Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

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lunedì 31 dicembre 2007

Buon 2008 a tutti i democratici!



REGOLE PER COORDINAMENTI CITTADINI IN PROVINCIA

Il PD torna in piazza il 12 e il 13 gennaio. Chiarite le regole per la costituzione dei coordinamenti cittadini
Un week end dedicato alla politica quello del 12 e 13 gennaio, con Michele Emiliano, coordinatore regionale del Partito Democratico, ospite d’onore alla manifestazione provinciale in programma a Foggia, appunto sabato 12. Il giorno successivo, invece, in tutti i Comuni della Capitanata si organizzeranno iniziative per la consegna dei certificati di socio fondatore del Partito Democratico a quanti hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre.

“Un passaggio importante sotto il profilo simbolico e operativo – ha sottolineato il coordinatore provinciale, Paolo Campo – perché sono gli stessi elettori che saranno chiamati a partecipare alle primarie per l’elezione del coordinatore cittadino”.

L’annuncio delle iniziative è stato fatto proprio da Campo aprendo l’Assemblea provinciale del PD di Capitanata, riunitasi il pomeriggio del 28 dicembre presso l’Auditorium della Biblioteca provinciale di Foggia.
Le primarie locali sono il prossimo obiettivo organizzativo, affidato ai coordinamenti cittadini con la supervisione dell’Ufficio tecnico amministrativo provinciale.
Così come indicato dal responsabile organizzativo del PD, Aldo Ragni, “laddove esistano già coordinamenti frutto dell’accordo tra le diverse componenti politiche che hanno dato vita al Partito Democratico, non faremo altro che ratificare le scelte locali; se un tale accordo non è stato raggiunto, a farne parte saranno: gli ex segretari cittadini di Ds e Margherita, gli eletti all’Assemblea provinciale del PD, i consiglieri comunali che si riconoscono nel PD”.
Confermato il periodo in cui dovranno svolgersi le primarie – tra il 16 gennaio e il 17 febbraio – e stabilito che l’adesione al PD, esercitata attraverso il voto a questa nuova tornata elettorale, prevede il versamento di un contributo di 5 euro, ridotto a 2 euro per gli elettori under 18.
Il testo integrale del regolamento delle primarie sarà presto consultabile sul sito internet www.pdfoggia.it.

In parallelo all’organizzazione delle consultazioni cittadine, l’Esecutivo provinciale elaborerà una proposta operativa per l’articolazione dei Forum tematici, anche sulla scorta dell’esperienza già avviata con quello dedicato alle Aree interne che si è svolto il 18 dicembre.
La proposta sarà sottoposta all’Assemblea provinciale nella prossima riunione, che la presidente, Valentina Lucianetti, convocherà nella seconda settimana di gennaio.
“In quella sede – ha affermato il coordinatore, Paolo Campo – ritengo opportuno e doveroso avviare la discussione sulle opzioni programmatiche, sulla vision che dovrà essere realizzata da chi incarnerà il governo della Provincia di Foggia. A questo proposito, ho più volte ribadito la mia contrarietà verso il referendum pro o contro il presidente uscente, ed oggi prendo atto delle dichiarazioni di alcuni assessori del PD a Palazzo Dogana. Le opinioni dei rappresentanti istituzionali sono degne del massimo rispetto, ma non è la delegazione assessorile il luogo della discussione sul percorso da avviare per il futuro della Capitanata e della Provincia di Foggia. La discussione si svolgerà innanzitutto all’interno del partito, ricercando l’unanimità dei consensi attorno al progetto che sarà delineato; ma senza dimenticare la vocazione maggioritaria del Partito Democratico. L’importante è comprendere – ha concluso Campo – che sono in gioco i destini della Capitanata e non dei singoli rappresentanti istituzionali”.


da garganopress.net

venerdì 28 dicembre 2007

Riunione dei Coordinatori provinciali a Bari

Venerdì 28 dicembre alle ore 12.00 - presso la sede di Via Piccinni 133 a Bari- riunione dei Coordinatori provinciali del PD di Puglia per la definizione delle modalità di svolgimento delle primarie di gennaio per l'elezione dei coordinamenti e dei coordinatori dei circoli cittadini.
da www.pdbari.it

sabato 22 dicembre 2007

Emiliano presenta la struttura del Pd pugliese: “Apriremo gli Stati generali”

“Apriremo gli Stati generali del Pd pugliese prima delle variazioni di bilancio regionale”. Il segretario regionale del Partito Democratico, Michele Emiliano, ha presentato questa mattina a Bari la futura articolazione territoriale del partito. E’ partito dalla volontà dei militanti di “discutere di tutto” negli Stati generali, che si dovrebbero tenere entro marzo.
“C’è l’esigenza di cominciare a parlare di politica”, ha dichiarato in conferenza stampa, sottolineando il ruolo importante del Pd in Puglia e la necessità di strutturare quanto prima il radicamento sul territorio per poter svolgere il ruolo da protagonista che gli spetta nella vita politica regionale.
Emiliano ha annunciato che entro gennaio saranno convocate dai Coordinatori provinciali le Assemblee dei Circoli territoriali, che prenderanno il posto delle vecchie sezioni di partito. Entro il 17 febbraio, invece, sempre i Coordinatori provinciali riuniranno i Coordinamenti di circolo, le Assemblee comunali e l’Assemblea provinciale. I calendari saranno approvati dalla Conferenza dei Coordinatori provinciali, organo già operativo.I primi di gennaio sarà formalizzato il Comitato Esecutivo del Pd pugliese, diviso in dipartimenti. Quest’ultmo avrà il compito fondamentale di “preparare gli Stati generali, che daranno un apporto decisivo allo statuto regionale”.

Sito www.pdsanmarco.blogspot.com pubblicizzato sul sito nazionale

Il nostro sito-blog verrà inserito nella sezione "link" del sito nazionale www.partitodemocratico.it
Al più presto vedremo di munirci di un dominio .it più facilmente memorizzabile e raggiungibile.

Per intanto è stata pubblicata una prima notizia che ci riguarda sul sito nazionale:
CLICCA QUI PER VEDERE LA NOTIZIA

Approvata legge finanziaria 2008

Sconti su Ici e affitti, aiuti per chi non riesce a pagare il mutuo sulla prima casa e norme per contrastare il caro-benzina. Ma per le famiglie le novità non finiscono qui. Per quelle più numerose con almeno quattro figli viene concesso un bonus di 1.200 euro l'anno.
Molte poi le modifiche anche in campo fiscale. Ires e Irap cambiano volto: calano le aliquote e arrivano nuove regole. I lavoratori dipendenti, inoltre, potranno sperare in una diminuzione delle tasse a partire dal prossimo anno. E ancora, dopo anni di dibattito, sbarca in Italia la 'class action', l'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori.
Corposo anche il pacchetto dei tagli ai costi della politica, dal quale sono previsti risparmi per circa 3,5 miliardi di euroin tre anni. Il prossimo governo sarà più snello con un limite massimo di 12 ministri e 60 componenti per l'intera compagine governativa e arriva un contenimento degli sprechi anche su consiglieri e assessori: viene ridotto il numero, le indennità e i gettoni di presenza. Si fissa poi un tetto agli stipendi dei manager pubblici e arriva una sanatoria per i precari della Pubblica amministrazione.
Ed ancora, più fondi alla sicurezza e garanzie sui prezzi: nasce il cosiddetto 'Mister Prezzi' con il compito di vigilare anche sulle tariffe.
Queste e tante altre le novità in arrivo con la Finanziaria 2008 da 16,4 miliardi licenziata definitivamente in terza lettura con 162 sì e 153 no, dal Senato.

