Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

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lunedì 30 marzo 2009

Bonus fitti, la Regione premia 22 Comuni della Capitanata Marino: “Grazie alla sinergia finanziaria risorse aggiuntive per 490.000 euro”


Ammontano a 488.464,47 euro i fondi aggiuntivi assegnati dalla Giunta regionale a 22 Comuni della Capitanata per soddisfare le richieste di contributi finalizzati al sostegno della spesa per il fitto di casa. Destinatarie della premialità sono le Amministrazione comunali che, nel 2006, hanno messo a disposizione denaro proprio per arricchire la dote finanziaria resa disponibile dall’assessorato all’Assetto del Territorio.

Il Comune che potrà godere di maggiori risorse aggiuntive è quello di Cerignola, che avrà a disposizione 101.878,65 euro grazie ai 25.000 euro di cofinanziamento stanziato 3 anni fa. A chiudere la graduatoria delle Amministrazione virtuose è Bovino, nelle cui casse confluiranno 2.037,57 euro a fronte dei 500 euro di fondi comunali messi a disposizione nel 2006.

Complessivamente, la Capitanata ha ottenuto il 9,8% dei 4,9 milioni attribuiti dalla Regione Puglia a tutti i 113 Comuni a cui sono stati assegnati i fondi della premialità, distribuiti esclusivamente sulla base di parametri finanziari.

“E’ un positivo esempio di sinergia finanziaria tra Regione e Amministrazione comunali – commenta Dino Marino, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale – ancor più importante in questo particolare frangente di crisi economica ed occupazionale diffusa. Rispetto ai ritardi ed alle vaghezze del Governo centrale, gli Enti territoriali riescono a trovare il modo di sostenere concretamente i bisogni delle fasce sociali più deboli, a partire dalle giovani coppie di lavoratori precari che altrimenti non riuscirebbero a rendere effettivo il diritto alla casa. E’ la prima volta che la Regione stanzia risorse maggiori rispetto a quelle statali per un intervento di sostegno al reddito delle famiglie – conclude Marino – obiettivo reso possibile dall’apporto decisivo dei Comuni, che si sono fatti carico di un onere aggiuntivo nonostante la crisi finanziaria derivante dal taglio dell’Ici e dei trasferimenti erariali”.

Foggia, 29 marzo 2009

SEGUE ELENCO DEI COMUNI BENEFICIARI DELLA PREMIALITA’

RISORSE AGGIUNTIVE ASSEGNATE AI COMUNI DELLA CAPITANATA

PROVINCIA DI FOGGIA

APRICENA

5.675,62

ASCOLI SATRIANO

8.150,29

BOVINO

2.037,57

CERIGNOLA

101.878,65

LUCERA

75.534,63

MARGHERITA DI S.

