. Eiffel - Roma
Si discuterà delle dimissioni del segretario nazionale e della sua successione.
A norma dell'articolo 3 dello Statuto si potrà affidare il governo del partito a un segretario che lo tenga fino al congresso (ottobre), o in alternativa, si potrà decidere di sciogliere l'Assemblea Costituente e di andare a nuove elezioni primarie (anticipando il congresso).

mercoledì 18 febbraio 2009

Sulle dimissioni di Walter. Una riflessione.

Ieri Walter Veltroni ha rassegnato le dimissioni da segretario nazionale del Partito democratico. Alla notizia non nego che ci sono rimasto un po’ di sasso. Poi ho riflettuto e mi sono detto che ha fatto bene.
Ho ascoltato poco fa il suo discorso in diretta. Ho voluto prima aspettare le sue dichiarazioni o giustificazioni per farmene un’idea più completa. E rimango dell’idea che abbia fatto bene. Non posso che porgergli la mia solidarietà e la mia comprensione dal punto di vista umano anche se lo avrei preferito più coraggioso: avrei di gran lunga preferito che, dopo la messa in discussione della sua leadership, non ce se ne uscisse con una direzione nazionale che lo confermasse ipocritamente alla guida del partito, senza che quell’appoggio fosse veramente concreto. Avrebbe dovuto quella direzione dire semplicemente: andiamo al congresso anticipato.
Il Partito ne aveva un evidente bisogno, il Partito ora ne ha urgente bisogno.
Anche per prendere una posizione netta sulla nostra collocazione europea. Sarebbe stato un atto di coraggio da parte di Walter, ma anche da parte di quelli che Walter non lo vogliono più.
Comprendo perciò lo stato d’animo di Veltroni, un segretario ormai di fatto sfiduciato che doveva sobbarcarsi l’ennesima sconfitta elettorale, e non parlo della Sardegna, che a mio vedere non c’entra nulla, e che è solo un alibi, parlo delle prossime elezioni europee, il cui risultato per me è abbastanza scontato, nonostante il grande sforzo che noi tutti profonderemo, ma uno il coraggio se non ce l’ha non se lo può dare. Si è evitato una lunga agonia, e perciò la ritengo una decisione giusta.
Probabilmente ci sono altre mille alchimie politiche che noi che siamo lontani da Roma non possiamo comprendere, certo, ci siamo resi conto che come candidato presidente Walter ha fatto molto, pur commettendo gravi errori, regalandoci un importante risultato, pur nella sconfitta elettorale delle politiche, ma come segretario ha fallito clamorosamente. Io non so mai se ascrivere gli errori commessi a Walter o chi per lui, a chi gli è stato dietro ed intorno, non ho mai capito chi comandasse in questo partito, se Walter o Bettini o altri. Dico per comodità Walter per intendere chi ha preso certe decisioni, anche se magari certe cose non le ha decise proprio lui. Dall’altra sponda, se ci pensiamo, questo problema non esiste affatto: Berlusconi è il leader e lo è per davvero in maniera indiscussa. Qualcuno dirà: Veltroni ha preso 3 milioni di voti alle primarie. E’ vero. Ma io mi chiedo: erano davvero delle primarie o era uno scontato plebiscito? Credo dobbiamo ancora imparare molto in termini di democrazia (ma ne abbiamo tutto il tempo, se ne avremo la volontà). Gli Stati Uniti ci insegnano qualcosa, la competizione tra Hillary e Barack è stata una competizione vera, anche dura, ma vera. E chi viene fuori vincitore da una competizione serrata, ha veramente la legittimazione ad essere il leader.
Io invoco perciò il Congresso anticipato e le Primarie, ma a patto che in queste primarie non ci siano dei calcoli fatti prima, ma ci sia una vera competizione tra quelli che credono davvero nel progetto del PD, dimenticando una volta per tutte da dove si proviene, e che portino ognuno una mozione con una linea programmatica chiara, netta, anche per quanto riguarda l’organizzazione.
Abbiamo visto tanta confusione in questi mesi del neonato partito. Prima partito fluido ed aperto, poi un vuoto temporale, poi gli attestati, poi il tesseramento, quindi il partito solido. Non mi pare che il tesseramento vada alla grande. Siamo perciò attualmente allo stato gassoso. Speriamo di non evaporare del tutto!