Dopo tre mesi di iter parlamentare e il duplice voto che ieri sera a Palazzo Madama aveva permesso l’approvazione dei primi due maxi-emendamenti, l'Assemblea ha approvato in mattinata anche il terzo maxiemendamento dando il via libero definitivo alla manovra economica.
Una manovra che per la prima volta dopo molti anni non corregge solo i conti, ma stanzia risorse a favore di famiglie, imprese, giovani e infrastrutture con molti e significativi interventi.
Il lungo iter alla Camera e al Senato, infatti, nonostante abbia fatto aumentare il valore della manovra lorda (secondo i dati del ministro dell’Economia a 15,6 miliardi) ha tuttavia migliorato l'impatto sul deficit di 400 milioni rispetto alla versione iniziale.
Ma al di là dei numeri, la Finanziaria ha cambiato volto anche per le numerose novità introdotte in Parlamento. A partire dalla 'class action' entrata a sorpresa nel passaggio a palazzo Madama per finire con il bonus di 1.200 euro per le famiglie numerose e l'intervento su mutui, prezzi e caro-benzina arrivati a Montecitorio dopo un tormentato esame in commissione Bilancio. Confermate e in alcuni casi rafforzate, invece, le misure proposte in origine dal governo: dagli sconti su Ici e affitti al nuovo regime Ires e Irap, dalle semplificazioni fiscali per i piccoli ai tagli ai costi della politica.

«La finanziaria ha lavorato bene, cerca di aiutare i più deboli, abbiamo fatto scelte che a molti sono dispiaciute perché si volevano conservare privilegi». E’ stata la prima dichiarazione del presidente del consiglio Romano Prodi.
«Penso che l'Italia – ha aggiunto nel corso di un’intewrvista a Rai International - abbia una serie di passaggi difficili da affrontare. Ma il declino si misura nel lungo periodo e non nei passaggi. Noi stiamo in un passaggio, e sono convintissimo che lo passiamo bene. Questo passaggio è legato anche alla finanziaria del 2008, alle misure previste nella finanziari. I passaggi sono legati a cose più profonde. La finanziaria ha lavorato bene. Ma non è con la finanziaria che si deprime o innalza un paese. E' soprattutto – ha continuato - nel dare degli obiettivi ai giovani, fornire obiettivi collettivi».
«Noi – ha ribadito - abbiamo bisogno di ritornare a vincere in alcuni grandi campi. Dobbiamo riportare il paese a ragionare nel lungo periodo. Io dico sempre che dobbiamo piantare alberi e non erba. E questo – ha poi concluso - significa anche, e tocca direttamente me, meno ossessione per il dibattito politico quotidiano, meno politica che ti opprime e più politica sui contenuti, sugli obiettivi, sulle cose da fare»

«Abbiamo portato fino in fondo – ha commentato anche il capogruppo del Pd-L’Ulivo al Senato Anna Finocchiaro - una manovra di straordinaria importanza anche se ci sono problemi politici che sono venuti fuori con chiarezza e che sono da approfondire».

Qui potete leggere i vari provvedimenti della finanziaria per i vari settori:
FINANZIARIA IN PILLOLE

da www.partitodemocratico.it

venerdì 21 dicembre 2007

Costituito a S. Marco il Coordinamento territoriale provvisorio

Con la riunione di ieri sera si è formalmente costituito il Coordinamento provvisorio del PD che dovrà lavorare in vista delle "primarie cittadine" che si svolgeranno nel prossimo mese, quando saranno tutti i partecipanti alle primarie del 14 ottobre, e quindi tutti i "fondatori del PD", a dover eleggere in via definitiva i delegati del Coordinamento territoriale cittadino.
Secondo le disposizioni provinciali il Coordinamento provvisorio doveva essere formato dalle figure istituzionali del Pd, dagli assessori, dai consiglieri, dai delegati provinciali e regionali, dagli ex-segretari di Ds e Margherita più tutti i candidati alle scorse elezioni primarie.
Per cui il Coordinamento risulta così composto:
Loredana Leggieri (ex-segratario DS e delegata all'Assemblea nazionale), Tenace Michele (ex-coordinatore DL), Cera Antonio (Consigliere provinciale), Lombardi Michelangelo (Sindaco), Villani Pinuccio (Vice-sindaco), Villani Vincenzo (Assessore), Leggieri Emanuele, Bonfitto Antonio, Del Mastro Saverio, La Porta Michele, Fulgaro Giuseppe, Ruggieri Michele (Consiglieri comunali), Ciavarella Matteo (delegato Assemblea regionale), Aurelio Angela, Pettolino Antonio, Turco Antonio (candidati non eletti alle primarie 14 ottobre), Soccio Paolo (Coordinatore Comitato 14 ottobre).

Antonio Cera capogruppo del "gruppo unico" del Pd alla Provincia

Il "gruppo unico" del Partito Democratico a Palazzo Dogana ha designato come proprio capogruppo il nostro Antonio Cera.
Cogliamo l'occasione per fargli un augurio di buon lavoro da capogruppo e per ringraziarlo per quanto ha già fatto per la nostra amata città in questi 4 anni e mezzo da consigliere provinciale.
Vorremmo solo ricordare qualcuno degli interventi della Provincia che grazie a Tonino Cera il nostro comune ha visto attuati:

- per la rete stradale provinciale: oltre agli interventi di manutenzione ordinaria sulle strade che collegano S. Marco a Foggia, a San Nicandro e a Rignano Garganico; l’intera risistemazione della “Panoramica” e la parte iniziale della S. Marco– Rignano; l’accordo di programma tra Regione Puglia e Provincia di Foggia per il rifacimento ed allargamento della strada “Pedegarganica” (S.P. 28); i recenti interventi più strutturali della strada provinciale per Foggia (S.P. 26) (con stanziamento di 350.000 €), e in particolare la sistemazione del fondo sconnesso e pericoloso del km. 18 in località Salsola; la progettazione ANAS sia per la SS 272 che per ciò che concerne l’attraversamento della nostra cittadina.
Senza dimenticare dal punto di vista infrastrutturale la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque presso la piscina “Cutinelli” della nostra Difesa (per il costo di 300.000 € circa) e soprattutto la compartecipazione ai progetti di forestazione del territorio di San Marco.

