Cittadini, 
le locali sezioni del PDL, dell’UDC e dell’IdV scappano dalle loro responsabilità e brillano solo per la loro demagogia.
Di fronte ai tagli dei finanziamenti del governo Berlusconi ai Comuni (300.000 euro in meno per San Marco solo quest’anno), all’aumento del costo del servizio rifiuti e alle disastrose finanze ereditate e non create dall’attuale amministrazione, non si poteva far finta di niente e rischiare di chiudere il bilancio 2009 con un disavanzo.
Ecco perché il Consiglio comunale ha dovuto predisporre una manovra per aggiustare i conti per un importo di circa 600.000 euro.
Nella manovra è compreso un adeguamento del 20% della tassa dei rifiuti che porterà nelle casse del comune un introito di 200.000 euro (con un maggior costo medio annuo tra i 15 e i 30 euro a famiglia).
E’ stata questa una scelta obbligata perché ormai tutti i comuni della provincia di Foggia hanno una tassa rifiuti che va dai 2 a 3 euro per metro quadro, mentre a San Marco è pari a 1,56 a mq., che copre a mala pena il 60% del costo complessivo della raccolta rifiuti.
In merito alla contestata scelta dell’Amministrazione di San Marco di puntare sugli introiti delle energie rinnovabili, si precisa che queste hanno già prodotto entrate per 100.000 mila euro ed entro pochi mesi porteranno altre entrate per 500.000 euro.
Queste sono state le scelte responsabili dell’Amministrazione comunale.
Da alcuni esponenti dell’opposizione, invece, nessuna proposta concreta ma solo la richiesta di dissesto finanziario senza rendersi conto delle reali conseguenze (tagli dei servizi essenziali: asilo nido, mensa scuola materna, assistenza anziani, scuolabus, trasporto urbano), blocco degli investimenti e aumento al massimo di tutte le tasse.
San Marco in Lamis, 31.10.2009
Partito Democratico
di San Marco in Lamis
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