Lunedì 14 dicembre, presso il comune di San Marco in Lamis, si sono riuniti i rappresentanti politici ed istituzionali appartenenti al Partito Democratico di quasi tutti i comuni garganici (erano presenti democratici di S. Giovanni, S. Marco in L., Monte S. Angelo, Rignano G., Ischitella, Carpino, Vico del G. , Cagnano V.), per intavolare una discussione sul Gargano e sulle sue prospettive di sviluppo e di valorizzazione delle sue risorse naturalistiche, storiche, turistiche, culturali. Si sono analizzate le varie difficoltà che vive la gente garganica, sono state evidenziate le peculiarità che contraddistinguono le sue comunità, ma anche le tante affinità che le uniscono, riflettendo sul ruolo politico e sulle capacità progettuali che il PD può mettere in campo in vista delle prossime elezioni regionali e nei lustri a venire. Le elezioni del 2010 impongono infatti serie riflessioni e scelte strategiche importanti, al fine di recuperare una significativa identità territoriale che è viva ma va ancora costruita a livello di partito.
La fase congressuale, con l’alta partecipazione alle primarie del 25 ottobre, ha fatto registrare significativi elementi di crescita del partito e di attenzione da parte della gente garganica che si aspetta molto dalle nuove dirigenze che si vanno costituendo. Pur in presenza di un Congresso Provinciale che si sta celebrando con differenti posizioni e con due candidati alla segreteria, i circoli possono e devono determinare azioni unitarie.
I circoli del PD delle comunità garganiche possono svolgere un ruolo importante per il Gargano e possono attivare energie positive per la Capitanata e per l’intera Regione Puglia. D’altro canto, in questi anni, pur avendo un governo di centrosinistra, le nostre comunità e i nostri circoli hanno spesso sofferto la mancanza di un riferimento a livello regionale capace di portare avanti le istanze del nostro territorio e della nostra gente.
Da ciò l’idea, partita dai circoli di San Marco e San Giovanni, e accolta con entusiasmo dagli altri, di creare una rete di circoli che si mettano insieme e si muovano all’interno di una sfera istituzionale più ampia a vari livelli, alla quale faranno da sostegno ma anche da spinta progettuale ed innovatrice.
Perciò, in vista delle prossime elezioni regionali, si richiede che le candidature debbano essere espressione dei territori, quale frutto di un ragionamento valutativo e prospettico condiviso, proveniente dai circoli e che non siano imposte dall'alto (Federazione provinciale, Partito regionale) o da accordi presi tra singoli rappresentanti del partito.
L'esperienza del passato ha insegnato che se non si superano i campanilismi e non si crea questa rete su un progetto comune, sarà sempre difficile, se non impossibile, per realtà elettoralmente limitate nei numeri, come nel caso dei comuni garganici, riuscire ad esprimere un proprio rappresentante in seno al Consiglio regionale. Il Gargano vuole provarci, vuole mettere a disposizione del partito e della Puglia le sue intelligenze e le sue tante risorse.
Ecco perché si è dato inizio a questa libera discussione tra i circoli, dove ognuno ha portato le proprie esperienze e le proprie idee, per costruire un progetto unitario e a lungo termine sul futuro del nostro amato Gargano.
Se, come ci si augura, Nichi Vendola sarà confermato candidato presidente della coalizione, il PD di Capitanata dovrà presentare una lista forte, e la forza delle candidature può essere data solo da una scelta nata e condivisa dai circoli nei rispettivi territori.
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