Questo partito è nato con idee grandiose ed innovative, questo partito è nato con l’idea di una democrazia partecipata che ha attirato milioni di italiani, ha attirato centinaia di migliaia di giovani. Ma i nostri bravi dirigenti hanno fatto in modo, non so se per incapacità o per calcolo, di far venir meno quella carica di novità e di rinnovamento con cui ci eravamo lanciati.
Mi rendo conto che chi ha la poltrona sotto il sedere fa fatica ad alzarsi per far posto ad altri.
Ma quando, non pronti, non ancora preparati, siamo stati chiamati a preparare la campagna elettorale, con questa legge-pasticcio, non siamo stati capaci di essere il nuovo, non siamo stati capaci di dare voce al popolo delle primarie di scegliersi i propri candidati. Anche la pregevole battaglia di Emiliano è stata vana. Quella dei tempi troppo ristretti è stata per la verità solo una scusa. E l’operazione fatta da Walter è stata per certi versi ipocrita: mattiamo qua l’imprenditore, là la studentessa, lì l’operaio della Tyssen. Per non dimenticare Villari ed altri. Tutta una nomenclatura nota, più qualche nome nuovo a fare da civetta.
Il rinnovamento? Non pervenuto.
E non venitemi a dire che non abbiamo risorse umane importanti. Perché rinnovamento non significa soltanto il giovane di buone prospettive e di grande energia ed entusiasmo ( e ne abbiamo parecchi nel nostro partito), ma significa anche dare spazio e voce a tanti che hanno lavorato per anni per la nostra collettività, magari in un piccolo centro, ma con tanta competenza ed esperienza alle spalle di militante e con una passione ancora inesaurita. Forse che in Italia, giusto per fare qualche nome, non ci sono migliaia di Antonio Trombetta, di Giovanni Cera, di Emanuele Leggieri che hanno sempre tirato la carretta e che potrebbero dare qualcosa di importante al partito anche a livelli più alti? Io credo proprio di sì. Abbiamo un popolo di centinaia di migliaia di giovani e meno giovani che sanno fare politica e che sanno amministrare. Forse di questo davvero possiamo essere fieri rispetto al centro-destra, noi di risorse umane ne abbiamo da vendere, non abbiamo bisogno di candidare maggiordomi, giardinieri, avvocati o autisti personali del nostro leader.
Quindi andiamo al congresso, andiamo alle primarie, e che siano momenti veri di democrazia, se vogliamo che il popolo delle primarie torni a sostenerci.
Forse bisognerebbe ripensare il meccanismo delle primarie: con una prima fase dove si potrebbero presentare anche 10, 20 candidati leader e dopo questa prima scrematura, un ballottaggio che veda competere quelli che ad esempio hanno superato una soglia di voti del 25- 30 %.
Lo so che è faticoso, che è impegnativo, ma se vogliamo essere una vera democrazia dialogante e partecipata, questo va fatto. Se invece pensiamo di gestire il partito (come è stato fatto fino ad oggi) con le logiche di 20-30 anni fa, andremo ugualmente avanti, ma quelli che hanno creduto nel progetto del PD 16 mesi fa, non li recupereremo più. Né come militanti o sostenitori, né come elettori.

