
In una conferenza stampa, a margine della prima riunione della Segreteria del PD, il neo segretario Dario Franceschini ha ricordato come il Partito Democratico è radicato sul territorio con migliaia di circoli, di militanti e di amministratori, rappresentando una vera rarità nel panorama politico italiano. “Aver organizzato l'Assemblea Nazionale in soli tre giorni è stata la dimostrazione del patrimonio straordinario” che è alla base del nostro partito.
Al posto del governo ombra, azzerato nelle nomine e nella forma, il nuovo organigramma prevede 12 aree tematiche i cui responsabili sono stati scelti su criteri di esperienza e autorevolezza. “Dodici responsabili delle aree tematiche – ha evidenziato Franceschini – invece dei 24 ministri e viceministri del governo ombra. Abbiamo dimezzato le figure scegliendo sulla base dell'esperienza, dell'autorevolezza e del lavoro parlamentare”. Il segretario del PD ha chiarito come non ci fosse il tempo necessario per fare scelte di investimento a lunga scadenza viste le elezioni alle porte.
“Nei momenti di difficoltà, le persone con grande senso di responsabilità hanno capito che serviva accantonare le tensioni e le divisioni” che stavano caratterizzando il dibattito all'interno del PD. “Ora si lavora a testa bassa – ha concluso Franceschini – come una squadra. La partita da giocare non è solo quella delle prossime elezioni ma l'Italia dopo il voto”.
Ecco le 12 aree tematiche e i loro responsabili:
Economia: Pierluigi Bersani
Esteri: Piero Fassino
Educazione: Beppe Fioroni
Pubblica Amministrazione: Linda Lanzillotta
Welfare: Enrico Letta
Cultura: Giovanna Melandri
Sicurezza: Marco Minniti
Politiche regionali: Margherita Miotto
Agricoltura: Colomba Mongiello
Difesa: Roberta Pinotti
Ambiente: Ermete Realacci
Giustizia: Lanfranco Tenaglia
da www.partitodemocratico.it
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