“Mentre la vitivinicoltura pugliesi è immersa in una nuova emergenza, i produttori attendono di riscuotere ancora il contributo promesso 3 anni fa dall’allora ministro Alemanno. E’ tempo che il Governo onori i propri debiti”. La senatrice del Pd, Colomba Mongiello, annuncia così la presentazione di un’interrogazione con cui chiede al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, di “predisporre tutto quanto necessario per riconoscere ai produttori pugliesi di uva da vino il de minimis di 1,5 euro a quintale, a valere come contributo per le spese di trasporto”. Fu questa la misura adottata, nel settembre del 2005, dall’allora ministro Gianni Alemanno – “su proposta e pressione degli enti locali foggiani, della Regione Puglia e delle associazioni agricole”, sottolinea la senatrice Mongiello – per superare l’emergenza economica e sociale provocata dal crollo del prezzo dell’uva da vino. “Quella soluzione fu, più che altro, subita da Alemanno – continua la senatrice del PD – anche in ragione delle manifestazioni di protesta che interessarono, in particolare modo, le zone del Basso e dell’Alto Tavoliere e provocarono anche una vittima. La sua firma, comunque, figura in calce ai documenti ufficiali dell’accordo tra produttori e trasformatori, sottoscritti nella Prefettura di Bari, ed impegna il Governo a versare il contributo. Non che questo serva a risolvere i problemi che i vitivinicoltori della Capitanata si trovano a fronteggiare nuovamente – conclude Colomba Mongiello – ma, di sicuro, la riscossione di questa pur minima cifra rappresenterebbe un beneficio a fronte della riduzione, in un solo anno, del 50% del prezzo oggi fissato dal mercato”
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