Ora si profila un periodo di traghettamento? Sarà Franceschini a prendersi l’onere della sconfitta europea, verrà designato un traghettatore fino al congresso preventivato ad ottobre o non sarebbe più giusto che si facesse un congresso subito, magari ad inizio aprile, che possa darci un leader che dovrà guidarci per i prossimi 4-5 anni? Dò in questo ragione a Walter: al suo successore non dovremo chiedere tutto e subito, dobbiamo saper aspettare, come ci ha consigliato anche Casini.
Non possiamo pensare che con i numeri schiaccianti che ha la destra in parlamento possiamo fare chissà cosa, ma possiamo e dobbiamo recuperare terreno tra la gente, nell’opinione pubblica, dobbiamo renderci forti a livello locale, in modo capillare, dobbiamo moltiplicare i luoghi e i momenti di contatto e informazione (vista la sistematica castrazione mediatica che subiamo).
Se creeremo una base solida, allora potremo avere un partito solido. Il verticismo veltroniano è stato un fallimento, lo dobbiamo riconoscere.
I nostri dirigenti nazionali devono essere espressione della base, non di un gioco di prestigio che cerca di tenere uniti le ex dirigenze degli ex partiti. Sono stanco dei Fioroni, Gentiloni, Bettini, Tonini… Ma l’avete visto ieri a Ballarò? Di fronte ad un La Russa a me Tonini è sembrato, perdonatemi la franchezza, un “pesce lesso”.
Possibile mai che tra i nostri dirigenti nazionali non ci sia nessuno con gli attributi? Non ci sia nessuno che buchi lo schermo? E’ davvero paradossale che il politico con più palle, perdonatemi l’espressione, sia Rosy Bindi, che fisicamente non le ha.
E allora diamoci tutti una svegliata! Ma cerchiamo di essere tutti più coerenti con noi stessi: chi crede davvero nel PD dia l’anima, chi non ci crede, chi vuole tornare ad un passato nostalgico, per favore si faccia da parte, perché diverrebbe una zavorra troppo pesante per il rinnovamento che noi vogliamo.

Grazie Walter per tutto quello che ci hai dato, di buono e di meno buono, ora guardiamo avanti, ora pensiamo a prendere in mano l’agenda politica di questo Paese; facciamo al più presto chiarezza su alleanze e su collocazione europea, ma facciamolo con la consapevolezza che il nostro obiettivo non è vincere domani, perché prenderemmo una cantonata, ma fra 4 anni. Quello è il nostro traguardo e il traguardo nel nostro futuro leader. Non facciamo altri pasticci.
Chiunque sarà, gli facciamo fin da il nostro in bocca al lupo e gli diamo già fin d’ora il nostro sostegno, ma che venga scelto dalla base e non dalla casta.


Paolo Soccio

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martedì 17 febbraio 2009

Veltroni si è dimesso

Walter Veltroni si è dimesso da segretario del Partito Democratico durante la riunione del Coordinamento del PD, convocata per analizzare la sconfitta in Sardegna.
Il Coordinamento ha respinto le dimissioni, ripresentate dal Segretario dopo una pausa della riunione nel primo pomeriggio.
La notizia e' stata data ai giornalisti dal portavoce del partito, Andrea Orlando.

L'annuncio e' avvenuto nel salone d'ingresso della sede del Pd.
"Il segretario Veltroni - ha detto Orlando - mantiene le dimissioni e domani spiegherà le motivazioni".
Sempre domani il vicesegretario, Dario Franceschini, illustrerà al Coordinamento il percorso che ora si apre per il partito.

Bersani ed Emiliano aprono la Conferenza programmatica Due giorni di dibattito per rafforzare il PD di Capitanata

Lunedì 23 e martedì 24 febbraio sono i giorni scelti per lo svolgimento della 1° Conferenza programmatica e di organizzazione del Partito Democratico di Capitanata.
Un appuntamento di grande rilievo per il PD, come testimonia la presenza a Foggia, in occasione dell’apertura dell’iniziativa, dell’on. Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia del Governo ombra. Al suo fianco, sul palco dell’Altrocinema Cicolella (via Duomo – Foggia; ore 18.00), ci saranno il segretario regionale, Michele Emiliano, e il segretario provinciale, Paolo Campo.
Presenze che conferiscono maggiore prestigio e garantiscono altrettanta visibilità all’appuntamento – commenta Campo – che ha un duplice obiettivo: aggiornare la nostra visione e la nostra agenda programmatica per tenere nel giusto conto l’evoluzione del contesto sociale ed economico del territorio rispetto alla data di costituzione del PD; proseguire nell’attività di strutturazione e radicamente del partito”.

