Discorso d'apertura del coordinatore dei lavori dell'assemblea pubblica sul PD del 5 ottobre 2007 nella sede del "Centro anziani" in via Pozzo Grande.
«Buonasera a tutti, cittadini sammarchesi, amici e compagni tutti.
Voglio innanzitutto ringraziarvi per la vostra presenza a nome del Comitato cittadino per il 14 ottobre di San Marco in Lamis, comitato che si è costituito poco più di un mese fa con componenti dei DS, della Margherita, dei Socialisti autonomisti e della società civile.
Colgo l'occasione di questa manifestazione per invitarvi a visitare innanzitutto il nostro sito www.pdsanmarco.blogspot.com dove potrete trovare non solo le notizie riguardanti la politica locale, provinciale e nazionale, ma anche tutta una serie di documenti ed informazioni inerenti il partito che sta per nascere, oltre ad alcuni contributi da parte degli aderenti al PD.
Voglio anche qui ricordare che domenica prossima, 7 ottobre, è stata indetta dal Comitato provinciale di Foggia una "Festa delle primarie", quindi verrà allestito anche nella nostra città un banchetto o gazebo dove potrete chiedere informazioni sulle primarie e sul PD. Inoltre in serata si terrà un pubblico comizio con l'intervento del parlamentare europeo Enzo Lavarra.
Siamo qui riuniti stasera non solo per pubblicizzare il nascente partito, che ricordo prenderà vita a tutti gli effetti il 27 ottobre quando si riunirà l'Assemblea Costituente Nazionale, ma anche per prepararci al voto del 14 ottobre e presentare i candidati locali presenti nelle liste nazionali e regionali delle primarie.
Vorrei fare soltanto due riflessioni:
1) Nasce per la prima volta un partito non con un atto notarile, non con la presentazione di un simbolo da parte di un politico o personaggio noto, ma con l'apporto diretto dei cittadini che scelgono i loro rappresentanti e il loro segretario nazionale e regionale. Un "partito", badate bene al termine, perchè negli ultimi anni è andata in voga la moda di chiamare i partiti con altri nomi, presentandoli come movimenti, come un qualcosa che è un partito ma non vuole essere chiamato in quel modo. Invece il nostro sarà proprio un "partito", ma sarà "nuovo" rispetto ai partiti del passato, per vari ordini di motivi.
Innanzitutto un partito che unisce più partiti politici, più "pezzi" della società italiana; un partito che nasce con l'apporto delle associazioni, dei movimenti, ma soprattutto di quella gente, la famosa "società civile", che prima di oggi mai si era impegnata direttamente nella politica.
Un partito "al femminile". un partito che riconosce che nella nostra società odierna le donne hanno assunto un ruolo sempre più importante, anzi in molti settori primario. Attenzione che alle critiche mosse al sistema "bloccato" delle candidature per le primarie, noi rispondiamo proprio con questo impegno e dato di fatto: il 50% delle donne candidate sono donne e quindi il 50% dei nostri rappresentanti all'Assemblea nazionale e regionale saranno di sesso femminile.
Anche questa è una novità importante. Bisogna avvicinare sempre più donne alla politica, se mi permettete, anche per un motivo antropologico-sociologico: le donne hanno più volte dimostrato maggiore rispetto delle regole, della legalità, sono meno portate alla corruzione, perciò le donne possono dare davvero tanto alla nostra collettività.
Ma il PD non lancia un forte richiamo solo alle donne, il PD vuole vuole nascere anche come il "partito dei giovani". E' urgente nella situazione politica attuale che ci sia un ricambio della classe dirigente, della classe politica. i giovani possono dare molto in termini di impegno, di idee, di novità, di utilizzo delle nuove tecnologie e mezzi di comunicazione. Abbiamo un Paese vecchio, troppo vecchio, bisogna dare le redini del Paese a chi ha tante energie da investire, tante idee nuove da proporre. E' chiaro che i politici di esperienza non resteranno completamente esclusi da questo processo. Un ricambio generazionale è possibile solo se la vecchia generazione aiuta, indirizza, mette in campo l'esperienza maturata a favore della nuova generazione. Quindi non solo un partito di giovani (intendendo per giovani, se mi passate il fatto che alla mia età, a 33 anni, si sia ancora "giovani") adulti, ma di giovani "freschi", quelli che già a 16 anni possono decidere di venire a votare alle primarie e che hanno potuto addirittura candidarsi per esse.
2) Un'altra riflessione che vorrei fare è quella sulla connotazione che questo partito dovrà avere. Un partito aperto, plurale, di governo come già si era stabilito nell'ottobre scorso ad Orvieto.
Un partito che apre le porte a tutti, ai giovani e ai pensionati, alle donne, agli immigrati. Un partito che si apre alle varie anime della politica, come quella riformista, quella cattolica, quella ecologista. E speriamo che anche quei cittadini appartenenti ad altri partiti del centro-sinistra possano avvicinarsi al PD, e anche quei partiti della coalizione di governo che ora non hanno partecipato alla costituente ma che potrebbero entrarci in futuro.
Un partito aperto, un partito plurale abbiamo detto, ma soprattutto un partito di governo.
Negli ultimi anni abbiamo asssistito ad un processo che da una parte ha cercato di creare un bipolarismo in Italia, ed in parte ci è riuscito, dall'altra però al posto di far diminuire il numero dei partiti, anche grazie alla ultima disgraziata legge elettorale (che a detta dello stesso leghista Calderoli che l'ha scritta, è una "porcata"- alla faccia della buona politica!), lo ha fatto aumentare, si è arrivati a 25 partiti a livello nazionale e a più di 30 a livello regionale. Allora il Pd si propone non solo di unire più partiti, ma si propone di diventare una grande forza politica, il più grande partito italiano, un partito finalmente capace di dare delle risposte ai bisogni e problemi dei cittadini non solo a chiacchiere, ma con una vera e propria azione di governo, sia a livello nazionale che a livello locale. Dobbiamo far sì che il partito nuovo che andiamo a costituire possa diventare la spina dorsale della nuova politica, della buona politica, quella veramente al servizio dei cittadini , tutti i cittadini, e non degli interessi di parte».
Portale del Circolo del PD di San Marco in Lamis
Benvenuto visitatore. Ti ricordiamo che ci siamo spostati sul portale: www.pdsanmarco.it
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