- Per l’edilizia scolastica: il teatro da 300 posti, in fase di ultimazione, presso l’Istituto d’istruzione secondaria “Giannone” (costo 950.000 €), con annessi laboratori musicale, teatrale, legno–ferro–ceramica, etc., e gli adiacenti impianti sportivi all’aperto (per 310.000 €). La ristrutturazione del Liceo Classico di Viale La Repubblica (sicurezza dell’edificio, abbattimento delle barriere architettoniche, infissi, rifacimento dei bagni, per 287.000 €); il potenziamento presso l’IPSIA di Via della Croce della corrente elettrica per rendere funzionante il nuovo e moderno laboratorio di moda realizzato dalla scuola; la collaborazione con l’Ente di formazione “Monte Celano” per l’attivazione di corsi di formazione professionale .

-Per la promozione culturale della nostra cittadina: il patrocinio e il finanziamento delle Fracchie; di Mo’ l’Estate; il Festival della Valle d’Itria; giusto per citarne alcune.

Per quanto fatto, noi del Partito Democratico vogliamo davvero ringraziarlo e dirgli grazie anche a nome di tutta la cittadinanza sammarchese.

giovedì 20 dicembre 2007

Per la costituzione del Coordinamento provvisorio del PD S.Marco

Oggi, giovedì 20 dicembre, nella sede del Circolo PD di S. Marco in L. di via Garibaldi, si terrà alle ore 19.00 una riunione per la costituzione del Coordinamento provvisorio del Partito Democratico che dovrà portare avanti un'agenda di attività in vista delle "primarie locali" di gennaio.
Sarà presente alla riunione come rappresentante dell'esecutivo del Coordinamento provinciale Aldo Ragni (PD Vieste), incaricato dal Coordinatore provinciale Paolo Campo all'organizzazione del Pd sul territorio di Capitanata.
Tutti gli aderenti al PD e gli appartenenti agli ex direttivi dei Democratici di Sinistra, Margherita e Socialisti autonomisti sono invitati a partecipare.

PD: IDENTIKIT DEI DELEGATI, 66% LAUREATO, 59% UNDER 50

- Milano, 20 dic – Il Partito Democratico ha meno di 50 anni ed è laureato: questo almeno è l'identikit dei delegati come risulta dalle risposte al questionario che l'Università di Milano ha distribuito all'assemblea costituente nazionale lo scorso 27 ottobre. I risultati sono stati resi noti ieri a Milano. Su 2.500 delegati, hanno risposto alle domande 850: il 66% laureati, il 30,6% diplomati, il 3,4% con la licenza media. Due su dieci hanno meno di 35 anni, più quindi dei delegati sopra i sessant'anni (12%), mentre il 37,4% è fra i 35 e i 49. Quasi la metà (il 45,8%) ha un passato nei Ds, il 27% nella Margherita, ma il 27,2% viene da una realtà diversa. Quelli religiosi praticanti sono poco più della metà, e di questi il 49% è favorevole all'estensione dei diritti sulle coppie omosessuali, una percentuale che sale all'80% fra i non praticanti. La differenza si vede anche nell'insegnamento del cattolicesimo nelle scuole: è favorevole il 38% di chi proviene dai Ds contro l'81% di chi ha un passato nella Margherita. Su altre questioni, invece, la posizione è più omogenea, come sulla riforma della legge Biagi, necessaria per quasi l'80% dei delegati, o la riduzione del numero di parlamentari ed eletti in genere che mette d'accordo più dell'85%.

da www.partitodemocratico.it

mercoledì 19 dicembre 2007

Forum sulle Aree interne

Nasce con l’obiettivo di elaborare nuove e innovative opzioni strategiche di sviluppo per le zone marginali il Forum delle Aree Interne, il cui insediamento avverrà martedì 18 dicembre con la riunione – alle ore 17,00, presso l’Aula consiliare della Provincia di Foggia – presieduta dal coordinatore provinciale del PD, Paolo Campo. I lavori del Forum saranno introdotti da Domenico La Bella, delegato all’Assemblea regionale del PD per il collegio di Lucera.

L’iniziativa è aperta alla partecipazione di chiunque, iscritto o meno al Partito Democratico, intenda offrire il proprio contributo alla definizione di scelte programmatiche utili a sciogliere alcuni dei nodi che soffocano le prospettive di 29 Comuni, tanti sono quelli che fanno capo alle due Comunità montane appenniniche, in cui risiede il 10% della popolazione foggiana.
«Il tema è tanto complesso quanto affascinante – afferma Paolo Campo – poiché oggi, più che in passato, ci troviamo nella condizione, anche tecnologica, di poter affrontare e risolvere positivamente, ad esempio, il problema dello spopolamento. Ciò è possibile attivando innovative forme di governance territoriale: fondate sulla qualità della programmazione e della spesa pubblica; sorrette da investimenti infrastrutturali e per il welfare, materiali ed immateriali. E’ più che mai opportuno aprire questa discussione proprio oggi che si sta impostando la strategia da adottare rispetto all’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013, ed è necessario al buon esito della discussione stessa ampliare, quanto più è possibile, la partecipazione al dibattito sul futuro delle Aree Interne. E’ quanto ci proponiamo di fare con l’insediamento del Forum – conclude Campo – il primo di una serie di luoghi che saranno attivati per discutere e concertare le priorità tematiche e le soluzioni operative per il futuro della Provincia di Foggia».

da www.pdfoggia.it

martedì 18 dicembre 2007

Moratoria dell' ONU contro PENA DI MORTE

- Roma, 18 dic - ''L'Italia ha molto contribuito a diffondere pace e giustizia nel mondo''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi in una breve dichiarazione con la quale ha commentato a Palazzo Chigi il voto dell'Assemblea generale dell'Onu che ha dato il via libera alla moratoria internazionale sulla pena di morte.
''Saluto con immensa commozione il voto con cui oggi l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione con cui si chiede a tutti gli stati membri di sospendere le esecuzioni capitali - ha esordito il premier – è davvero una giornata storica. Ed è motivo di orgoglio per l'Italia che per prima ha promosso questa iniziativa, che si è presto trasformata in una grande coalizione internazionale per il diritto e la dignità delle persone''. ''Voglio ringraziare il capo dello Stato - ha aggiunto Prodi - che ha sempre seguito con attenzione e sostegno la nostra azione. Grazie anche al Parlamento, che con il suo voto unanime ha dato forza decisiva alla nostra scelta. E grazie anche ai ministri D'Alema e Bonino per il loro grande lavoro, a tutti i membri del governo, alle associazioni e ai cittadini che si sono mobilitati in questi mesi''.

