Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

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lunedì 31 maggio 2010

NON HANNO MESSO LE MANI NELLE NOSTRE TASCHE..... SI SONO PRESI I PANTALONI !!

Cittadini,

il " piazzista " più in gamba d'Italia questa volta ha dovuto fare i conti con la realtà che in tutti questi mesi ha cercato di nascondere come nasconde pelata e rughe sotto quintali di tinture e fondotinta.

Chi paga per le sue bugie sono i soliti: i lavoratori pubblici e privati, gli enti locali, cioè i servizi, la sanità, la scuola, già maltrattata con tagli disumani, i cittadini che continueranno a non trovare le soluzioni ai mille problemi che quotidianamente li attanagliano e i giovani, sempre più precari e disoccupati.

Circa 26 miliardi di euro spalmati in due anni che senza riforme profonde e durature riporteranno indietro l'Italia di decenni e con la prospettiva che, quando la crisi sarà superata, ci troveremo a fronteggiare gli altri Paesi europei senza adeguati strumenti sociali, industriali e tecnologici.

L'Italia era già indietro nei settori della ricerca e della formazione con questa manovra avrà il colpo di grazia.

E poi la grottesca marcia indietro sugli strumenti per combattere l'evasione fiscale. Il Governo Prodi aveva finalmente individuato i meccanismi per debellare questo autentico crimine che è quello di non pagare le tasse. Quelli del centrodestra lo avevano insultato e deriso, ora scoprono che quella era la strada giusta, che pena !

Il ritornello dell'abbassamento delle tasse e del non mettere le mani nelle nostre tasche finisce qui: hanno mantenuto la promessa, ma ci hanno fregato i pantaloni !


Il Circolo del PD

LA REGIONE PUGLIA INVESTE SULL’OSPEDALE DI SAN MARCO

Cittadini,

l’attenzione del governo regionale di centrosinistra nei confronti della nostra comunità e, in particolare, del nostro ospedale continua a dare buoni risultati.

Infatti, dopo l’approvazione del PAL (Piano Attuativo Locale) con cui sono stati assegnati al nostro ospedale 96 posti letto, con l’aggiunta di 10 posti letto di Hospice e 20 posti letto destinati alla riabilitazione e con il rafforzamento dei reparti e dei servizi esistenti, l’Unità Sanitaria Locale della Provincia di Foggia ha bandito la gara d’appalto integrato per l’esecuzione dei lavori di completamento e messa a norma degli impianti dell’Ospedale di San Marco.

Gli interventi prevedono l’adeguamento antincendio e la ristrutturazione dell’impianto dei gas medicali, il miglioramento delle caratteristiche ricettive ed alberghiere, la riqualificazione degli spazi per adeguarli alle norme sui requisiti strutturali, il potenziamento tecnologico delle apparecchiature diagnostiche e della radiologia.

L’importo complessivo dell’appalto a base di gara ammonta ad euro 3.134.752,93 (IVA esclusa) e il termine ultimo per la presentazione delle offerte scade il 9 giugno 2010.

Un altro buon risultato del governo regionale di centrosinistra.

Il Circolo PD

giovedì 27 maggio 2010

Cesare Damiano sarà a S. Marco in Lamis per l' intitolazione del Circolo Pd a Donatello Compagnone sabato 29 maggio

Sabato 29 maggio, alle ore 19.00, presso la sede del circolo del PD di San Marco in Lamis in via Garibaldi, 24 sarà presente l'On. Cesare DAMIANO in occasione dell'intitolazione del Circolo che sarà dedicato a "Donatello Compagnone".

L'ex Ministro del Lavoro scoprirà una targa marmorea con sovrainciso il simbolo del Pd e la dedica all'illustre cittadino sammarchese vissuto nel XVI secolo.

Gli iscritti, i simpatizzanti e la cittadinanza tutta sono invitati a partecipare.

Chi è Donatello Compagnone?

