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martedì 16 dicembre 2008

Raccolta differenziata: pronto a partire il "porta a porta" a San Marco in Lamis


di Antonio Del Vecchio

SAN MARCO IN LAMIS. La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani è pronta a partire anche a San Marco in Lamis. Il progetto esecutivo, messo a punto nei minimi particolari dalla Geotec, è stato illustrato qualche sera fa nel corso di una tavola rotonda svoltasi nell’accogliente e moderno Auditorium della Biblioteca Comunale, promossa dall’Amministrazione Comunale, capeggiata dal sindaco Michelangelo Lombardi.

A coordinare e a condurre il dibattito, in veste di moderatore, è stato Angelo Del Vecchio, giornalista e direttore della nota testata “Garganopress”, a cui è spettato il compito anche dell’introduzione del tema. A suo dire, con l’avvio di questo progetto, la cittadina interessata si mette all’avanguardia e diventa un esempio-faro per le comunità vicine, invogliando le stesse a fare altrettanto nel più breve tempo possibile, considerati i vantaggi che si potranno toccare con mano tra breve sia sul piano ambientale che su quello dell’igiene pubblica, a parte l’utile economico, riveniente dal riciclaggio degli scarti, che domani potrebbe essere reinvestito per il miglioramento di questo e di altri servizi primari, con eventuale abbattimento della pressione fiscale. Quindi, Del Vecchio ha letto un comunicato dei cosiddetti “Grilli” (i seguaci di Beppe Grillo) sammarchesi. Nel documento, a firma del portavoce Luigi La Riccia, si legge, tra l’altro:”…tutti i cittadini sono chiamati a collaborare, mettendo il loro grande senso civico e di responsabilità verso un problema che rischia di diventare sempre più un handicap sia del paese, e sia delle amministrazioni che governeranno in futuro, le quali un domani avranno dei costi economici che saranno insopportabili… Il rifiuto inteso come spazzatura deve diventare un bene, con lo scopo finale di ridurre i costi della Tarsu ai cittadini". Dopo di che ha preso la parola il sindaco Lombardi, che si è compiaciuto vivamente con i tecnici progettisti, che in breve tempo, sono riusciti a mettere appunto un piano esecutivo rispondente appieno alle esigenze della cittadinanza. Si è detto certo che una volta superati i contraccolpi della “novità”, diventeranno loro stessi i maggiori sostenitori dell’iniziativa, anche perché godranno di vivere in una città sempre più pulita e al passo dei tempi, senza più vedere agli angoli delle strade il triste spettacolo di cassonetti stracolmi ed immondizia sparsa qui e là per colpa di utenti indisciplinati e di cani randagi. Il “fai da te” in casa, inoltre, farà crescere lo spirito di responsabilità e di solidarietà in ogni singolo componente della famiglia. Per di più gli anziani e i soggetti portatori di handicap saranno serviti in casa, evitando loro il difficile e quotidiano trasporto del fardello fino al cassonetto più vicino.
Dal canto suo, Domenico Ventura, presidente della Geotec, dopo aver effettuato una serie di rilievi di carattere tecnico, ha annunciato tra l’altro che in pochi mesi si riuscirà a coprire un fabbisogno “differenziato” pari al 30% e che nel giro di qualche anno si perverrà a buon 70%, una percentuale che si attesterebbe sui livelli nazionali ed europei. Michele Grecolini, in veste di progettista della suddetta Azienda, ha tenuto una esauriente relazione tecnico – scientifico, precisando nei minimi dettagli ogni aspetto del progetto, a cominciare dall’analisi approfondita del territorio e della produzione degli scarti sia organico-alimentari e di quelli secchi. In tal senso, la produzione sammarchese, come d’altronde, tutta quella dei piccoli centri del Meridione è relativamente bassa, per motivi di radicati costumi e tradizioni, ma soprattutto per l’esiguità dei consumi o della fortunata – sfortunata presenza di grandi centri commerciali. Anna Maria Bonocore si è occupata del rapporto tra gestore e utenza, sottolineando il fattore imprescindibile di comunicazione – formazione, da assolversi con un buon approccio psicologico di cortesia e di servizio per gli altri. Come pure, ha rilevato la grande importanza di trasmetterne il messaggio - apprendimento sin dalla fascia più bassa del sistema scolastico. Infine, ha parlato a lungo del problema Napoleone Cera, 87 anni, sindaco di lungo corso ed amministratore provinciale, il quale con accenti commossi e testimonianze, talvolta pittoresche, ha ricordato, suscitando applausi condivisi, ad una ad una tutte le fasi del lungo percorso storico compiuto dalla città in oltre mezzo secolo, per il suo riscatto dalle cattive condizioni igienico-sanitarie. In primis, il cosiddetto Canalone, il torrente Jana, che attraversa in senso longitudinale Est-Ovest, l’intero centro abitato, che oggi si presenta interrato e custodito, ma che in un tempo si presentava come fogna a cielo aperto, dove tutti potevano gettare i loro rifiuti liquidi e solidi e successivamente con l’avvento degli impianti idrico-sanitari, era oggetto di allacciamenti abusivi, calcolati in circa 650 allacci. Ma di tutto questo si scriverà a parte per meglio far comprendere l’esperienza di questo grande e nobile Politico ed Amministratore del bene comune. Si fa notare, infine, che all’interno dell’Auditorium era in mostra una sequela di piccoli cassonetti, ognuno individuato con uno specifico colore, per rendere bene il messaggio della praticità e semplicità della raccolta differenziata.

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Fonte Garganopress.net

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