Nella sessione di martedì 24, ospitata nell’Auditorium della Biblioteca provinciale (viale Michelangelo – Foggia; ore 17.00), il partito sarà chiamato a discutere i documenti prodotti dall’intenso e fruttuoso lavoro delle Commissioni presiedute da Sabino Colangelo(Programma) e
Claudio Sottile (Organizzazione).
Per l’occasione – riprende Paolo Campo – l’Assemblea provinciale sarà allargata alla partecipazione dei segretari dei Circoli già costituiti, così da favorire una più ampia partecipazione al confronto e, mi auguro, un’altrettanto larga condivisione delle tesi programmatiche e delle decisioni organizzative adottate per affrontare al meglio le elezioni amministrative ed europee”.

sabato 14 febbraio 2009

ASSEMBLEA CITTADINA

Lunedì 16 febbraio, alle ore 18,30, presso il Circolo del PD in via Garibaldi 24, si terrà l'Assemblea cittadina dal tema: "LA CRISI C'E'! E IL GOVERNO?".
Si dibatterà della crisi finanziaria, delle risposte insufficienti ed intempestive finora date dal governo e delle proposte del PD per far uscire l'Italia dalla crisi economica.

Introdurrà il dibattito il Segretario cittadino Paolo Soccio,
interverrà l'autorevole Senatrice COLOMBA MONGIELLO.

Gli iscritti al PD, i simpatizzanti e la cittadinanza tutta sono invitati a partecipare.

“La crisi c’è! E il Governo?” - Tre giorni di iniziative e manifestazioni del PD

La Capitanata rischia di pagare un prezzo altissimo alla crisi economica mondiale, i cui effetti sono aggravati dalle politiche antimeridionaliste e dall’indifferenza del Governo nei confronti di settori chiave della nostra economia, a partire dall’agricoltura”. Lo afferma il segretario provinciale del PD di Capitanata, Paolo Campo, annunciando la mobilitazione locale del partito nei giorni 14, 15 e 16 febbraio.
Come in ogni altra parte del Paese – continua Campo – saremo in strada, nelle piazze e nei Circoli per informare sulle nostre proposte, nazionali e locali, per arginare gli effetti della crisi e sostenere quanti ne saranno colpiti, a partire dalle fasce sociali più deboli e dai lavoratori precari”.
Gazebo, sedi aperte, volantinaggi nelle piazze e nei mercati, incontri pubblici caratterizzeranno questo lungo fine settimana, in cui saranno gli amministratori locali, i consiglieri provinciali e regionali, i parlamentari a svolgere il ruolo di “animatori politici”.In particolare, l'on. Michele Bordo sarà impegnato sabato 14 ad Orta Nova e lunedì 16 ad Apricena; mentre la sen. Colomba Mongiello sarà sabato 14 febbraio a Foggia, dove sarà allestito un gazebo nell’isola pedonale, e lunedì 16 a San Marco in Lamis.


da www.pdcapitanata.it

I Giovani Democratici eleggono il segretario provinciale

E’ convocata sabato 14 febbraio, alle ore 17.30, la prima Assemblea provinciale dei Giovani Democratici con all’ordine del giorno l’elezione del segretario provinciale. Il meccanismo elettorale è quello delle primarie, a cui parteciperanno i 33 under 30 eletti, lo scorso 21 novembre, alle Assemblee costituenti Nazionale e Regionale.
In quell’occasione furono 3.905 i giovani che affollarono i seggi allestiti in 14 Comuni della Capitanata, con il maggior numero di votanti registrato a Foggia, San Giovanni Rotondo e San Severo.
All’Assemblea provinciale parteciperanno i segretarii nazionale e regionale dei Giovani Democratici, Filippo Raciti e Angelo Petrosillo, e il segretario provinciale del PD, Paolo Campo.
“Dopo aver partecipato ad un paio di riunioni preparatorie dell’Assemblea, mi sono reso conto del valore e della preparazione di questo gruppo – commenta Paolo Campo – le cui proposte e istanze sapranno guadagnarsi attenzione e interesse in occasione dell’imminente Conferenza programmatica e di organizzazione”.

