Nasce la rivista del PD: venerdì esce il numero zero

Roma - “Noi abbiamo voluto un partito vero, disegnato da regole e che si configuri come un organismo collettivo, tutto il contrario di un partito oligarchico e personalistico, abbiamo voluto un partito grande, a vocazione generale e con cultura di governo e proprio per questo in grado di respingere l'antipolitica, uno dei più gravi rischi che il sistema democratico può correre”.
A pochi giorni dalle primarie, il Premier Romano Prodi ha usato queste parole per annunciare la nascita del Partito democratico sul numero zero della rivista "PD", presentata questa mattina ai Santi Apostoli.
“Un partito – ha continuato Prodi - che farà l'Italia più forte, più giusta e dunque più coesa”.
Nell’editoriale, il Professore ha tracciato brevemente il percorso che ha portato alla creazione del partito, che definisce “un evento di portata storica per l’Italia”: “Un periodo – ha ricordato il Premier - durante il quale abbiamo saputo superare la fatica, le difficoltà, le tensioni e le divisioni anche al nostro interno (e sono, lo sapete, le più pericolose oltre che le più dolorose)”.
Ma “ora il lungo cammino è compiuto – ha concluso - Noi abbiamo voluto il Partito Democratico: oggi è un patrimonio di tutti gli italiani”.
Il numero zero della rivista PD sarà in vendita insieme all’Unità e ad Europa dal prossimo 12 ottobre e da gennaio avrà cadenza bimestrale: “La prima tiratura sarà di 30mila copie - ha annunciato il direttore responsabile, Andrea Bianchi - In questo numero zero abbiamo i contributi di tre premi Nobel, di Leopoldo Elia e di molti personaggi stranieri. La redazione per ora è composta di tre persone e l'età media è trent'anni”.