Seppur poco conosciuto, Donatello Compagnone è stato un cittadino sammarchese straordinario del XVI secolo («civem Sancti Marci in Lamis», così come si evince dalla iscrizione lapidea che fu affissa a quei tempi presso le mura cittadine e che ora è situata al primo piano di Palazzo Badiale) che grazie al suo operato in difesa dei diritti della collettività sammarchese («detta Huniversità et huomini di quella») riuscì, dopo più di vent’anni di controversie, grazie ad una copia dei “Capituli” in suo possesso, a far ristabilire nel 1559 dall’abate commendatario Vincenzo Carafa (insediatosi nel 1556) quei diritti (immunità, franchigie, usi civici vari, come il poter far legna, spigolare e far pascolare gli animali, ma anche la richiesta di “un giusto salario” per i lavoratori o la concessione di un giorno settimanale di mercato), che precedentemente la comunità aveva goduto e che da diversi anni erano stati usurpati ai cittadini da parte di «offigiali» e «affittatori» dell’abate. Questa grande vittoria civica e di difesa dei diritti acquisiti, che ha migliorato le condizioni di vita dei sammarchesi del tempo, non deve essere dimenticata. Ecco perché il Circolo del partito Democratico ha deciso di tributare a questo nostro concittadino, seppur vissuto quasi 5 secoli fa, questo riconoscimento, affinchè Compagnone possa essere ancora un simbolo e un esempio di civismo e di difesa della legalità, dei diritti e del lavoro, valori che sono connaturati nel DNA del nostro Partito. Egli può darci ancora oggi un grande esempio politico e di vita che crediamo di poter riassumere in due insegnamenti fondamentali:
1) mai permettere che i nostri diritti acquisiti vengano calpestati senza lottare per difenderli;
2) la lotta non violenta, improntata al rispetto della Legalità e alla fiducia nella Giustizia e nelle Istituzioni, è la strada giusta da seguire per difendere quanto è in nostro diritto.

lunedì 24 maggio 2010

Tesseramento 2010

Carissimi, da qualche settimana abbiamo dato inizio alla campagna di TESSERAMENTO per il 2010.

Tutti i tesserati, i dirigenti e gli amministratori sono perciò invitati a rinnovare la propria adesione al PD.

Tutti quei simpatizzanti ed elettori che ci seguono con interesse, che credono nei nostri valori, ma che non si sono iscritti negli anni scorsi al nostro Partito, sappiano che siamo sempre a loro disposizione e che saremmo felici di accoglierli nella nostra grande famiglia. Perciò li aspettiamo e li invitiamo a dare il loro contributo di partecipazione per darci maggiore forza per il futuro.

Per iscriversi, oltre alle apposite occasioni pubbliche che metteremo in atto, basta rivolgersi presso il nostro Circolo in via Garibaldi ad uno dei seguenti dirigenti: Maria Lea Pettolino, Mauro Ciavarella, Tonino De Lia, Paolo Soccio, Vincenzo Villani.

Per costruire l'alternativa il Partito Democratico ha bisogno anche di te!

Il Coordinamento territoriale

del Circolo di San Marco in Lamis


"Il Partito Democratico è il partito del nuovo secolo. Il nostro compito è parlare dell’Italia, delle idee che abbiamo per il nostro Paese e di come farle vivere in un rapporto reale con i territori e con i cittadini. Vogliamo dare un radicamento popolare al nostro partito, per convincere l’Italia a guardarsi con gli occhi delle nuove generazioni e realizzare un’idea di futuro per un’Italia migliore. Vogliamo essere il partito della Costituzione e della nuova unità nazionale. E mettiamo al centro della nostra proposta politica il lavoro, l’istruzione, la salute, l’ambiente, i diritti delle persone e il rispetto delle Istituzioni. E’ un messaggio profondo, chiaro e diretto: un messaggio Democratico. Per Costituzione".

Pier Luigi Bersani
segretario del Partito Democratico

martedì 18 maggio 2010

Assemblea degli iscritti


Giovedì 20 maggio, alle ore 18.30, presso il Circolo del PD di San Marco in Lamis in via Garibaldi si terrà un'ASSEMBLEA degli iscritti del PD con la presenza del Segretario provinciale Paolo Campo. Il tema dell'assemblea riguarderà il rilancio politico-organizzativo del PD di Capitanata.

Gli iscritti tutti e i simpatizzanti sono invitati a partecipare.

giovedì 13 maggio 2010

Ridiamo ossigeno al territorio

Le difficoltà economiche colpiscono principalmente le famiglia, le imprese e più complessivamente le Comunità locali. Il sistema economico del nostro paese è seriamente messo in crisi. C’è un costante ricorso alla cassa integrazione.
C’è precarietà e quel che è peggio c’è la perdita del posto di lavoro. La risposta alla crisi la si può trovare nella capacità di sostenere la ripresa economica, fornendo processi di valorizzazione produttiva, politiche di sostegno ai redditi e ai bisogni della famiglie.
Sgravi fiscali e ammortizzatori sociali, oltre che investimenti Pubblici e misure per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. In questo senso molte regioni italiane e molte regioni
italiane e molti Enti locali hanno agito di concerto con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali per dare risposte concrete a queste esigenze, sostituendosi, il più delle volte, al Governo che non è riuscito a formulare politiche anticrisi in gradi di dare la minima risposta.
In modo particolare, con l’ultima Finanziaria, il Governo ha confermato i vincoli del “patto di stabilità”, impedendo nuovamente alle autonomie locali di investire in opere pubbliche utili per lo
sviluppo delle Comunità e fondamentali contro la crisi, in questo in grado di offrire lavoro a imprese edili e artigiane. Più complessivamente a migliaia di lavoratori.
Il Governo ha fatto carta straccia del pronunciamento pressoché unanime del Parlamento che, un anno fa aveva votato un ordine del giorno proposto dal PD per l’allentamento del patto di stabilità
per i Comuni.
Ma contro i Comuni il Governo ha fatto anche di peggio.
La Legge Finanziaria del 2010 non ha restituito ai Comuni quanto dovuto in seguito all’abolizione dell’ICI, ha tagliato ferocemente il fondo ordinario, ha bloccato ogni forma di autonomia
impositiva; ha tagliato le risorse per la sicurezza, le risorse per la scuola dell’obbligo, per il fondo nazionale delle politiche sociali, per l’ambiente.

