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lunedì 21 gennaio 2008

Resoconto dell'Assemblea pubblica del PD del 20 gennaio a S. Marco in L.

Domenica 20 gennaio a San Marco in Lamis, presso il Centro polivalente in via Pozzo Grande, si è tenuta un'Assemblea pubblica sulla costituzione territoriale del Partito Democratico e sulle annesse Primarie locali che si terranno domenica prossima 27 gennaio 2008.
La manifestazione è stata partecipata e diversi sono stati gli interventi e le personalità che hanno preso la parola, è stato inoltre distribuito anche un giornalino-volantino preparato dal Coordinamento provvisorio per illustarare le modalità di voto.
I lavori sono stati aperti dai due membri dell'Esecutivo provinciale del PD: la sammarchese Loredana Leggieri ed il viestano Aldo Ragni, che ha avuto dal Coordinatore Provinciale Paolo Campo il compito di gestire la fase costituente dei circoli in Capitanata.
La Leggieri ha illustrato le modalità di voto per l'elezione dei membri del Coordinamento territoriale cittadino (saranno 20 da eleggere, metà uomini e metà donne) e per l'elezione dei delegati al Coordinamento provinciale (due delegati da eleggere) ed ha invitato i "fondatori" del PD, cioè tutti quelli che hanno partecipato alle Primarie del 14 ottobre, a ritirare l' Attestato di Fondatore del PD a partire da quel momento fino alla giornata dedicata alle primarie, dato che è necessario possederlo per poter esprimere il proprio voto.
Aldo Ragni nel suo intervento ha ricordato che in alcuni comuni si sono già costituiti ufficialmente i Circoli (Bovino, Celenza, Manfredonia) e che in questa due settimane toccherà man mano a tutti i 64 comuni della provincia; la fase costituente terminerà poi entro il 17 febbraio con la elezione all'interno dei Coordinamenti neo eletti dei Coordinatori di Circoli o Segretari territoriali, nonché del Coordinatore provinciale definitivo.
Ragni ha voluto poi fare un punto politico della situazione ed ha affermato che dopo la fase enntusiastica che ha coinvolto tutti per le primarie di ottobre a tanti è sembrato che nei mesi seguenti vi fosse stata una fase di stallo o di disorientamento, invece c'è stato un intenso lavorìo, a volte anche difficile, per attuare quel percorso di "radicamento" del PD che ci siamo proposti.
Il Coordinatore provinciale Paolo Campo ha formato uno staff esecutivo giovane e capace che sta lavorando moltissimo in questa fase costituente del partito per far sì che entro metà febbraio in tutte le raltà comunali il PD siano ufficalmente costituiti ed operanti i Circoli territoriali, in seguito si apriranno anche a livello territoriale i "forum tematici".
Aldo Ragni
si è poi soffermato anche sul prossimo appuntamento elettorale che riguarda l'amministrazione provinciale ed ha affermato che il PD non è caduto nel tranello del referendum pro o contro Stallone, perchè innanzitutto bisogna prima discutere della "vision" che abbiamo della provincia, e che comunque "anche se il bilancio dell'amministrazione di palazzo Dogana è positivo e che nessuno può criticare quanto è stato fatto, è certo anche che, come si dice a scuola, si poteva fare molto di più" ed ha aggiunto: " un partito come il nostro, a vocazione maggioritaria, che vuole guidare i processi di governo, che vuole assumersi la responsabilità della leadership, non può delegare ad altri ma vuole assumersi in prima persona tale responsabilità".
Anche Paolo Soccio, del coordinameto provvisorio, ha voluto fare un punto sulla situazione politica attuale e su quanto il Pd ha già fatto in tre mesi dalla sua nascita. Oltre alla questione della vocazione maggioritaria espressa proprio il giorno prima da Veltroni che ha lanciato il guanto di sfida al leader del centro-destra e quindi della legge elettorale che deve garantire tutti e deve essere condivisa da tutti, ha incentrato il suo intervento sulle capacità di "apertura" che il Pd ha, nuova apertura al dialogo con le altre parti politiche ma anche piena apertura alla società. Così si è espresso Paolo Soccio: " un partito che non si chiude a riccio su se stesso, che non chiude le porte dei suoi organismi al nuovo che si avvicina alla politica per la prima volta, un partito che sa intessere relazioni proficue con tutte le associazioni, i movimenti, i circoli presenti nella società, che sa coinvolgere al suo interno il pensionato e l'adolescente, le donne e gli uomini, i laici e i cattolici, i normodotati e i disabili, gli italiani nati in Italia e gli italiani acquisiti, gli immigrati. La nostra società nell'ultimo ventennio è cambiata moltissimo, è una società plurale, multirazziale, variegata