"Il voto dell'ONU rappresenta un risultato importante per l'impegno di tutti coloro che difendono il diritto alla vita. E' la conclusione di una lunga battaglia e la speranza che sia l'inizio di un' epoca in cui la pena di morte sia per sempre abolita in tutto il mondo". E' quanto afferma in una nota il leader Pd, Walter Veltroni. "In questi anni - prosegue il primo cittadino della Capitale - la città di Roma si è fatta promotrice di numerose iniziative a favore dell'abolizione della pena di morte, aderendo e promuovendo per prima la 'Città della vita', la campagna della Comunità di S.Egidio che raccoglie 800 città in tutto il mondo. Il voto finale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite rappresenta, dunque, un traguardo significativo per Roma e un riconoscimento importante al ruolo internazionale del Governo italiano". "Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, e il ministro per le politiche comunitarie, Emma Bonino, hanno lavorato con tenacia, passione, e coraggio - conclude - per raggiungere questo storico risultato".
da www.partitodemocratico.it

Lettera di Veltroni: L'ITALIA SI VUOLE BENE

Lettera di Veltroni - Il Centro
Qualche giorno fa il New York Times ha scritto che l’Italia è un paese che non si vuole bene. Credo che chi ci guarda da lontano non abbia del tutto sbagliato la diagnosi. C’è ansia e un po’ di pessimismo in un Paese che aveva sempre sorpreso il mondo per la sua capacità di affrontare i problemi, di rovesciare le più fosche previsioni, di mettere un tocco di ottimismo e allegria anche nei momenti difficili. Ma io credo che il pessimismo possa essere rovesciato: il nostro paese ha i fondamentali come si direbbe nel linguaggio calcistico per affrontare i suoi problemi e per vincere nuove sfide.
E’ questo anche che dirò stasera all’Aquila. Perché anche qui, in questa città e nella regione vedo grandi potenzialità di cambiamento. Certo i problemi ci sono e riguardano, ad esempio, l’economia aquilana, con pesanti segnali sul terreno dell’occupazione e della scarsità di commesse nel polo elettronico della città. Ma esistono anche progetti e idee capaci di affrontarli. Le sfide sono molte per una regione che ha dalla sua grandi risorse di qualità (penso ai parchi e al suo ambiente straordinario, un bene per tutto il Paese) e ha avviato processi di riorganizzazione e semplificazione importanti nei servizi pubblici. Insomma l’Aquila e l’Abruzzo hanno mostrato di poter affrontare i problemi e correre con le loro gambe ma chiedono di più in termini di modernizzazione, cominciando dalle infrastrutture.
Perché ho parlato dell’inchiesta del New York Times che tanto ha fatto discutere? Perché credo che in quella fotografia qualcosa manchi: la forza e la capacità.
Ecco, è a questi problemi che siamo chiamati a rispondere, insieme a quelli più generali di una lotta alla precarietà della condizione dei giovani che sta diventando socialmente insopportabile e che rappresenta un problema non solo per quei ragazzi e quelle ragazze che oggi faticano anche ad immaginare e costruire il loro futuro ma è anche un peso insostenibile allo sviluppo.
L’obiettivo è di far ripartire la crescita, di dare speranze e sicurezze. Il governo Prodi ha raggiunto molti obiettivi. La strada va proseguita dando al Paese quegli strumenti di guida di cui ha bisogno.
Il Pd è nato per questo. E’ nato come una vera e propria sfida e oggi, a poco più di 60 giorni dalle primarie, ha dimostrato di saper imprimere all’intero quadro una accelerazione. I processi nuovi nella politica che si sono aperti a sinistra come nel centro destra ne sono una testimonianza.
Ora il Pd vuole mettere radici, vuole trasformare il consenso di tantissimi che anche qui hanno partecipato alle primarie in una grande forza presente sul territorio, capace di affrontare i grandi e piccoli problemi che ogni giorno sono davanti ai cittadini e alla società.
Abbiamo, credo, tutti insieme la capacità e la forza per farlo, qui all’Aquila, in Abruzzo come nel resto del Paese.


Walter Veltroni

lunedì 17 dicembre 2007

Online il portale del PD della provincia di Bari

E’ da oggi in rete in via sperimentale il portale del Pd provinciale barese www.pdbari.it. Il portale si presenta in una veste provvisoria che sarà integrata e arricchita entro la fine dell’anno con una nuova veste grafica, con l’implementazione di pagine dedicate ai forum, alle delegazioni istituzionali e alle forme di partecipazione e consultazione elettronica degli aderenti sui principali temi in discussione nel Partito e nelle Istituzioni. Il lancio anticipato del blog è finalizzato ad accelerare i tempi della discussione tra i sinpatizzanti e della consultazione della base del partito. Sarà anche occasione utile per raccogliere ogni consiglio finalizzato a i migliorare i servizi offerti dal portale.

da www.micheleeemiliano.it

Ricordiamo che per la provincia di Foggia è attivo il sito www.pdfoggia.it

Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli Territoriali e per l’elezione dei delegati alle Assemblee Comunali e Provinciali

Regolamento per la costituzione dei circoli territoriali

Visto il contenuto del dispositivo approvato dall’Assemblea Costituente Nazionale e vista la deliberazione assunta dai Segretari Regionali d’intesa con il Segretario Nazionale, la Conferenza dei Coordinatori Provinciali del PD di Puglia approva il seguente regolamento:

1. Tempistica
A partire dal 17 dicembre 2007 sarà indetta una “Campagna per la costruzione del Partito Democratico della Puglia”. Tutti i cittadini che hanno preso parte alle primarie del 14 ottobre potranno richiedere il certificato di “Fondatore del PD”. I Coordinatori Provinciali, d’intesa con il Segretario Regionale, stabiliranno il calendario delle iniziative per la distribuzione dei certificati e le modalità di consegna che saranno comunicati nelle forme ritenute più idonee. La consegna dei certificati potrà proseguire anche dopo lo svolgimento delle Assemblee dei Circoli Territoriali. Nel mese di gennaio 2008 saranno convocate dal Coordinatore Provinciale le Assemblee dei Circoli Territoriali. Le Assemblee dei Circoli di uno stesso Comune dovranno essere convocate nella stessa giornata. Entro il 17 febbraio saranno convocati, sempre a cura del Coordinatore Provinciale, i Coordinamenti di Circolo, le Assemblee Comunali e l’Assemblea Provinciale. Il calendario delle Assemblee dei Circoli Territoriali, delle prime riunioni dei Coordinamenti di Circolo, delle Assemblee Comunali, dell’Assemblea Provinciale nonché l’elenco dei Presidenti/Garanti delle Assemblee e le modalità e i tempi delle operazioni di voto, saranno approvati dalla Conferenza dei Coordinatori Provinciali.