8.150,29

MATTINATA

12.225,44

MONTE S. ANGELO

12.225,44

ORDONA

4.263,20

ORTA NOVA

20.375,73

PESCHICI

8.150,29

RODI GARGANICO

11.467,79

SAN FERDINANDO

40.751,46

SAN GIOVANNI ROTONDO

28.526,02

S. MARCO IN LAMIS

22.413,30

SANNICANDRO GARGANICO

20.375,73

SAN PAOLO DI CIVITATE

4.075,15

STORNARELLA

4.075,15

TRINITAPOLI

40.751,46

TROIA

18.647,36

VICO DEL GARGANO

16.300,58

VIESTE

22.413,30

domenica 29 marzo 2009

INIZIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA A BORGO CELANO

Lunedì 30 Marzo 2009, parte la raccolta differenziata porta a porta a Borgo Celano frazione di S. Marco in Lamis. In contemporanea, con l’inizio del nuovo servizio, saranno rimossi i cassonetti dell’immondizia, che, attualmente sono allocati nelle strade della Frazione Sammarchese.
Per la città di San Marco l’avvio di questo servizio, rappresenta una svolta epocale. L’Amministrazione, guidata dal Sindaco Michelangelo Lombardi, vuole centrare l’obiettivo di migliorare lo stato di igiene della città e far incrementare le percentuali di raccolta differenziata. Questi erano i risultati che gli attuali amministratori si prefiggevano con la privatizzazione del servizio ecologia, a far data dal Novembre 2008, con la previsione di sistemi avanzati di raccolta differenziata, tra cui la previsione del servizio di raccolta differenziata porta a porta.
Ai Cittadini residenti a Borgo Celano, nei giorni scorsi, sono stati già consegnati i contenitori (pattumelle) di diversi colori, ciascuno dei quali legati a differenti tipi di rifiuti. I risultati a cui si mira, sono veramente ambiziosi. Infatti, nei mesi scorsi la percentuale della raccolta differenziata, pur con il vecchio sistema, era già passata dal 2% al 7%. Ora con questo servizio porta a porta, si prevede di raggiungere percentuali di differenziata al passo con le città più virtuose della Puglia.
S. Marco in Lamis ora è una Città più pulita, per i cittadini, e per quanti, soprattutto nel periodo estivo, vi si recano per visitare il suo bellissimo territorio, ricco di storia, cultura e tradizioni e la città vuole candidarsi, in maniera autorevole, a diventare città virtuosa del Gargano, per l’impegno concreto nel rispetto dell’Ambiente e nella pulizia del territorio. Il Sindaco Michelangelo Lombardi ha dichiarato: “Credo, che nel settore dell’igiene urbana, di passi in avanti ne sono stati fatti molti, tuttavia siamo solo all’inizio. Altri e più importanti traguardi, però, potremo raggiungerli solo se vi sarà la piena collaborazione dei cittadini. Avere una città più pulita è interesse di tutti ma è necessario che ognuno si impegni facendo la sua parte”.

giovedì 26 marzo 2009

“Per la Giunta Pepe la crisi non esiste” Il gruppo del PD boccia il bilancio di previsione 2009

Siamo in una fase emergenziale, ma non trovo alcuna assunzione di responsabilità rispetto alla criticità dello scenario sociale ed economico del nostro territorio”. Così Paolo Campo, segretario provinciale del PD, ha concluso il proprio intervento in Consiglio provinciale sul bilancio di previsione 2009, predisposto dalla Giunta Pepe, annunciando il voto contrario del Partito Democratico.
Diversi i rilievi critici sollevati tanto da Campo che dal capogruppo del PD, Antonio Prencipe: nessuna programmazione finanziaria per il sostegno e il rilancio dell’agricoltura; risorse minime per la promozione turistica; assenza di misure specifiche per rafforzare il welfare locale indirizzato alle famiglie ed ai disoccupati.
Si è legittimamente deciso di puntare sull’informatizzazione dell’Ente e sugli interventi di manutenzione delle strade e delle scuole – ha affermato nel suo intervento Antonio Prencipema, così facendo, la Provincia assume un’ottica limitata e limitante della sua azione
Sotto il profilo più specificamente finanziario, il capogruppo ha fatto notare come “a fronte dei tagli ai trasferimenti statali, decisi dal vostro Governo, ci sia un evidente e produttivo incremento della dotazione messa a disposizione dalla Regione Puglia”. Qualche dubbio, inoltre, è stato sollevato dallo stesso Prencipe sulla “ottimistica previsione di entrata derivante dall’IPT (l’imposta versata all’atto dell’acquisto di un’automobile nuova; ndr) solo leggermente inferiore alla cifra indicata per il 2008 e, dunque, incoerente rispetto al crollo del mercato automobilistico”.
Dal capogruppo del PD, infine, è stata avanzata la proposta di utilizzare una parte dell’avanzo di gestione, pari a circa 500.000 euro, per la costituzione di un Fondo di solidarietàa vantaggio dei soggetti sociali più colpiti dalla crisi”. La maggioranza non l’ha presa in alcuna considerazione.
Se il bilancio di previsione esprime le linee programmatiche di questa Giunta e questa maggioranza – ha affermato in Aula Paolo Campo – mi domando come si possa seriamente pensare di costruire l’indispensabile rete territoriale degli interessi a sostegno della pianificazione territoriale, dell’area vasta o dell’accordo di programma quadro con la Regione Puglia. A leggere questo documento – ha concluso il segretario provinciale del PD – emerge con chiarezza la mancanza di un programma e di una visione. Manca l’indispensabile gusto per la sfida che siamo chiamati ad affrontare e vincere per superare questa crisi e trasformarla in un’occasione di crescita e sviluppo”.