mercoledì 11 febbraio 2009

PD San Marco su Facebook

Il PD di San Marco in Lamis da qualche giorno è anche su FACEBOOK:

http://www.facebook.com/group.php?sid=c89275c9f72e6021dd70c7d367a42895&gid=81274121392

venerdì 6 febbraio 2009

Appello ai genitori sulla scuola

Cari genitori,
dal 1° al 28 febbraio le famiglie italiane dovranno iscrivere i loro figli alle prime classi della scuola dell’infanzia, della scuola elementare
(o primaria), della scuola media (o secondaria di 1° grado), della scuola superiore (o secondaria di 2° grado), in un quadro di
incertezze, di confusione e di ritardi provocati dalle scelte sbagliate e dai tagli indiscriminati che il Governo ha operato sulla scuola.
Con decreti legge e voti di fiducia il Parlamento è stato espropriato dei propri poteri legislativi. Con semplici regolamenti
il Governo sta procedendo ad una cosiddetta riforma che è in realtà un attacco senza precedenti alla scuola pubblica del
nostro Paese con:
• il taglio di 8 miliardi e di 130.000 posti di lavoro
• il taglio degli orari scolastici
• il taglio dei contenuti e della qualità dei programmi didattici.
Il prossimo settembre centinaia di migliaia di bambini e ragazzi non troveranno più nella loro classe gli stessi insegnanti dell’anno
precedente perché nei regolamenti è prevista la riduzione drastica degli organici del personale da attribuire alle scuole. Sarà così
interrotta la continuità e la qualità della didattica anche per le classi successive alla prima in tutti gli ordini di scuola.
A febbraio i bambini e i ragazzi saranno iscritti ad una scuola:
• più povera
• con meno formazione
• con meno ore
• con meno qualità.
In particolare nella scuola primaria viene abolita la scuola dei moduli e il team di insegnanti in tutte le classi. Con l’eliminazione delle
ore di compresenza degli insegnanti nell’orario settimanale di 30 ore e nel tempo pieno non sarà possibile realizzare laboratori,
attività didattiche di gruppo ed il supporto ai bambini in difficoltà. Con il maestro unico la scuola non sarà in grado di affrontare
efficacemente le nuove esigenze educative e formative dei ragazzi di oggi e prepararli adeguatamente a sostenere le sfide del loro
futuro e del Paese ed essere una scuola inclusiva, che non lascia indietro nessuno.
Per il Governo la scuola è solo una spesa da tagliare
Per il Partito Democratico la scuola è un investimento fondamentale per il bene delle giovani generazioni e del Paese

“Pepe e la sua Giunta non sono all’altezza della crisi in atto” Prencipe interviene sulle “emergenze che strangolano la Capitanata”