2. Forme di partecipazione di coloro che non hanno votato alle primarie del 14 ottobre
I cittadini che non hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre ma che intendono candidarsi a componente del Coordinamento di Circolo, a delegato nelle Assemblee Comunali e/o Provinciali, a Segretario di Circolo, a Segretario Comunale, a Segretario Provinciale devono richiedere personalmente all’UTAP il certificato di “Fondatore del PD” entro il terzo giorno antecedente lo svolgimento dell’Assemblea di Circolo di appartenenza. A tali cittadini è riconosciuto il diritto di proporre la propria candidatura ma non quello di partecipare al voto. Gli UTAP devono rendere pubbliche le modalità e gli orari di accesso ai propri uffici.

3. Ambito di competenza del Circolo Territoriale
L’ambito di competenza del Circolo corrisponde al territorio comunale, tranne nei Comuni in cui sono presenti le Circoscrizioni. In tali Comuni può costituirsi un Circolo in ciascuna Circoscrizione.

4. Svolgimento dell’Assemblea del Circolo Territoriale
Possono partecipare all’Assemblea di Circolo, con diritto di voto, coloro che hanno preso parte alle primarie del 14 ottobre e che risiedono nell’ambito territoriale di competenza del Circolo stesso. I certificati di “Fondatore del PD” possono essere ritirati dagli aventi diritto anche durante lo svolgimento dell’Assemblea e tale ritiro costituisce condizione indispensabile per la partecipazione al voto. Possono, altresì, partecipare all’Assemblea, senza diritto di voto, i cittadini che non hanno preso parte alle primarie del 14 ottobre ma che sono interessati ad aderire al Partito ed ai quali il certificato di “Fondatore del PD” è consegnato successivamente allo svolgimento dell’Assemblea. L’Assemblea si svolge in seduta pubblica. Durante l’Assemblea deve essere riconosciuto il diritto di parola a chiunque ne faccia richiesta. L’Assemblea può far pervenire alle Commissioni istituite dalla Costituente Regionale contributi utili al lavoro di redazione dello Statuto, del Manifesto dei Valori e del Codice Etico. Il Presidente/Garante dell’Assemblea, in apertura di seduta, dichiara formalmente costituito il Circolo del PD ed illustra ai presenti le modalità di svolgimento dei lavori nonché gli adempimenti da svolgere, tra i quali l’elezione dei componenti del Coordinamento di Circolo e dei delegati all’Assemblea Comunale (ove il Circolo abbia un ambito territoriale circoscrizionale) e Provinciale. La candidatura a componente del Coordinamento di Circolo e/o a delegato all’Assemblea Comunale e Provinciale deve essere presentata al Presidente/Garante, nel corso dell’Assemblea del Circolo di appartenenza, entro 60 minuti dall’inizio dei lavori. La votazione avviene a scrutinio segreto. Ogni elettore deve esprimere, pena la nullità del voto, due preferenze: una per un uomo e una per una donna. Le schede sono predisposte a cura del Coordinatore Provinciale e devono contenere gli spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi. Nei locali in cui si svolge l’Assemblea devono essere esposte le liste dei candidati e delle candidate a componente del Coordinamento di Circolo e a delegato all’Assemblea Comunale e Provinciale. Nel rispetto della norma che assicura la parità tra i sessi, risulteranno eletti le Fondatrici e i Fondatori che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze, fino alla concorrenza del 50% dei posti a disposizione per ciascun sesso.

5. Coordinamento di Circolo
Il Coordinamento di Circolo è composto dai membri eletti dall’Assemblea e da quelli di diritto. Il Coordinatore Provinciale, d’intesa con il Segretario Regionale, fissa il numero, purchè pari, dei membri da eleggere in ciascun Circolo. Sono membri di diritto: gli eletti nelle Assemblee Costituenti Nazionale e Regionale residenti nell’ambito territoriale di competenza del Circolo, nonché il Sindaco (se aderente al PD) ed il Capogruppo Comunale del PD. Sono, altresì, membri di diritto: il Presidente della Provincia (se aderente al PD), i Consiglieri Regionali ed i Parlamentari aderenti a gruppi del PD, se residenti nell’ambito territoriale di competenza del Circolo.

6. Numero dei delegati da eleggere alle Assemblee Comunali e Provinciali
Nei Comuni ove sono costituiti più Circoli Territoriali, ciascun Circolo elegge un numero di delegati all’Assemblea Comunale pari al rapporto esistente tra il numero dei votanti alle primarie, residenti nell’ambito territoriale di competenza del Circolo, e 200. In ogni caso, tale numero, arrotondato per eccesso o per difetto, deve essere un numero pari. Ciascun circolo elegge almeno 2 delegati all’Assemblea Comunale. Ciascun Circolo elegge un numero di delegati all’Assemblea Provinciale pari al rapporto esistente tra il numero dei votanti alle primarie, residenti nell’ambito territoriale di competenza del Circolo, e 400. In ogni caso, tale numero, arrotondato per eccesso o per difetto, deve essere un numero pari. Ciascun circolo elegge almeno 2 delegati all’Assemblea Provinciale.

7. Assemblea Comunale
L’Assemblea Comunale è composta dai delegati eletti dalle Assemblee di Circolo e dai membri di diritto. Sono membri di diritto: gli eletti nelle Assemblee Costituenti Nazionale e Regionale residenti nel territorio comunale, nonché il Sindaco (se aderente al PD) ed il Capogruppo Comunale del PD. Sono, altresì, membri di diritto: il Presidente della Provincia (se aderente al PD), i Consiglieri Regionali ed i Parlamentari aderenti a gruppi del PD, se residenti nel territorio comunale.

8. Assemblea Provinciale
L’Assemblea Provinciale è composta dai delegati eletti dalle Assemblee di Circolo e dai membri di diritto. Sono membri di diritto: i componenti delle Assemblee Costituenti Nazionale e Regionale eletti nel territorio provinciale, nonché il Sindaco della città capoluogo ed il Presidente della Provincia (se aderenti al PD), i Consiglieri Regionali ed i Parlamentari aderenti a gruppi del PD, se residenti nel territorio provinciale.

9. Elezione del Segretario di Circolo, del Segretario Comunale e del Segretario Provinciale
Sulla base delle platee definite dagli articoli precedenti e nel rispetto di quanto disposto dall’art. 1, i Coordinatori Provinciali convocano i Coordinamenti di Circolo, per l’elezione del Segretario di Circolo, e le Assemblee Comunali e Provinciali, per l’elezione dei rispettivi Segretari. Nelle realtà comunali ove è costituito un solo Circolo, il Segretario del Circolo assume l’incarico di Segretario Comunale. Le candidature alla carica di Segretario di Circolo, di Segretario Comunale e di Segretario Provinciale devono essere presentate entro 60 minuti dall’inizio dell’adunanza e devono prevedere una dichiarazioni d’intenti. Le candidature alla carica di Segretario Comunale e di Segretario Provinciale devono essere accompagnate da non meno del 10% di firme di delegati. Possono essere candidate anche persone che non fanno parte delle relative Assemblee, purché abbiano ritirato il certificato di “Fondatore del PD”. Ove, al termine delle operazioni di scrutinio, nessun candidato abbia conseguito la maggioranza dei voti espressi dai presenti, si procede al ballottaggio tra i due candidati più suffragati. Il Coordinatore Provinciale, nel caso in cui non siano presentate candidature alla carica di Segretario di Circolo o di Segretario Comunale, nomina un Coordinatore provvisorio per la gestione delle attività fino alla celebrazione del primo congresso del PD. Il Segretario Regionale, nel caso in cui non siano presentate candidature alla carica di Segretario Provinciale, nomina un Coordinatore provvisorio per la gestione delle attività fino alla celebrazione del primo congresso del PD.

