Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis

Benvenuto visitatore. Ti ricordiamo che ci siamo spostati sul portale: www.pdsanmarco.it

giovedì 4 dicembre 2008

L'On. Michele Bordo sulla Authority alimentare

Lettera dell'On. Bordo ad Ernesto Tardivo Caporedattore Gazzetta di Capitanata

Caro Direttore,
vorrei approfittare della Sua consueta disponibilità per offrire anche il mio contributo alla discussione, riaperta in questi giorni, sull’istituzione a Foggia dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza Alimentare.
Come è noto, insieme ai colleghi parlamentari, sia di destra che di sinistra, ho condiviso, su questo tema, la battaglia per il riconoscimento della legittimità delle istanze foggiane e, poi, la soddisfazione per avere ottenuto l’attenzione meritata.
E’ un fatto che il Governo di centrosinistra abbia riconosciuto la valenza, anche simbolica, di assegnare a Foggia la sede dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare: un’aspirazione del territorio, condivisa dall’intera Puglia e dalle altre regioni del Sud. E’ cosa nota che per attivarla serva solo un Decreto attuativo del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sarebbe già stato varato dal Presidente Prodi se non ci fosse stato lo scioglimento anticipato delle Camere e le conseguenti elezioni politiche. Oggi, insomma, l’Authority sarebbe già operativa se il Governo di centrosinistra non fosse caduto.
Al contrario, il Governo Berlusconi, soprattutto per l’esplicita contrarietà della Lega Nord, non sembra intenzionato ad approvare il decreto che permetterebbe all’Agenzia di funzionare. La ragione è semplice. La Lega ha in testa un preciso disegno politico: impedire al Mezzogiorno di crescere.
Il taglio di 10 miliardi di euro, per i prossimi anni, ai fondi per le aree svantaggiate; la decisione di non finanziare i Consorzi di Difesa e le polizze assicurative agricole, che peserà soprattutto sui produttori foggiani; la scelta di prorogare di soli tre mesi il regime contributivo agevolato, proprio nel bel mezzo di una epocale crisi finanziaria, che significa condannare al fallimento il 50% delle piccolissime e piccole aziende agricole, in gran parte concentrare al Sud; la non adozione, infine, di alcun provvedimento contro la crisi dell’olivicoltura e quella della vitivinicoltura, che significa determinare l’espulsione dal mercato di migliaia di produttori e la destrutturazione di tantissime filiere agroalimentari locali, dimostrano che il governo di centrodestra non ha in testa alcuna politica per il Mezzogiorno d’Italia e sottovaluta gli effetti drammatici, per il Sud, delle scelte che compie.
In questo quadro di misure contro il Mezzogiorno, è evidente che la scelta del Governo Prodi, di indicare Foggia quale sede dell’Authority, corre il rischio di essere cancellata. Anzi, per parlare francamente, non vorrei che questa fosse la scelta già maturata dal Governo. Non mi spiego diversamente, infatti, la decisione assunta fino ad oggi di non adottare il decreto attuativo, che è un atto dovuto in esecuzione della legge che individua Foggia come sede dell’Agenzia.
Il problema, allora, è di carattere politico: il centrodestra non ha alcuna volontà di confermare quanto già deciso dal Governo di centrosinistra. Di fronte a tutto questo la Capitanata non può rimanere ferma. Deve reagire.
Mi permetto, pertanto, di rivolgere un appello all’Amministrazione provinciale di Foggia perché convochi al più presto una riunione con tutti i soggetti istituzionali della Capitanata (parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, associazioni di categoria, sindacati) per concordare le iniziative necessarie per impedire che si consumi l’ennesimo scippo nei confronti della nostra provincia.
Cordiali saluti.

On. Michele Bordo

Nessun commento:

Etichette


Partito Democratico di S. Marco in Lamis (FG) - Via Garibaldi