E stiamo ancora attendendo segnali per un serio e condiviso avvio del “federalismo fiscale”.
Questo riguarda la pressoché totalità degli Enti locali, ovviamente con qualche diversità inspiegabile, visto la loro situazione di dissesto e mi riferisco in particolare a Catania che ha
ottenuto 140 milioni, Palermo 160 milioni, eludendo i criteri efficienza e responsabilità.
Il Partito Democratico è fermamente contrario a questa politica perché impedisce alle Comunità locali di rispondere ai bisogni dei cittadini e delle imprese.
Nella fattispecie, in tanti piccoli Comuni, in modo particolare nelle aree interne e montane, è ormai ridotta all’osso la possibilità di finanziarie servizi essenziali e la possibilità stessa di chiudere i
bilanci.
I Comuni sono l’asse portante del sistema istituzionale e rappresentano il punto più avanzato per contrastare la crisi, per modernizzare il sistema delle infrastrutture, per garantire la coesione sociale, per tutelare i diritti di cittadinanza. Per questi motivi il Partito Democratico Nazionale avvierà una campagna nazionale di mobilitazione che culminerà verso la metà di maggio con delle iniziative
nazionali a cui parteciperanno migliaia di amministratori e il Segretari nazionale Pierluigi Bersani.


Il PD presenterà una proposta di legge di iniziativa popolare che in particolare chiederà:
1. L’attuazione del federalismo fiscale così come previsto dalla Legge 42/2009 per accrescere l’autonomia Finanziaria degli Enti Locali, e, nel contempo la responsabilità degli amministratori;
2. La modifica degli obiettivi e delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per investimenti, favorire politiche di coesione sociale e premiare i Comuni virtuosi;
3. La restituzione completa (e la rivalutazione) dell’ICI prima casa;
4. Adeguati sostegni ai piccoli Comuni, con una più forte incentivazione della gestione associata di servizi e funzioni in capo alla Unioni di Comuni, con l’aumento del fondo degli investimenti e il
ripristino del Fondo Nazionale della Montagna;
5. Il completo reintegro del fondo per le politiche sociali.

DAVIDE ZOGGIA
Responsabile Enti Locali
Partito DEMOCRATICO

domenica 9 maggio 2010

Non è l'epoca della scuola. E' quella della cricca

Cittadini,

tutti lo dicono, ma non sempre si presta la necessaria attenzione all’argomento: sulla scuola, sulla formazione dei giovani tutti i Paesi si giocano il loro futuro. La conoscenza, il possesso di competenze sono ormai componenti fondamentali per il progresso dei popoli, soprattutto in fasi di fortissime crisi come quella che stiamo vivendo. Chi ha più investito o investe nel campo della formazione e della ricerca ne uscirà più forte e più attrezzato ad affrontare le sfide del futuro.

Ciò non accade in Italia.

Con la cosiddetta Riforma della scuola secondaria superiore si sta infliggendo forse il colpo mortale decisivo alla scuola pubblica italiana. Meno risorse finanziarie, meno tempo scuola, meno insegnanti. Più alunni per classi, appesantimento cartaceo in didattica, attrezzature sempre più obsolete e edifici scolastici sempre più insicuri, che con il passare del tempo abbisognano di manutenzione urgentissima e non più procrastinabile.

Il Governo di centrodestra la chiama riforma epocale, sì, ma è quella dell’epoca berlusconiana che taglia tutto, meno la corruzione e gli affari privati della “cricca”.

Quello che resterà della Scuola Superiore, anche di quella di San Marco (ecco perché la cosa ci riguarda da vicino), saranno solo macerie: e non può essere altrimenti con 80.000 docenti in meno in tre anni, con risorse ridicole per il funzionamento degli istituti e con un impianto didattico proiettato più su modelli ottocenteschi che su una reale comprensione delle nuove sensibilità e i nuovi bisogni delle generazioni del Terzo Millennio.

Chiediamo ai cittadini più attenzione sui temi della scuola poiché con meno scuola pubblica saremo tutti un po’ più poveri.

Il Circolo del PD

di S. Marco in L.

Scarica l'invito dell'iniziativa

Mercoledì 12 maggio iniziativa sulla SCUOLA

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