“Il servizio militare non può provocare discriminazioni sul luogo di lavoro” Michele Bordo presenta un’interrogazione al ministro Gelmini

Evitare un’arbitraria ed anticostituzionale discriminazione in danno dei cittadini che hanno prestato il servizio militare di leva e i servizi sostitutivi assimilati in data antecedente all’avvio del rapporto d’impiego”. E’ l’obiettivo dell’interrogazione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca con cui si chiede l’adeguamento del Regolamento per il conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo ad una recente sentenza del Tar del Lazio. La vertenza interessa, innanzitutto, la compilazione delle graduatorie per l’insegnamento nella scuola pubblica, atteso che “i giudici amministrativi, a seguito del ricorso avanzato da alcuni insegnanti – afferma il deputato del PD - hanno sentenziato che il periodo della leva o del servizio civile deve essere valutato come titolo di servizio, a prescindere dal fatto che sia stato svolto dopo l’assunzione. Una sentenza che, peraltro, ribadisce quanto previsto da leggi, regolamenti, circolari, atti parlamentari e pronunce della Cassazione e del Consiglio di Stato che, tutte insieme, fanno emergere con chiarezza il principio in base al quale lo svolgimento del servizio di leva non può e non deve costituire pregiudizio a fini occupazionali. L’intervento del ministro è necessario ed urgente – conclude Michele Bordo – per evitare discriminazioni ora che si avvia la composizione delle graduatorie per l’anno scolastico 2009-2010, e scongiurare il rischio di aggiungere un ulteriore problema alla già lunga lista di disagi e difficoltà generate dalla pseudo riforma Gelmini”.

mercoledì 25 marzo 2009

Incontro laboratorio del PD: "Indietro non si torna"

Incontro laboratorio con:
Francesco BOCCIA Parlamentare PD

Michele BORDO Parlamentare PD

Totò DEVITIS Presidente Consiglio Comunale Nardò

Dario GINEFRA Parlamentare, Segretario Prov.le PD Bari

Margherita MASTROMAURO Parlamentare PD

Aldo RAGNI Resp. Prov.le Organizzazione PD Foggia

Andrea ORLANDO Parlamentare, Portavoce PD Nazionale

Modera:
Maddalena Tulanti Corriere del Mezzogiorno

Filippo SantiglianoLa Gazzetta del Mezzogiorno

Piero PacielloL’Attacco

28 marzo 2009 ore 17.00 Piazza Mercato – Foggia

“Precari dell’Ente ed ex-Lsu tutelati grazie all’azione della minoranza” Campo e Prencipe commentano gli esiti del Consiglio provinciale