10. Utilizzo degli elenchi dei votanti alle primarie
Gli elenchi dei votanti alle primarie devono essere consegnati, a conclusione delle operazioni di registrazione informatica da parte degli UTAP, al Tesoriere Regionale che ne autorizza l’uso nel rispetto dei criteri di imparzialità e tutela della privacy.

11. Organi di garanzia e supporto organizzativo
Gli UTAP devono vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni descritte nel presente regolamento e supportare il Segretario Regionale ed il Coordinatore Provinciale negli adempimenti di propria competenza. Il Comitato Regionale dei Garanti decide sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente regolamento e vigila sul corretto ed imparziale svolgimento delle procedure. Eventuali reclami o ricorsi possono essere presentati da ciascun elettore e/o candidato al Comitato Regionale dei Garanti entro le 48 ore successive al fatto denunciato. Il Comitato si pronuncia in modo inappellabile entro le successive 48 ore.

12. Disciplina delle campagne elettorali
Il comportamento dei candidati deve essere ispirato a criteri di lealtà, correttezza e rispetto del Partito e di ogni altro soggetto coinvolto. Ai candidati è vietata la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione nonché ogni altra attività propagandistica che comporti una spesa.

13. Contributi volontari
All’atto della consegna del certificato di “Fondatore del PD” è richiesto il versamento di un contributo volontario per finanziare la fase costituente del Partito e le iniziative da porre in essere sul territorio. I Coordinatori Provinciali, o i Tesorieri, se nominati, raccoglieranno le somme versate, rilasciando regolare ricevuta. Entro sette giorni dalla raccolta dei fondi, i Coordinatori o i Tesorieri Provinciali consegneranno al Tesoriere Regionale le ricevute in originale dei versamenti e distribuiranno le somme raccolte così come di seguito indicato: 40% alle Segreterie Comunali; 20% alle Segreterie Provinciali; 40% al Tesoriere Regionale.

14. Norma transitoria e finale
Il Segretario Regionale, sentiti i Coordinatori Provinciali, al fine di far fronte ad esigenze operative non previste, è autorizzato ad apportare al presente Regolamento le modifiche ritenute opportune.

da www.pdbari.it

PD, FOGGIA: AL VIA FORUM SUI PROBLEMI DELLA CAPITANATA

- Foggia, 17 dic – Domani, martedì 18 dicembre alle ore 17 a Foggia presso la sala consiglio dell'amministrazione provinciale si terrà la riunione di insediamento del Forum sulle aree interne della Capitanata. Introduce il forum Domenico La Bella, delegato del collegio di Lucera, presiede la prima sessione Paolo Campo, coordinatore provinciale del Pd. La partecipazione è aperta a tutti. “L’iniziativa - si legge in una nota - si propone di aprire una discussione sulle prospettive dei territori marginali della provincia di Foggia al fine di definire un progetto strategico per uscire definitivamente dalla fase di difficoltà”.

da www.partitodemocratico.it

sabato 15 dicembre 2007

Parte la fase di costruzione del PD in Capitanata. Dall’Esecutivo l’impulso all’apertura del “cantiere programmatico”

La costruzione e il radicamento del Partito Democratico in ciascun Comune della Capitanata è la priorità operativa indicata dall’Esecutivo provinciale nel corso della sua prima riunione, svoltasi ieri pomeriggio. Processo che sarà supportato ed amplificato dall’organizzazione di manifestazioni che rilancino il messaggio politico del PD e dalla strutturazione del ‘cantiere programmatico’.
Con questi obiettivi, il coordinatore provinciale, Paolo Campo, ha proposto di affidare i primi incarichi operativi a: Angelo Colangione (coordinamento della segreteria), Aldo Ragni (organizzazione) e Peppino Marcucci (enti locali). La proposta è stata approvata all’unanimità dall’Esecutivo.
Già fitto il calendario delle attività da svolgere e da programmare.
Sul fronte organizzativo, sarà avviata una ricognizione, Comune per Comune, delle iniziative eventualmente già assunte per la costituzione degli organismi locali e sull’avvenuta costituzione o meno dei gruppi consiliari del PD. In parallelo, sarà sollecitata l’organizzazione di riunioni a livello comunale o intercomunale per favorire la divulgazione e l’attuazione delle norme dello statuto provvisorio del partito, a cui parteciperanno anche i componenti dell’Esecutivo.
La fase costituente, inoltre, sarà supportata ed enfatizzata dall’organizzazione di manifestazioni ed iniziative per la consegna dei certificati di "Fondatore del Partito Democratico" alle migliaia di elettori che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre.
La discussione politica è stata focalizzata sull’attività svolta dal coordinatore provinciale dal 24 novembre, data della sua nomina, ad oggi. L’Esecutivo ha espresso la piena condivisione della linea esplicitata da Paolo Campo negli incontri avuti tanto con gli alleati della coalizione di centrosinistra che con il presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone.
Particolare apprezzamento è stato espresso per la caratterizzazione della discussione sull’individuazione di una nuova visione per il futuro della Capitanata. Un processo che dovrà essere sostenuto dall’allargamento della discussione alle componenti attive della società, da coinvolgere attivamente all’interno del futuro "cantiere programmatico": luogo, anche fisico, in cui elaborare e mettere a punto opzioni programmatiche e strategie operative.
«Sono molto soddisfatto dell’esito di questa prima riunione –afferma Paolo Campo– a conferma della qualità politica, oltre che personale, dell’organismo chiamato a governare il partito in questa delicata fase. La componente femminile, già oggi, ha offerto un rilevante contributo alla concretezza, anche operativa, della discussione; e, da parte di ciascuno, c’è stata una precisa dichiarazione di volontà al superamento degli schemi correntizi e di appartenenza».

da www.pdfoggia.it

venerdì 14 dicembre 2007

Nominato l’Esecutivo provinciale del Partito Democratico. Campo: “Garantite la rappresentanze di genere e dei territori”

Il coordinatore provinciale del Partito Democratico, Paolo Campo, ha formalizzato questa mattina la nomina dei componenti dell’Esecutivo provinciale: l’organismo che affiancherà lo stesso coordinatore nelle attività di strutturazione del nuovo soggetto politico.
Sono 14 i componenti dell’organismo:
Marianna Bonito (Anzano di Puglia)
Maria Pia Ciccone (Foggia)
Angelo Colangione (Foggia)
Annamaria Freda (Stornara)
Elena Gentile (Cerignola)
Loredana Leggieri (San Marco in Lamis)
Peppino Marcucci (San Giovanni Rotondo)
Dino Marino (San Severo)
Gino Marino (Foggia)
Laura Moffa (Torremaggiore)
Franco Ognissanti (Manfredonia)
Tina Penna (San Nicandro Garganico)
Aldo Ragni (Vieste)
Mariano Rauseo (Foggia).

