"Grazie al Pd il governo è stato costretto a tornare sui propri passi e sostituire l'art. 3 con un emendamento che di fatto riconosce le legittime richieste delle tante famiglie, degli studenti e del personale della scuola. Se il governo non avesse fatto marcia indietro anche la Puglia avrebbe chiuso alcuni istituti, arrecando danno alle popolazioni soprattutto del Foggiano".
La senatrice del Pd Colomba Mongiello traccia un bilancio positivo per il suo partito nella battaglia al Senato sul decreto sugli Enti locali, dopo l'approvazione al Senato in prima lettura (con modifiche) del decreto legge n. 154 per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali. I si' sono stati 141, i no 112, zero gli astenuti.
"Non siamo contrari ai cambiamenti, come è evidente - precisa Mongiello - abbiamo detto no a una politica poco lungimirante che considera la scuola soltanto un mezzo per il risparmio di risorse. Abbiamo detto no a un federalismo fai da te che toglie alle Regioni per restituire allo Stato centrale. L'articolo 3 rappresentava il centralismo, il commissario ad acta, il taglio indiscriminato. Ora si restituisce al territorio la sua forza istituzionale e politica, di cui la scuola è parte fondamentale. Le decisioni sulla scuola del territorio debbono esaltare l'autonomia, che è da molti anni uno dei pilastri della politica del nostro partito. Ed abbiamo apprezzato l'inversione di rotta da parte del Governo e l'apertura al confronto".
"Naturalmente - conclude Mongiello - continueremo la nostra opposizione costruttiva ma decisa, affinché il governo riveda gli 8 miliardi di tagli che rendono gravissimo il danno a carico dell'istruzione pubblica del nostro Paese"
Roma, 12 novembre 2008
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