Comunicato stampa del gruppo consiliare a Palazzo Dogana

I 140 lavoratori precari impiegati presso la Provincia da oltre 10 anni e gli ex Lsu impegnati nel global service degli istituti scolastici di competenza di Palazzo Dogana “saranno stabilizzati e tutelati grazie all’impegno assunto dal Consiglio provinciale su sollecitazione dei gruppi di minoranza”. Lo affermano Paolo Campo, segretario provinciale del PD, e Antonio Prencipe, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale, commentando gli esiti dell’odierna seduta dell’Assise.
Nel corso della riunione dedicata ad interrogazioni ed ordini del giorno, infatti, sono stati discussi gli atti relativi alla programmazione dell’attività di manutenzione delle scuole (un’interrogazione presentata dal gruppo del Partito Socialista) ed alla stabilizzazione dei precari (un ordine del giorno presentato dal gruppo della Sinistra Arcobaleno).
In entrambi i casi, “a fronte dei ritardi di programmazione della Giunta e delle incertezze dei gruppi di maggioranza – commenta Antonio Prencipe – è emersa con chiarezza la volontà dell’intera minoranza di evitare che il cambio della compagine politica alla guida dell’Amministrazione comporti una sorta di licenziamento di massa di lavoratori già particolarmente deboli”.
Approntare la propria pianificazione è azione legittima, se non si trasforma nella negazione del principio della continuità amministrativa e non se ne scaricano gli effetti sull’occupazione – aggiunge Paolo Campo – Con ogni evidenza, l’Amministrazione ha avuto tutto il tempo di assumere gli atti necessari a scongiurare tale rischio, ma la frammentarietà politica della maggioranza ha impedito di trovare la necessaria sintesi. Al contrario, la compattezza del centrosinistra ha imposto la priorità del tema della stabilizzazione dei precari e della tutela degli ex Lsu – conclude il segretario provinciale del PD – augurandoci che Giunta e maggioranza sappiano, finalmente, tenere fede agli impegni assunti nell’Aula consiliare”.

On. BORDO: comunicato stampa su Piano dei Limiti


“Ora che le dighe della Puglia e della Basilicata sono fin troppo piene è il momento di avviare il cantiere per la realizzazione dell’invaso di Piano dei Limiti: un’opera finanziata ormai da 5 anni e supportata dal consenso sociale delle comunità interessate”. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, ha depositato un’interrogazione, ai ministri per le Infrastrutture e per le Politiche agricole, per sollecitare la sottoscrizione degli accordi interistituzionali necessari per definire il percorso di realizzazione dell’opera e le compensazioni a vantaggio delle popolazioni i cui territori saranno interessati dall’intervento.
“Ai ministeri coinvolti, non ultimo quello degli Affari regionali, sfugge un dato importante: i Comuni che saranno più penalizzati in termini di cessione di quote del territorio sono quelli della Capitanata – sottolinea Bordo – dunque accordi di programma e intese che interessano questa opera andavano, innanzitutto, sottoscritte con la Regione Puglia, in rappresentanza di queste comunità, e non con la Regione Molise, com’è stato fatto anche attribuendo a questo Ente una sorta di supremazia istituzionale. Evidentemente, anche la Provincia di Foggia non ha saputo svolgere appieno il proprio ruolo o le sue istanze non sono state tenute in alcun conto in sede ministeriale”.
La diga di Piano dei Limiti, continua il deputato del PD, “è fondamentale per migliorare la competitività del nostro sistema agricolo e agroalimentare, essenziale per fronteggiare l’aggressività dei Paesi produttori dell’area mediterranea e tutelare il valore aggiunto connesso alla tipicità e alla qualità delle nostre migliori produzioni”. Così come, “la sua costruzione garantisce una più frequente manutenzione dell’invaso di Occhito e una maggiore salubrità dell’acqua destinata a fini potabili”.
“La mancata sottoscrizione dell’accordo è l’ennesimo atto di dolosa distrazione nei confronti della Capitanata e della Puglia – conclude Michele Bordo – a cui bisogna porre urgente rimedio per scongiurare l’incancrenirsi della crisi del settore primario della nostra economia e rilanciare seriamente l’attività del comparto edile”.

Scuola: Pd, "Tagli sciagurati mortificano scuola pubblica".