Il coordinatore ha nominato anche il tesoriere, Franco Ferrarelli, e il vice tesoriere, Maria Gabriella Natale.
Le funzioni di portavoce del coordinatore e responsabile della comunicazione saranno svolte da Gianni di Bari.

«Le scelte compiute rispecchiano appieno i criteri fondamentali che hanno guidato la scelta: equilibrare le rappresentanze di genere e dei territori – afferma Paolo Campo – cogliendo l’occasione anche per garantire all’Esecutivo autorevolezza ed esperienza, arricchite da nuove energie. Il mio lavoro è stato indubbiamente facilitato dal costruttivo dibattito aperto al nostro interno ed ispirato alla ricerca della ennesima soluzione unitaria. Il Partito Democratico esce ulteriormente rafforzato da questo ulteriore passaggio in direzione della sua completa strutturazione».

Decisa, sempre questa mattina, la composizione della delegazione che incontrerà il presidente della Provincia Carmine Stallone e i rappresentanti della coalizione che governa a Palazzo Dogana. Insieme a Paolo Campo ci saranno la presidente del coordinamento, Valentina Lucianetti, e il capogruppo del PD, Tonino Cera.

da www.pdfoggia.it

giovedì 13 dicembre 2007

Sul probabile regolamento delle primarie comunali

Non ancora è stato reso pubblico il regolamento pugliese per le elezioni primarie comunali di gennaio. Certamente sarà la base del Partito democratico, ovvero quanti hanno "fondato" il PD partecipando alla votazione del 14 ottobre, a scegliere i delegati che voteranno i segretari provinciali e comunali.
Le indiscrezioni da noi ottenute e il regolamento già pubblicato del PD della Toscana ci danno l'indicazione che anche queste primarie saranno certamente all'insegna delle pari opportunità: i votanti dovranno necessariamente eleggere come delegati locali e territoriali
(ossia provinciali) in pari numero uomini e donne, o la votazione sarà considerata nulla.
Questi delegati verranno eletti in numero proporzionale ai votanti delle primarie del 14 ottobre. Se stiamo allo schema del Pd toscano i delegati comunali dovranno essere eletti in un numero che rispetti il rapporto massimo di 1/150 (stando a tale limite massimo, ipotizziamo che a San Marco su 640 elettori/fondatori avremmo un coordinamento composto da soli 4-5 membri, il che ci pare non realistico, mentre se ipotizziamo già un rapporto di 1/50 si potrebbero eleggere ben 13 delegati); per quanto riguarda il numero dei delegati territoriali (numero ben più importante e significativo di quello locale) il PD toscano pone il rapporto di 1/300 e quindi se le cose stessero così a San Marco avremmo solo 2 delegati provinciali (o al max 3)!!!
Quindi ogni "circolo di base" dovrà avere come membri del coordinamento, il "direttivo dirigenziale" cittadino per intenderci, un certo numero di delegati eletti dalla base, i quali dovranno poi a loro volta eleggere il coordinatore del circolo (nelle città dove ci saranno più circoli), o il segretario comunale (nelle città, come la nostra, dove c'è un solo circolo), che stando così le cose non verrebbe scelto direttamente dalla base elettiva. Gli elettori avranno due schede per votare, perchè oltre ai delegati cittadini dovranno eleggere anche i delegati territoriali.
Ovviamente bisognerà aspettare ancora qualche giorno e vedere cosa partorirà in tal senso il PD pugliese, anche se noi riteniamo che il nostro regolamento sarà sulla falsa riga di questo.
Sicuramente oltre ai delegati eletti, sempre secondo il regolamento toscano, ci saranno dei delegati di diritto. Per l'Assemblea comunale: gli eletti nelle primarie del 14 ottobre nazionali e regionali, il Sindaco, il Capogruppo consiliare ed eventuali Presidenti di provincia, consiglieri regionali, parlamentari residenti nel comune. Per l'Assemblea territoriale (provinciale) faranno parte parte di diritto i membri del Coordinamento territoriale già esistente e i delegati di diritto nell’Assemblea territoriale i Segretari comunali del PD.

Chiunque potrà autocandidarsi, non sappiamo però se verrà stabilito per la Puglia la necessità o meno di raccogliere un certo numero di firme per la presentazione della propria candidatura (per la Toscana servirebbero non più di 50 firme). Inoltre contestualmente all'Assemblea comunale, o già prima delle primarie tutti i cittadini che hanno votato per le primarie del 14 ottobre riceveranno il certificato di "fondatore del Pd", grazie al quale potranno partecipare alle assemblee dei circoli di base. Pare che il certificato potrà essere richiesto anche da chi il 14 ottobre non ha votato, basterà che si rivolga agli uffici tecnici amministrativi provinciali (UTAP) non oltre il giorno precedente allo svolgimento della propria assemblea. Ma anche questa cosa non è detto che varrà anche per il PD pugliese.
A chi riceverà il certificato di "fondatore" verrà chiesto un contributo volontario per finanziare la fase costituente del Pd sul territorio. Per il PD toscano il 70% del ricavato andrà al Coordinamento territoriale, il 20% a quello comunale e il 10% a quello regionale. I fondatori saranno poi chiamati a partecipare alle assemblee dei rispettivi circoli di base, convocate tra il 12 dicembre e il 31 gennaio dai coordinatori territoriali provvisori eletti lo scorso 24 novembre. Durante le assemblee dei circoli verranno eletti i delegati di quelle comunali e territoriali. Chi vorrà, potrà presentare la propria autocandidatura a delegato agli uffici tecnico-amministrativi provinciali o almeno un ora prima dell'inizio dei lavori dell'assemblea del circolo comunale. Come già detto saranno due le schede che saranno ricevute da ogni "fondatore": una per l'elezione dei delegati all'assemblea comunale e una per votare quelli dell'assemblea territoriale. I delegati eletti si riuniranno in un momento successivo, insieme agli eletti delle primarie del 14 ottobre, per eleggere il coordinatore di circolo e il segretario comunale (che nel nostro caso coincide con il coordinatore comunale). In una fase successiva sarà prevista l'elezione del segretario provinciale.
Non ci resta ora che attendere la pubblicazione del regolamento del PD pugliese
per poter dare maggiori chiarimenti.

Paolo Soccio

sabato 8 dicembre 2007

L'ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE





“Siamo giunti fin qui: finalmente i democratici hanno un partito. Una casa comune, grande e nuova. Adesso un’Italia nuova”.

