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giovedì 25 ottobre 2007

Prima uscita pubblica di Michele Emiliano da segretario



Foggia 24 ottobre 2007 - Prima uscita pubblica di Michele Emiliano da segretario regionale del Partito Democratico. Difronte ad una platea da "tutto esaurito" presso la Sala Congressi della Fiera di Foggia, abbiamo visto un Michele Emiliano particolarmente emozionato e commosso dal calore della gente di Capitanata. Il popolo delle primarie della nostra provincia non solo ha risposto con una altissima partecipazione, ma è anche stato quello che in Puglia ha suffragato in maniera maggiore la candidatura di Emiliano, proprio per questo il sindaco di Bari ha deciso di far cominciare la sua avventura da segretario proprio da Foggia. Dopo la presentazione del sindaco di Foggia Orazio Ciliberti e gli interventi di Sabino Colangelo, segretario provinciale dei DS , e di Gaetano Prencipe, segretario provinciale della Margherita, Emiliano ha esordito così: «Non potevo che iniziare da Foggia. Oggettivamente è stato un grande successo di partecipazione che mi ha davvero gratificato. Era giusto iniziare il giro post elettorale e dei ringraziamenti da questa città. Il Partito democratico non è iniziato e finito il 14 ottobre, siamo qui anche per fare politica, fornire indirizzi, cominciare a tradurre il PD nelle amministrazioni». Riguardo al ruolo e al compito del PD ha affermato che «deve essere il punto di riferimento per tutta quella gente che vive nel bisogno», quindi sarà un partito radicato non solo nelle città ma anche nei quartieri, dovrà essere punto di riferimento anche per le piccole questioni quotidiane che riguardano i cittadini, solo se riuscirà a fare questo il partito acquisterà credibilità e fiducia.
«
Dobbiamo costruire una forma di partito capace di farmi vedere attraverso i vostri occhi i problemi del vostro territorio». Bisogna guadagnarsi sul campo la fiducia dei cittadini istaurando con loro dei legami veri, solidi e duraturi. Per Emiliano la scala gerarchica di importanza della attività politica deve mettere al primo posto la gente, i bambini, gli anziani, poi le istituzioni, poi il partito e infine noi stessi. Insomma un vero partito al servizio dei cittadini: «Un partito al servizio della gente che deve cercare di instaurare legami duraturi che non solo facciano vincere una volta le elezioni ma che ci permetta di governare per diversi anni... Fare un partito significa stabilire dei rapporti che durino tutta una vita», e questi rapporti dovranno essere improntati al rispetto reciproco.
Ha anche affermato che tra le sue prime preoccupazioni di questi giorni ci sono quelle relative al nostro Gargano.
Poi Emiliano si è soffermato sul dato elettorale straordinario delle primarie che però non va sciupato: «Tanta gente si è riavvicinata alla politica, circa 270.000 in Puglia, ma bastano dieci parole sbagliate da parte nostra per rimandarle a casa», bisogna avere una grande capacità di ascolto e di rispetto per gli elettori.
Gli appuntamenti delle assemblee nazionale e regionale saranno un momento molto importante, a livello nazionale ci saranno tre commissioni che dovranno lavorare su tre aree: "regole di comportamento individuale", "struttura del partito" e "carta dei principi". Proprio la proposizione di un codice etico del politico per Emiliano è un fatto molto significativo: «Queste regole di comportamento devono essere molto importanti e ben definite», bisogna reintrodurre nella politica lo studio delle cose, spesso c'è una grande buona volontà ma spesso ci si improvvisa e si perde l'approccio scientifico alle cose, bisogna appropriarsi delle conoscenze tecniche ed imporsi il «divieto di strumentalizzare la paura» (riferendosi anche alle vicende baresi della centrale a turbogas). Inoltre il partito non potrà permettersi di «considerare il tempo una variabile indipendente», nell'azione ammnistrativa si dovrà progammare e si dovranno rispettare i tempi che ci si è dati: «il tempo deve essere una discriminante del successo politico». Nell'organizzazione del partito ci si dovrà impegnare su singoli progetti regionali o provinciali dandoci degli obiettivi e si dovrà inserire il "merito" anche all'interno del partito, bisognerà valutare l'impegno delle persone: «ognuno deve avere il ruolo che gli spetta nel partito in base al lavoro che uno ha fatto». Le fasi organizzative del PD pugliese vedranno a Bari, probabilmente il 10 novembre, la convocazione dell'Assemblea Costituente regionale e la struttura del partito con gli organi di partito funzionanti dovrà venir fuori dal Congresso che si terrà poi in primavera.
Nel frattempo si terranno delle strutture temporanee di carattere locale.
Subito si deve «costruire nelle nostre città una serie di luoghi dove dare la possibilità di partecipazione politica al grande popolo delle primarie» come pure è necessario « costituire i gruppi unici del PD nei consigli comunali» come si sta facendo alla Regione.


Dopo la conclusione del suo intervento Emiliano si è trattenuto per salutare tutta la gente presente che gli si è avvicinata per stringergli la mano o dargli un messaggio di incoraggiamento o augurio. Abbiamo avuto l'opportunità di invitare Michele a San Marco, anche se informalmente, e speriamo che prima o poi possa portare un pò di entusiasmo in più anche nella nostra cittadina.
Siamo convinti di avere un grande uomo alla guida del nostro partito regionale, e veramente non potevamo aspettarci una scelta migliore.

Grazie Michele, speriamo di poter lavorare bene insieme per la nostra amata Puglia.

di Paolo Soccio

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