"I tagli al personale scolastico sono un chiaro attacco al diritto allo studio e alla qualità dell'offerta formativa pubblica".
Così le deputate del Pd della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia che aggiungono, "nonostante gli annunci, il governo ha confermato interamente i tagli previsti dalla manovra finanziaria, che prevedono un riduzione dell'organico scolastico di circa 42.000 unità (11.350 nella scuola superiore, 15.500 nella scuola media, 10.000 nella scuola primaria). Si tratta di misure che mortificano la scuola pubblica e che dimostrano il cinismo del Governo che mette in discussione la qualità della formazione dei giovani e ne pregiudica il futuro. Inoltre - sottolineano - sono tagli privi di alcuna motivazione, se non quella meramente ragionieristica, visto che, escludendo le scuole superiori, le iscrizioni dimostrano un chiaro incremento degli alunni (+4.000 alle elementari e +10.500 alle medie).
Il governo - sottolineano - conferma le scelte sciagurate già prese la scorsa estate e già bocciate categoricamente dalle famiglie, dagli studenti e dagli insegnanti. Ci auguriamo un ripensamento e un atto di autonomia da parte del ministro Gelmini che finora sarà ricordato solamente per provvedimenti dagli effetti disastrosi sull'istruzione pubblica e sulla qualità dell'offerta formativa".


da www.partitodemocratico.it

giovedì 19 marzo 2009

Incontro con l'On. Andrea Losco


Sabato 21 marzo alle ore 17.00, presso il circolo del PD di San Marco in Lamis, si terrà un incontro con l' On. Andrea Losco, europarlamentare appartenente al gruppo "Alleanza dei democratici e dei Liberali per l'Europa" e con il consigliere provinciale Gaetano Cusenza.
I simpatizzanti e i democratici tutti sono invitati a partecipare.

RIFIUTI: rischia la chiusura la discarica di Vieste

Il ciclo dei rifiuti nell’ATO FG1 ha raggiunto un livello di criticità tale da imporre, innanzitutto alla Provincia, lo studio e l’adozione di un programma concertato di gestione dell’emergenza che scaturirà dalla inevitabile chiusura della discarica di Vieste.
E', in estrema sintesi, l’esito dell’incontro, svoltosi nel pomeriggio di ieri presso la sede dell’Unione provinciale, sul delicato tema della gestione del sistema di stoccaggio e smaltimento cui hanno partecipato: Aldo Ragni, responsabile provinciale Organizzazione; Peppino Marcucci, responsabile provinciale Enti locali; i sindaci e i segretari del PD dei Comuni garganici che compongono il bacino Foggia 1, presenti, tra gli altri, i primi cittadini di Apricena, San Marco in Lamis, Vico del Gargano e l'assessore all’Ambiente di San Nicandro Garganico; il coordinatore provinciale dell’Assorato e presidente dell’ATO FG4, Matteo Valentino; il sindaco di Deliceto e presidente dell’ATO FG5, Benito Nigro.

L’urgenza di imprimere una svolta alla governance del ciclo dei rifiuti dipende dalla paventata chiusura della discarica di Vieste il prossimo 31 marzo. «Tale rischio è scongiurabile solo se, entro lo stesso termine, la Provincia autorizzi il progetto di sopralevazione del 'panettone' – ha spiegato Vito Zuccarino, sindaco di Apricena - che l’Amministrazione comunale di Vieste ha formalmente presentato lunedì scorso». Tale intervento emergenziale, però, rinvierebbe la chiusura definitiva dell’impianto al 30 settembre.