e complessa e il PD vuole essere il luogo d'incontro non solo delle diverse "anime" che l'hanno fondato, ma anche delle diverse sensibilità, esperienze, aspettative, differenze di cui ognuno di noi è portatore". Poi ha aggiunto che certamente per il Pd è centrale il tema del lavoro: "non solo un partito dei lavoratori, magari di lavoratori di un certo settore della società, ma del LAVORO in senso lato, da quello manuale a quello intellettuale, da quello retribuito a quello del volontariato, dal lavoro dell'operaio, del bracciante, dell'operatore sanitario, degli insegnanti, al lavoro di quegli imprenditori che non badino solo al profitto ma che sappiano svolgere la loro funzione sociale, al lavoro degli amministratori che sappiano mettere in atto le aspettative dei cittadini. C'è bisogno oggi, in un momento storico della nostra società in cui tutto sembra essere regolato dal fattore economico, di tornare ad una "dimensione più umana", ad una maggiore presa di coscienza del fatto che siamo degli "animali sociali" e che le relazioni tra gli uomini e le donne devono essere improntate alla solidarietà, al rispetto reciproco, al legame affettivo, ad una condivisione di ideali, di obiettivi civili e democratici, "dimensione" che solo il PD può restituirci".
Invece Antonio Turco ha voluto fare un quadro della situazione locale, ricordando che le diverse "anime" del PD di S. Marco già da anni lavorano insieme e che quindi questo processo di costituzione del partito non ha avuto ostacoli da questo punto di vista e che però l'azione politico-amministrativa deve esser d'ora in avanti ancora più efficace proprio perchè con il gruppo unico il partito è più forte. Ha voluto poi invitare ufficialmente Antonio Cera, attuale Capogruppo del PD a Palazzo Dogana, a ricandidarsi alle ormai prossime elezioni amministrative provinciali, perchè in questo lustro ha fatto già moltissimo per la nostra comunità e i risultati sono visibili a tutti i cittadini, e perchè il paese ha sì bisogno di una "postazione" in provincia, ma soprattutto di una persona capace che possa fare il bene di S.Marco.
Antonio Cera ha voluto brevemente rispondere differendo ad un altro momento e ad altra sede questa discussione, ad un momento successivo quando traccerà un suo personale bilancio della attività amministrativa della Provincia.
In seguito hanno preso la parola Antonio Pettolino, che si è augurato che tutte le promesse e le buone intenzioni iniziali del PD non vengano disattese e che dopo questa fase costituente si passi ad una effettivo cambiamento del fare politica, ad un'azione politica efficace con un importante impegno civile da parte di tutti, secondo Pettolino "l'appartenente al PD dovrà essere riconoscibile nell'ambito lavorativo per l'esempio civile che dovrà dare"; e Matteo Ciavarella (delegato all'Assemblea Costituente regionale) che ha incentrato il suo discorso soprattutto sulla questione della sanità pugliese che ha avviato dei processi virtuosi che nei prossimi mesi porteranno molti più servizi ai cittadini e maggiore efficacia degli stessi.
A chiusura dei lavori si sono registrati i due autorevoli interventi del Sindaco di San Marco il Lamis, Michelangelo Lombardi e dell'Assessore regionale alle politiche sociali, Elena Gentile.
Il Sindaco Lombardi ha illustrato quali sono stati i cambiamenti positivi che il Pd ha determinato sulla scena politica nazionale ed ha insisitito sulla necessità che si crei un soggetto politico forte che abbia il coraggio di prendere le decisioni: "soltanto se abbiamo il coraggio di prendere delle decisioni, assumendocene la piena responsabilità, possiamo evitare il declino della politica e del paese, ed il Partito democratico è l'unico soggetto politico che può assumersi in pieno questa responsabilità e finalmente trasformare la nostra società ".
L'Assessore regionale Elena Gentile ha chiuso i lavori ribadendo il positivo ruolo sociale che questo partito nuovo deve avere e soprattutto e il ruolo sempre più importante che le donne ricoprono nella nostra società e che debbono avere anche nella vita politica.
Questa grande festa democratica si è conclusa con la consegna degli attestati di "Fondatore del PD" da parte del rappresentante del Coordinamento provinciale, Aldo Ragni e di Elena Gentile a due giovanissime democratiche, Lucia Villani (16 anni) e Maria Lea Pettolino ed al più anziano presente all'Assemblea, Angelo Stoduto.
La giovanissima Lucia Villani riceve l'attestato da Elena Gentile ed Aldo Ragni

Angelo Stoduto riceve l'attestato dall'Ass. regionale Elena Gentile ed Aldo Ragni

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