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venerdì 28 marzo 2008

Emiliano: "Chi vota per il popolo della libertà sceglie di dividere l'Italia"

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Il nostro segretario regionale, Michele Emiliano, ha lasciato alla stampa una dichiarazione molto importante per tutti gli elettori del Mezzogiorno:

«Il 2 marzo scorso la Lega Nord di Bossi, alleata del Partito delle Libertà di Berlusconi e di Fini, di Fitto e Poli Bortone, ha approvato cinque risoluzioni, nel suo cosiddetto Parlamento del Nord. Una di queste risoluzioni chiede la divisione del territorio della Repubblica italiana in tre Euroregioni, che “rappresentano la più funzionale articolazione territoriale sulla quale fondare il nuovo Stato federale”, come si legge nel documento.

La Lega Nord sostiene che il decentramento è fallito e che la riforma dovrà ispirarsi al riconoscimento e all’istituzionalizzazione della ‘diversità’ economica, sociale e culturale tra la Padania e il resto d’Italia. Secondo la Lega di Bossi, le regioni settentrionali pagano inadeguate politiche industriali, sprechi gestionali e tariffari a vantaggio del Centro-Sud che beneficia del PIL prodotto dal Nord.

Per questo, la Lega Nord vuole che le regioni padane abbiano a disposizione, per dieci anni, il 90% del gettito fiscale attribuibile al proprio territorio. Vuole, quindi, la divisione dell’Italia in tre entità distinte e la concentrazione del 90% delle risorse al Nord, che è la parte del Paese che produce più ricchezza.

Votare il Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi e la Lega di Bossi sua alleata significa spalancare le porte del Parlamento italiano a non meno di sessanta ultrà leghisti apertamente schierati contro il Mezzogiorno e contro la Costituzione Repubblicana.

Sulla Padania di ieri, a proposito della visita di Bossi a Verona, si parla del presunto arrivo del nuovo Governo della Lega Nord e del PDL e della voglia delle genti della Padania di dire addio una volta per tutte alle inefficienze dello Stato italiano.

I loro alleati lo sanno. Berlusconi, Fini, Fitto e Poli Bortone ne sono consapevoli, ma hanno scelto comunque di allearsi con chi vuole eliminare il popolo del Sud di questo Paese, privandolo di ogni prospettiva di sviluppo e progresso.

Dopo aver depredato il Sud, per decenni, delle sue risorse, anche intellettuali, ora si vuole allontanarlo definitivamente dall’Europa, sottrargli la sua anima, la sua cultura, le sue speranze.

Raffaele Fitto e Adriana Poli Bortone sono d’accordo con la Lega Nord di Bossi? Stanno tradendo il Sud? Se no, ci dicano come intendono fermarli.

Il Partito Democratico crede sino in fondo alla Costituzione della Repubblica Italiana
. La vera differenza tra il Partito Democratico e il Popolo delle Libertà sta nel fatto che noi vogliamo rendere effettiva la carta costituzionale, perché crediamo davvero nel principio di uguaglianza, nella parità di genere, nel diritto alla salute e all’istruzione per tutti, crediamo in una fiscalità equa e progressiva, nell’indipendenza e nell’autonomia della magistratura e, soprattutto, noi crediamo nell’Unità di Italia.

E non accettiamo l’idea di un federalismo che mira solo a distruggere l’identità nazionale e a consegnare il Mezzogiorno al suo destino.

Perché la questione meridionale è una questione nazionale.

A Raffaele Fitto e ad Adriana Poli Bortone chiedo un confronto pubblico su questi temi. Perchè con questa scellerata alleanza con la Lega Nord stanno mettendo a rischio la dignità dei pugliesi e di tutto il Mezzogiorno, di donne e uomini, di imprenditori e lavoratori, di bambini e anziani, che hanno il diritto di sapere a cosa stanno andando incontro.

Questo è in gioco il 13 e 14 aprile.»

da www.micheleemiliano.it


Qui il video di Michele Emiliano:

http://www.micheleemiliano.it/cms-upload/michele-lega-ridotto.flv

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