«A partire da quella data – ha sottolineato il sindaco di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardi – l'emergenza è inevitabile ed è nostro dovere, unitamente all’Amministrazione provinciale, elaborare soluzioni per ridurre l’impatto finanziario sui bilanci comunali e sui fondi che l’ATO avrà a disposizione per la pianficazione d’ambito e l’incremento della raccolta differenziata». Per ridurre l’impatto della crisi, «occorre accelerare e sostenere, prima a Palazzo Dogana poi in Regione Puglia, il percorso amministrativo intrapreso dall’Amministrazione comunale di San Nicandro Garganico per l’individuazione del sito idoneo ad accogliere l’impianto di biostabilizzazione e la discarica di soccorso», ha aggiunto Luigi Damiani, sindaco di Vico del Gargano. A questo proposito, l’assessore all’Ambiente di San Nicandro, Riccardo Tricarico, ha ribadito quanto già affermato in occasione di altri incontri istituzionali: «Entro la fine del mese, il Consiglio comunale si pronuncerà sullo studio di fattibilità già sottoposto al vaglio della cittadinanza». Quanto è accaduto e accadrà nel bacino garganico è «il risultato di un insieme di criticità che, un pò ovunque, i Comuni e le Province fanno fatica ad affrontare», ha affermato Matteo Valentino, riferendosi ai problemi connessi a: localizzazione degli impianti; definizione degli assetti e dei compiti degli organismi di gestione; programmazione finanziaria. «Quando, a causa dei ritardi, si precipita nell’emergenza – ha aggiunto Benito Nigro – rischiano di essere travolte anche le buone prassi amministrative, ed è un lusso che non possiamo permetterci».


lagazzettadelmezzogiorno.it

mercoledì 18 marzo 2009

La forza delle buone idee

immagine documento

La Camera dei deputati ha approvato la mozione presentata da Dario Franceschini per alleggerire il patto di stabilità per i comuni e garantire maggiori risorse economiche per la ripresa. La mozione voluta dal Pd ha trovato riscontro nella maggioranza per la bontà delle misure proposte e perché mira a dare ossigeno agli enti locali per far fronte alla grave crisi economica che ha colpito il Paese.

Solo ieri Dario Franceschini in un incontro con gli amministratori locali del Pd aveva ribadito come “ci sono migliaia di comuni, che hanno i soldi per aprire i cantieri e dare ossigeno a lavoratori e a piccole e medie imprese, ma che non possono spenderli perché una norma del governo lo impedisce. La nostra mozione è un contributo immediato per far ripartire l'edilizia e gli investimenti negli enti locali e rientra nell'ambito dell'operazione verità che stiamo facendo e che va nell'interesse del paese e non dell'opposizione”.
In base alla mozione, il governo si impegnerà:
a garantire l'integrale copertura del minor gettito derivante dall'abolizione dell'Ici sulle abitazioni principali;
ad adottare iniziative per consentire l'utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, in particolare per lavori di medio importo realizzabili entro il 2009;
ad adottare iniziative per escludere dai saldi utili del patto di stabilità interno i pagamenti a residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa, a fronte di impegni regolarmente assunti ai sensi dell'articolo 183 del testo unico degli enti locali;
a incentivare l'utilizzo del patrimonio immobiliare per sostenere la spesa in conto capitale ed abbattere il debito, in particolare, eliminando i vincoli che impediscono l'utilizzo dei proventi della vendita del patrimonio per finanziare la spesa per investimenti.

Per Enrico Letta, responsabile Welfare del Pd, "è motivo di grande soddisfazione la decisione del governo di votare a favore della mozione, presentata dal Pd e firmata da Dario Franceschini, per allentare i vincoli al patto di stabilità degli enti locali. Si tratta di un importante risultato ottenuto dal Pd, che si dimostra ancora una volta il partito della proposta. E’ soprattutto la dimostrazione che dall’opposizione si possono ottenere risultati utili e concreti per i cittadini”.