E’ quanto si legge sull'attestato di partecipazione alle primarie del 14 ottobre, presentato il 4 dicembre dal segretario, Walter Veltroni, agli oltre 100 coordinatori provinciali nel corso della riunione che si è svolta all'hotel Massimo D'Azeglio.
Per il momento, infatti, il Pd non avrà tessere, ma riconoscerà a tutti quelli che hanno partecipato alle elezioni di due mesi fa la qualifica di Fondatore del Partito democratico o nel caso delle donne, di Fondatrice del Partito democratico.

«L'attestato con il simbolo Pd, il nome del sostenitore, la scritta "Io ci sono" e la frase di Veltroni "...e adesso una nuova Italia" - spiega Ermete Realacci, responsabile comunicazione del Pd - è già pronto».



Il certificato sarà consegnato agli elettori nei mesi di dicembre e di gennaio, quando in Italia sorgeranno circa 8.500 circoli del Pd.

venerdì 7 dicembre 2007

PD: MIGLIAVACCA PRESENTA UNA BOZZA DI STATUTO



- Roma, 7 dic - Nel corso della riunione tecnica della Commissione per la definizione dello Statuto del Partito democratico, tenutasi questa mattina a Santi Apostoli, è stata avanzata, contestualmente alla bozza Vassallo e ad altre proposte avanzate dai membri della commissione, la proposta messa a punto da Maurizio Migliavacca, Coordinatore delle primarie del 14 ottobre e attuale membro del Comitato nazionale del partito. Tra i punti qualificanti del documento Migliavacca, la definizione dei diritti-doveri degli aderenti al Pd e degli elettori alle primarie del 14 ottobre. Gli aderenti al Pd, è sancito nella proposta, ''hanno il diritto all'elettorato sia attivo che passivo e godono del diritto esclusivo di proposta di candidature per gli incarichi di partito''. Per gli elettori è invece prevista la creazione di un albo ad hoc e il conferimento del diritto di voto per scegliere e decidere. Altro punto saliente della 'bozza Migliavacca' e' l'impronta fortemente federale proposta per il Partito democratico, ispirata al principio della sussidiarietà, con il riconoscimento alle strutture regionali dell'autonomia politica, organizzativa e finanziaria. Grande rilievo, inoltre, viene dato al pluralismo politico all'interno dell'insieme degli organismi. Unità e pluralismo sono infatti identificati nella bozza come ''tratti distintivi essenziali e inscindibili del Partito democratico''. Infine, un ulteriore elemento specifico della proposta messa a punto da Migliavacca è la definizione di tempi e modi per lo svolgimento dei congressi e delle elezioni primarie per quello che riguarda tutti gli incarichi di partito. La bozza presentata al tavolo incaricato della definizione delle regole per il Pd è stata sottoscritta, insieme a Migliavacca, da Alberta De Simone e Giovanna Martano.
da www.partitodemocratico.it

lunedì 3 dicembre 2007

RIFORME, VELTRONI: IL CONFRONTO IN PARLAMENTO PUO’ PARTIRE

«Il confronto in Parlamento può partire». Si è concluso in tarda nottata il vertice di ben tre ore e mezzo che ieri ha riunito nel nuovo loft di piazza Santa Anastasia i leader più autorevoli del Partito Democratico.
Presenti alla riunione assieme al segretario del Pd Walter Veltroni, al suo vice Dario Franceschini e al Presidente del Consiglio Romano Prodi, infatti, i vicepresidenti del Consiglio Massimo D'Alema e Francesco Rutelli, il segretario nazionale dei Ds Piero Fassino, e i ministri Rosy Bindi, Paolo Gentiloni, Giuseppe Fioroni, Pierluigi Bersani, Giuliano Amato, Arturo Parisi, Vanino Chiti, il sottosegretario Enrico Letta, i capogruppo di Camera e Senato Anna Finocchiaro e Antonello Soro, il coordinatore Goffredo Bettini, il responsabile informazione Marco Follini, e i presidenti delle Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato Luciano Violante e Enzo Bianco.Via libera a Veltroni a trattare con le opposizioni su un modello di voto, che come ha spiegato lo stesso segretario al termine dell’incontro, sia «proporzionale con soglia di sbarramento», senza premio di maggioranza e che «consenta ai cittadini di scegliere (tramite le preferenze, n.d.r.) i loro rappresentanti».
Qualcosa di molto simile alla formula tedesca, con una grande attenzione alle alleanze. Scartata l’ipotesi sorretta da Veltroni di poterle decidere dopo il voto, i leader del Pd hanno optato, infatti, all’umanità per «una dichiarazione preventiva delle forze politiche sulle alleanze, una volta misurati i programmi di ciascuno». Niente di vincolante, ma comunque un utile aiuto per scongiurare quella logica delle «mani libere» avversata da Prodi e dagli ulivisti.Il partito democratico ha «discusso e convenuto – ha commentato Veltroni - su un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento che favorisca una disproporzionalità, tenendo conto della complessità del sistema italiano, e contenga una dichiarazione preventiva delle forze politiche sulle alleanze, una volta misurati i programmi di ciascuno». «Il lavoro svolto in questi giorni – ha poi sottolineato - è stato apprezzato e ora lo riferiremo ai presidenti delle commissioni Affari costituzionali. Il nostro obiettivo è tenere unito legge elettorale, riforme istituzionali e riforma dei regolamenti parlamentari». «E' stata una riunione molto utile, di approfondimento – ha commentato anche il vicesegretario Dario Franceschini - , Veltroni ha riferito del giro di colloqui fatto un dibattito approfondito e tecnico, che ha registrato una larghissima convergenza per far partire il lavoro in Parlamento e raggiungere l'intesa più larga possibile su un sistema proporzionale senza premio di maggioranza e con uno sbarramento che riduca la frammentazione e una dichiarazione di alleanze che sia una scelta politica e non una costrizione».
Ma i due leader non hanno nascosto la presenza di posizioni discordanti e dissidenti, come quelle registrare da parte di Arturo Parisi e Rosy Bindi che hanno voluto sottolineare nel corso del vertice di avere «posizioni distinte da Veltroni – pur aggiungendo - ce le siamo esposte reciprocamente».
Arturo Parisi – ha aggiunto Veltroni - ha espresso una perplessità ma, insomma, abbiamo discusso e convenuto su questo». «Naturalmente – gli ha fatto eco Franceschini - c'è qualche sfumatura ma c'è stata una quasi unanimità».
Nessuna dichiarazione invece rilasciata dal presidente del Consiglio, che nella giornata di ieri aveva però chiarito e ribadito di essere il garante di tutta la coalizione e rassicurato i partiti minori in vista della riforma della legge elettorale. «Il dialogo – ha confermato Veltroni in conclusione - è un aiuto per il Governo non un danno».

da www.partitodemocratico.it

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