La Capitanata è stretta nella morsa di emergenze tra le più diverse che l’Amministrazione provinciale non sembra in grado di fronteggiare e, ancor meno, contrtibuire a risolvere”. Antonio Prencipe, capogruppo del Partito Democratico, sintetizza così l’analisi delle azioni messe in campo dalla Giunta Pepe “di fronte alla questione rifiuti, alla riesplosione della ferocia criminale, agli scippi del Governo nei confronti del Sud: praticamente nulla, ad ogni livello e sotto ogni profilo”.
Emergenza rifiuti – “L’intera Capitanata è sull’orlo del baratro e l’assessorato all’Ambiente non riesce a svolgere il proprio ruolo di coordinamento territoriale”, afferma Antonio Prencipe. A distanza di oltre 3 mesi dalla sottoscrizione della prima ordinanza per l’emergenza dell’ATO FG/3, il presidente Pepe potrebbe presto firmare quella relativa all’ATO FG/1; nel frattempo “l’assessorato all’Ambiente sollecita la raccolta differenziata, ma continua a non ripartire i fondi regionali che tiene in cassa da due anni”. In più, “non è dato conoscere se esista o sia stata avviata l’elaborazione di una pianificazione strategica su un tema tanto delicato”. Emergenza sicurezza – Gli omicidi di Cerignola, Foggia e Mattinata hanno fatto riesplodere l’emergenza sicurezza in Capitanata, a fronte della quale “non si comprende quale sia la difficoltà della Giunta e della maggioranza consiliare a portare in Consiglio la delibera di attivazione di una serie di interventi per la promozione della legalità e il sostegno alle vittime”. Presentata proprio dal gruppo del PD, la proposta è stata esaminata dalla I° Commissione Affari Generali ed il testo, “licenziato all’unanimità ben prima delle ferie natalizie”.
Il presidente Pepe assume una grave responsabilità istituzionale bloccando un atto così ampiamente condiviso – sottolinea Antonio Prencipe – la cui mancata approvazione è offensiva per l’Assise e per la comunità foggiana, con la quale abbiamo assunto l’impegno a compiere tutto quanto in nostro potere per favorire l’affermazione della legalità”.
Emergenza terremoto – “Torna, prepotente, la questione della mancata attribuzione, da parte del Governo, dei fondi necessari al completamento della ricostruzione; ma l’unico a non rendersene conto è il nostro presidente, evidentemente preoccupato di non arrecare troppo fastidio al ministero dell’Economia”. Il capogruppo del PD fa riferimento al recente incontro tra i Comuni del cratere e i presidenti delle Regioni Puglia e Molise, il cui esito è stata la predisposizione di un documento per sollecitare lo stanziamento di fondi idonei ad una programmazione triennale degli interventi: “La realtà vissuta in quelle comunità è ben diversa da quella descritta all’on. Pepe dalle segreterie ministeriali. La verità è che ancora non si conoscono i contenuti reali dell’ordinanza con cui il Governo ha prorogato l’emergenza, dunque non si può comprendere quali risultati effettivi abbia avuto la battaglia condotta dai sindaci con l’esclusivo sostegno delle minoranze in Parlamento”.
Emergenza agricoltura – “Mentre noi invochiamo la dichiarazione dello stato di calamità naturale, il ministero delle Politiche Agricole ancora non rende noto l’ammontare del fondi di solidarietà per il 2009 e, come già lo scorso anno, a Palazzo Dogana si ha la sensazione che la cosa non interessi ad alcuno”. A causa del taglio del fondo 2008, gli imprenditori agricoli della Capitanata hanno dovuto accollarsi una tassa aggiuntiva, in media, di circa 140 euro. Nel frattempo le aziende olivicole attendono ancora che il ministro Zaia mantenga le promesse fatte, mentre “si iniziano già a fare i conti delle passività prodotte dalla cancellazione della fiscalizzazione dei contributi previdenziali, come annunciato da Tremonti e Zaia”.
Authority – Lo stesso ministro per le Politiche agricole “continua a mostrare di non tenere in alcuna considerazione le sollecitazioni dell’on. Pepe e degli altri deputati e senatori foggiani del PdL” sull’attuazione dell’Authority alimentare a Foggia. “Alla mancanza di atti formali in Parlamento – continua il capogruppo del PD – si aggiunge l’incapacità di interlocuzione informale per ottenere un risultato così importante per il nostro territorio”.
Con ogni evidenza, tanto l’operato del presidente, anche nella sua veste di parlamentare di maggioranza, che della Giunta non risultano all’altezza del problematico contesto, territoriale e nazionale, in cui tutti noi siamo chiamati ad operare – conclude Antonio Prencipe – a pagarne le conseguenze sono e saranno i cittadini, le cui aspettative e aspirazioni sono state tradite e travolte in poco meno di un anno di governo della destra a Palazzo Dogana”.

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