da www.partitodemocratico.it

lunedì 16 marzo 2009

Comunicato stampa del Sindaco su emergenza randagismo

Nella mattina del 16 marzo, presso l’Ufficio del Prefetto di Foggia, Dr. Nunziante, si è tenuto un incontro per discutere dell’emergenza randagismo che riguarda i comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Sannicandro G.co e Rignano Garganico. Alla riunione, sollecitata dai sindaci dei quattro comuni, ha partecipato anche Nunzio Cascavilla, dirigente dell’Ente Protezione Animali della Regione Puglia.
I Sindaci dei quattro comuni hanno rappresentato al Prefetto la situazione di emergenza che si vive nelle loro comunità a seguito della recrudescenza del fenomeno del randagismo. Infatti, nonostante le campagne di sterilizzazione portate avanti dalle amministrazioni, con la collaborazione dei volontari e l’assistenza dell’ASL, che hanno permesso di sterilizzare centinaia di cani, non si è ancora riusciti a debellare il fenomeno, anche perché la sterilizzazione porta risultati positivi solo nel lungo periodo.
Al contrario, vi è la necessità di porre rimedio agli episodi ricorrenti di morsicature e attacchi di branchi di cani che potrebbero sfociare anche in tragedia.
Il Prefetto, nel chiarire che non vi sono fondi governativi per contribuire alla costruzione di canili, ha dato la massima disponibilità a percorrere ogni via utile alla soluzione del problema e, in questo senso, ha sollecitato anche il rappresentate dell’ENPA a collaborare. Il rappresentante dell’ENPA ha fatto presente che le iniziative poste in essere nel territorio, come la realizzazione di un canile in agro di San Severo, a spese dell’ENPA, non ha avuto gli esiti sperati in quanto pur essendo un grande e moderno canile non riesce a soddisfare le esigenze dei territori interessati. Peraltro, il Sindaco di San Giovanni Rotondo ha fatto presente che la sua amministrazione ha attivato la procedura di gara per la gestione del canile appena realizzato nel suo territorio ma ha precisato che lo stesso canile potrà a mala pena soddisfare le esigenze di accoglienza degli animali del suo comune che, in parte, sono oggi ospitati nel canile di Vieste.
La riunione è stata aggiornata con la previsione di un confronto con i tecnici dell’ASL di Foggia con i quali verranno studiate altre iniziative da porre in essere per limitare il fenomeno.

Ufficio del Sindaco

SULLA SITUAZIONE DEL MACELLO COMUNALE

COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO

A seguito dell’intervento effettuato dal comando dei Carabinieri di San Marco in Lamis nella notte del 14 marzo scorso si forniscono le seguenti precisazioni.
Nel 2006, al momento dell’insediamento dell’amministrazione Lombardi si è iniziato un lavoro di verifica sulle situazioni di morosità pendenti. Tra queste si è rilevato che la gestione del macello comunale accusava una serie di debiti nei confronti del comune tra cui Enel, Acqua, a partire dal 2003 e Canone di locazione annuo a partire dal 2006. Infatti, in base al contratto stipulato il 2 settembre 2003, per i primi tre anni il Comune riconosceva un corrispettivo al gestore a titolo di contributo per le spese di avviamento e dal quarto anno in poi il gestore avrebbe dovuto versare un canone annuo fisso di 3.360 euro indicizzato e sempre, per contratto, entro i primi 12 mesi dalla firma avrebbe dovuto subentrare al comune nei relativi contratti. Poiché il gestore non aveva rispettato le suddette clausole contrattuali, l’amministrazione comunale nominava un proprio legale per recuperare le somme dovute e veniva attivato un contenzioso nei confronti del gestore. Successivamente, il gestore comunicava, all’Amministrazione comunale e al Servizio Veterinario della ASL FG, di aver definitivamente sospeso e cessato l'attività di macellazione, per cui il pubblico macello, alla data del 09.04.2008, risultava chiuso.
Al momento, dopo che le trattative per un bonario componimento non hanno dato esito positivo l’Amministrazione si è attivata per procedere esecutivamente per il recupero delle somme dovute al comune.
Si precisa, infine, che a differenza di questo sostenuto da vari organi di stampa, nell’operazione di sequestro del macello operato dai Carabinieri e nella denuncia per macellazione abusiva di bestiame rubato non risulta coinvolto alcun dipendente comunale.

Ufficio del Sindaco

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